"Sette intellettuali in Una foresta di bambù" di Yang Fudong.
giovedì 31 luglio 2014
domenica 27 luglio 2014
d:poesia
Abbiamo fame di tenerezza,
in un mondo dove tutto abbonda
siamo poveri di questo sentimento
che è come una carezza
per il nostro cuore
abbiamo bisogno di questi piccoli gesti
che ci fanno stare bene,
la tenerezza
è un amore disinteressato e generoso,
che non chiede nient’altro
che essere compreso e apprezzato.
Alda Merini
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venerdì 25 luglio 2014
giovedì 24 luglio 2014
d:video
LA ANTENA
Regia: Esteban Sapir
Sceneggiatura: Esteban Sapir
Cast: Alejandro Urdapilleta, Valeria Bertuccelli, Julieta Cardinali
Argentina 2007
La storia è ambientata in una non meglio definita città dove il tirannico Mr. Tv ha tolto la voce a tutti gli abitanti. Usa la televisione come mezzo di controllo delle masse ma la sua emittente. I suoi piani prevedono di rubare anche i pensieri. I cittadini, muti, passano il tempo a guardare le immagini delle televisioni da lui controllate. Pur gestendo anche la distribuzione di tutti i prodotti di consumo, a Mr Tv manca ancora qualcosa per essere soddisfatto: La Voce, una famosa cantante, ha ancora la facoltà di pronunciare parole, così decide di farla rapire. La donna ha un figlio non vedente, che però condivide con lei il raro dono. Al ragazzino spetta il compito di sventare i piani del malefico Mr Tv, affinchè la città possa tornare alla normalità. Per i suoi fini, il cattivo rapisce la misteriosa cantante The Voice .Scenografie che richiamano l'espressionismo tedesco (alcune tra l'altro realizzate in maniera originale con fogli di giornali pieni di articoli e fotografie), atmosfere orwelliane di 1984 e inserimenti surrealisti degni del miglior Dalì. Sapir si diletta anche con iniezioni di modernità, come ad esempio le didascalie dei dialoghi (che ricordano molto i balloon dei fumetti) che fuoriescono da megafoni sottoforma di onde sonore o che seguono i personaggi mentre essi pronunciano le proprie battute.
Le riprese sono durate 11 giorni, la post-produzione invece più di un anno. La Antena è un coraggiosissimo e raffinato esperimento in cui la bravura degli attori viene messa a dura prova dal momento che la recitazione si deve rifare ovviamente alla mimica tipica del cinema muto. Il film comunque non è privo di audio: le immagini sono continuamente accompagnate da un assemblaggio musicale, anch'esso di gusto retrò, che segue l'azione.
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lunedì 21 luglio 2014
L'arte è sacra
Il
Ponte degli Artisti presenta “L'Arte è Sacra”, il progetto di
Afran Biamba.
Reinterpretazioni
di classici religiosi visti con gli occhi dei ragazzi della Casa Don
Guanella.
Lo Spazio Seicentro di
via Savona 99, a Milano, ospita - dal 22 al 31 luglio - la mostra
“L'Arte è Sacra”, organizzata dall'Associazione Ponte degli
Artisti per divulgare il progetto artistico della Comunità Educativa
di Lecco “Casa Don Guanella”, progetto diretto da Afran Biamba,
raffinato artista africano con
un'enorme esperienza nell’utilizzo di tecniche e materiali anche
non convenzionali, maestro d'arte presso la stessa Comunità
Educativa. L'inaugurazione si terrà martedì 22 luglio, alle ore 19.
“L'Arte è Sacra” è un'occasione in cui i
ragazzi della Casa Don Guanella espongono i loro lavori,
reinterpretando con gusto moderno temi classici religiosi. Una
vetrina artistica importante, che prosegue idealmente proprio gli
obiettivi della Comunità.
L'attività della Casa Don Guanella, infatti,
accompagna i ragazzi quotidianamente esposti al disagio sociale,
verso un recupero prima di tutto di sé stessi e della propria
consapevolezza, utilizzando l'arte come percorso di crescita,
confronto e, in alcuni casi, come passo verso l'inserimento
lavorativo.
Un percorso di grande spessore umano, sostenuto da
insegnanti e educatori volontari, come Afran Biamba, grazie al quale
i ragazzi apprendono i rudimenti e i trucchi di alcune attività
artigianali, come si faceva nelle botteghe d’altri tempi. Questo
stimola la creatività e il lavoro di squadra, ma al tempo stesso
mette in luce singole peculiarità e capacità.
Obiettivi che sposano perfettamente anche
l'idea di “comunione artistica” che il Ponte degli Artisti porta
avanti da due anni, custode
di quei valori di passaggio, di sviluppo e di aggregazione
che una città come Milano rischia di perdere sotto l'onda della
globalizzazione.
Il progetto”La
pedagogia dei laboratori”
Afran
Biamba
Afran,
Francis Nathan Abiamba, nasce a Bidjap, in Camerun nel 1987.
Dopo
aver frequentato l’Istituto di Formazione Artistica di Mbalmayo, si
diploma in ceramica. Coltiva la pittura, sua grande passione, presso
gli atelier dei più grandi pittori camerunesi e congolesi. Nel 2006
si apre all’arte contemporanea grazie a Salvatore Falci, professore
di arti visive all’Accademia di Belle Arti di Carrara (Bg). Dopo
numerosi concorsi ed esposizioni collettive, nel 2008 presenta la sua
prima personale al Centro Culturale Spagnolo di Bata, in Guinea
Equatoriale, terra nella quale si era recato alla ricerca delle sue
radici. Questa mostra apre la porta a tutta
una
serie di esposizioni personali e collettive tra Guinea Equatoriale,
Camerun, Spagna e Italia, dove ora risiede. La Public Art
–installazioni e performance- rappresenta attualmente il linguaggio
più coerente ed adeguato alla sua ricerca attorno alla tutela
dell’identità culturale nel mondo contemporaneo. Da diversi anni
sta riflettendo sul concetto odierno di identità. Tortuoso e
complesso risulta definire chi siamo, nel contesto della società dei
consumi e dei social network che abbattono le barriere
spazio-temporali e partoriscono identità fluide sotto l’ala
protettrice della globalizzazione. La sua ricerca è il ritratto di
una generazione, in balia di una battaglia tra una tradizione esausta
e la modernità che smercia input a profusione; situazione che porta
ad indossare fugacemente un’identità senza mai riuscire ad
appropriarsene, in una continua ed affannosa metamorfosi.
Il
Ponte degli Artisti
Il
Ponte degli Artisti e Oltre è una associazione no-profit, formata da
artisti e appassionati d'arte che vogliono promuovere l'immagine e le
iniziative o performance di artisti contemporanei tramite l'uso del
web e tramite l'ideazione, l'organizzazione e la gestione di eventi e
manifestazioni sia in spazi pubblici che privati. L'associazione
vuole diventare un punto di riferimento per tutti gli artisti
"liberi" che vogliono partecipare alle varie iniziative
sociali presentando le proprie opere con libera espressione di quello
che si vuole!
domenica 20 luglio 2014
d:poesia
Alberto DI Fabio - Neurone Rosa-2009
Siamo poca roba, Dio, siamo quasi niente,
forse memoria siamo, un soffio d'aria,
ombra degli uomini che passano, i nostri parenti,
forse il ricordo d'una qualche vita perduta,
un tuono che da lontano ci richiama,
la forma che sarà di altra progenie...
Ma come facciamo pietà, quanto dolore,
e quanta vita se la porta il vento!
Andiamo senza sapere, cantando gli inni,
e a noi di ciò che eravamo non è rimasto niente.
Franco Loi
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venerdì 18 luglio 2014
giovedì 17 luglio 2014
domenica 13 luglio 2014
libri liberi nel cubo
Trasformare dunque la materia e aggregare la materia; questo è l’obiettivo finale
Limitato al primo passaggio, il cubo diventa simbolo d’immobilità pericolosa, la staticità della materia inerte, una condizione esistenziale esiziale se non porta ad uno sviluppo del cubo stesso.
Diventa totem, concentrato di mistero imperscrutabile, impenetrabile per la sua semplicità inattaccabile, oggetto di culto.
Il cubo è dunque materia greve nel suo stadio intermedio.
E’ la materia greve, la materia cui l’apprendista parte per scolpire la sua immagine, il suo Universo.
Il cubo è punto di partenza e mai d’arrivo, è potenza inespressa, pericoloso carcere dello spirito.
Nel cubo di Escher l’osservatore è imbrigliato nel gioco che coinvolge il protagonista dell’immagine; così entrambi son stregati dall’osservazione e dalla ricerca dell’arcano che lo sveli.
d :poesia
Dmitry Kochanovich
Che nulla ti affligga né ti contristi.
Sta calmo:
come Dio dispone accontentati,
o mio volere.
Che vuoi oggi pensare al domani?
L’Uno dirige il tutto:
darà anche a te il tuo.
Solo sii senza macchia in ogni azione:
sta saldo:
ciò che Dio decide è e si chiama il meglio.
Paul Flaming
Paul Flaming - uno dei più grandi talenti della letteratura tedesca - naque in Sassonia ad Hartenstein nel 1609 e morì ad Amburgo del 1640. Nel 1633 si laureo in filosofia nell'Università di Lipsia. In seguito partecipò come segretario all'avventurosa spedizione in Persia organizzata dal prof. Adam Olearius, per consto di Federico III di Schleswing-Holstein-Gottorf. Nel 1640 si laureo anche in medicina ma durante il viaggio che avrebbe dovuto portarlo a casa, a Reval, in Estonia, fu colpito da una infezione polmonare e morì.
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poesia
venerdì 11 luglio 2014
giovedì 10 luglio 2014
domenica 6 luglio 2014
d:poesia
Dmitry Rollins
Quasi una moralità
Più non mi temono i passeri. Vanno
vengono alla finestra indifferenti
al mio tranquillo muovermi nella stanza.
Trovano il miglio e la scagliuola: dono
spanto da un prodigo affine, accresciuto
dalla mia mano. Ed io li guardo muto
(per tema non si pentano) e mi pare
(vero o illusione non importa) leggere
nei neri occhietti, se coi miei s'incontrano,
quasi una gratitudine.
Fanciullo,
od altro sii tu che mi ascolti, in pena
viva o in letizia (e più se in pena) apprendi
da chi ha molto sofferto, molto errato,
che ancora esiste la Grazia, e che il mondo
TUTTO IL MONDO - ha bisogno d'amicizia.
Umberto Saba
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venerdì 4 luglio 2014
d: foto
Emmet Gowin
In mostra "Emmet Gowin" , una selezione di 130 scatti del grande fotografo americano ( 1941) , Alla fondazione Henri Cartier -Bresson fino al 27 luglio 2014
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foto d'autore
giovedì 3 luglio 2014
martedì 1 luglio 2014
Valley festival
Gli
artisti diversamente abili della Cooperativa Progetto Promozione
Lavoro
presenti
all' Albizzate Valley, uno dei festival più interessanti della
Regione Lombardia.
E anche
questa volta l'integrazione magicamente avviene attraverso l'arte, si
proprio cosi, perchè l'arte ha la capacità di parlare molteplici
linguaggi e gli artisti della cooperativa Progetto
Promozione Lavoro di Olgiate Olona (VA)
(http://pplavoro.altervista.org)
saranno presenti a questo MEGA festival.
Gli artisti
diversamente abili attraverso l'atelier “Un po' Fuori” e
quest'anno con all'atelier “Artisticamente” (entrambi gli
atelier hanno goduto del contributo della
Fondazione Comunitaria del Varesotto
(http://www.fondazionevaresotto.it)
) hanno già avuto modo di collaborare con
l'associazione MEGA di Albizzate
(VA) (http://www.albizzatevalleyfestival.com)
promotrice dell'oramai acclamato festival,
Albizzate Valley, che ogni anno attira pubblico da tutta Italia e non
solo.
E proprio
all'interno di questo Festival che gli artisti della cooperativa
installeranno 10 opere pensate ad hoc e battezzate: Valley
Festival
L'atelier
Valley Festival ha visto gli artisti destreggiarsi tra foto B/N
inerenti allo stesso festival e materiali di riciclo per la
realizzazione di opere che tracciano la “storia” dell'oramai
famosissimo festival che ogni anno ha fatto e continua a far ballare
la provincia di Varese e non solo con grandi nomi della scena
musicale italiana e mondiale.
Le
opere verrano esposte venerdi 4 luglio a partire dalle 17.30 sino
alle 18.30 per tutti coloro che vorranno aderire al solo momento
dell'aperitivo artistico e potranno poi essere fruite anche da tutti
coloro che accederanno al festival per il grande concerto della
serata.
Quando
arte... musica...artisti... disabilità... e integrazione si
uniscono... il risultato è semplice: MEGA
atelier Valley festival!!!!
Albizzate
Valley Festival
Via
Vittorio Veneto – Albizzate (VA)
3-4-5-6
Luglio 2014
Aperitivo
artistico a partire da Venerdi 4 Luglio alle ore 17.30
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