domenica 29 maggio 2016

D: poesia




L’UMILTÀ CHE ELEVA

Se ti pieghi ti conservi,
se ti curvi ti raddrizzi,
se t'incavi ti riempi,
se ti logori ti rinnovi,
se miri al poco ottieni
se miri al molto resti deluso.
Per questo il santo preserva l'Uno
e diviene modello al mondo.

 Daodejing, n.22
Lao Tzu

domenica 22 maggio 2016

D: poesia



Molte donne ospitano negli occhi
dei piccoli musei preistorici:
microcosmi di eventi universali
che fluttuano nell’acquario dell’iride;
animali e vegetali ormai fossili,
ominidi di altre ere;
embrioni di specie future
orbitano intorno alle loro pupille
in un ballo che li trascina via.
La vista dell’inconscio è insostenibile,
si arretra abbassando lo sguardo: è
d’obbligo l’inchino, porgendo
infinite scuse alle signore.
Donne e sguardi, da Museo interiore

Valentino Zeichen 

domenica 15 maggio 2016

D: poesia



Jakuchu Ito ( 1716-1800



Nel profumo dei fiori del pruno selvatico

improvviso sorge il sole

sul sentiero di montagna.


 Matsuo Basho (1644-1694)

domenica 8 maggio 2016

D : poesia




Un giorno, all’improvviso
mentre ti starai pettinando, in silenzio
o mentre ti infilerai una calza
ti verrà in mente un mio gesto
e ti ritroverai a sorridere pensandomi.

Un giorno, all’improvviso
pedalando veloce sotto le prime gocce
di una calda pioggia di settembre
sentirai un odore arrivarti al naso
e risvegliare un ricordo di mestoli e tegami
e mi vedrai davanti al fuoco, per un attimo.

Un giorno, all’improvviso
farai qualcosa che facevo anch’io
proprio allo stesso modo in cui la facevo io
e te ne meraviglierai moltissimo
perché non avresti mai pensato
di potermi somigliare così tanto.

Un giorno, all’improvviso
ti guarderai il dorso delle mani
e con il pollice e l’indice
ti pizzicherai la pelle , sollevandola
e conterai il tempo che impiega a stendersi
pensando a quando lo facevi alle mie mani

Un giorno, all’improvviso
ti ritroverai stanca, ad abbracciare un figlio
mi chiederai scusa per le volte che ho pianto
sapendo già che ti son state tutte perdonate.

E ti mancherò da fare male
Ma sarò con te in ogni gesto
o nel muoversi delle foglie
nel frusciare di un gatto nel giardino
o nelle orme di un pettirosso sulla neve
come solo l’eterna presenza di una madre lo può.

C. Turroni

domenica 1 maggio 2016

D: poesia






Leggerezza che plana

Vanno gli uccelli
senza destinazione,
come potremmo credere,
invece le loro ali sanno
di mete e altitudini
perché sono le ali
il supporto del volo,
la leggerezza che plana
il rigore errante,
ali che sono onde
senza mare,
spaccando l’orizzonte

Jorge Tarducci