domenica 27 aprile 2014

d : poesia


Non potevo correre o giocare
da ragazzo.
Da uomo potevo solo sorseggiare dalla coppa,
non bere,
perché la scarlattina mi aveva lasciato il cuore malato.
Ora giaccio qui
confortato da un segreto che nessuno tranne Mary conosce:
c'è un giardino di acacie,
di catalpe, e di pergole dolci di viti,
là quel pomeriggio di giugno
al fianco di Mary
baciandola con l'anima sulle labbra
all'improvviso questa prese il volo».

antologia di spoon river - francis turner - (trad. di Fernanda Pivano)






venerdì 25 aprile 2014

martedì 22 aprile 2014

Ci pensa Dobson



Internet è una finestra sul mondo, offre molteplici opportunità a poterlo usare, non tutti ci riescono! Soprattutto chi ha difficoltà intellettive o di lettura. Tali problemi promette di risolverli Dobson , un personaggio animato che non è altro che un motore di ricerca nato in Gran Bretagna, facile da leggere e capire, consente di consultare oltre mille siti web accessibili, suddivisi in dieci categorie ( trasporti, servizi, notizie, viaggi, sport, tempo libero,ecc.ecc.) Per info : dobsonhoice.co.uk


domenica 20 aprile 2014

d : poesia



L’albero di dolore scuote i rami…

Si sollevano gli anni alle mie spalle
a sciami. Non fu vano, è questa l’opera
che si compie ciascuno e tutti insieme
i vivi i morti, penetrare il mondo
opaco lungo vie chiare e cunicoli
fitti d’incontri effimeri e di perdite
o d’amore in amore o in uno solo
di padre in figlio fino a che sia limpido.
E detto questo posso incamminarmi
Spedito tra l’eterna compresenza
Del tutto nella vita nella morte,
sparire nella polvere o nel fuoco
se il fuoco oltre la fiamma dura ancora
 

Mario Luzi



 

venerdì 18 aprile 2014

d : foto




paolo gioli
Natura, 2007, Polaroid 50x60, camera ottica

domenica 13 aprile 2014

d : poesia



Biglietto lasciato prima
di non andare via
di Giorgio Caproni


se non dovessi tornare
sappiate che non sono mai partito
il mio viaggiare
è stato tutto un restare
qua, dove non fui mai





venerdì 11 aprile 2014

VETUS TERRA FELIX - Mostra D'arte Contemporanea

Vetus Terra Felix è il titolo della  Mostra d'Arte Contemporanea che si tiene  negli spazi espositivi di ArtZone , uno spazio  che accoglie una notevole  programmazione di eventi: musica, reading, teatro, arte. Il progetto  Vetus Terra Felix valorizza il territorio dell'antica Capua.
In collaborazione con ArtZone,  in centro storico a Santa Maria Capua Vetere, la mostra mette a confronto  realtà artistiche differenti promuovendo tutti i linguaggi dell'arte  e  forme espressive, favorendone lo scambio e l’incontro aperto. Vuole inoltre offrire la possibilità a giovani artisti di farsi conoscere da collezionisti, curatori e altri professionisti del mondo dell'arte.





REGOLAMETO 


Ogni artista dovrà inviare all’indirizzo mail gina.affinito@gmail.com
entro il termine ultimo fissato per il 18 Maggio 2014

il seguente materiale:

Foto dell’opera (formato jpg), coordinata da specifiche tecniche (titolo, misura, tecnica di realizzazione)
Breve curriculum e note biografiche
Eventuale sinossi dell’opera
Le opere selezionate dovranno pervenire – a cura e spese degli artisti – esclusivamente nelle sale dell’ArtZone in data da definire.
Si prega di contattare l’organizzazione al num 327.3463882 per eventuale consegna a mano, che sarà disposta e vagliata ad personam.
Le opere dovranno essere munite di attaccaglia o quanto altro che le renda “appendibili”.
L’organizzazione avrà il diritto di riprodurre, pubblicare, registrare e comunque utilizzare senza riserva alcuna ed in qualsiasi forma immagini, suoni e quant’altro relativo alle opere partecipanti, per la promozione dell’intero evento.

Articoli

L’artista partecipante concede agli organizzatori i diritti di riproduzione delle opere ai fini dell’archivio o di altre forme di comunicazione e attività dell’Organizzatore. Autorizza espressamente gli organizzatori, nonché i loro delegati, a trattare i dati personali trasmessi ex L.675/96 (Legge sulla Privacy) e successive modifiche D.Lgs.196/2003 anche ai fini dell’inserimento in banche dati gestite dalle persone suddette; autorizza gli organizzatori all’utilizzo del proprio nome e cognome su ogni forma pubblicitaria dell’evento (web, tv, radio, carta stampata, manifesti, locandine)

- L’Organizzazione pur assicurando la massima cura e custodia delle opere pervenute, declina ogni responsabilità per eventuali furti, incendi, danni di qualsiasi natura alle persone e alle opere che possano verificarsi durante tutte le fasi dell’evento (trasporto, giacenza, esposizione, restituzione). Inoltre si precisa il declino di tale responsabilità qualora si verificassero smarrimenti nelle opere inviate o ritardi nell’arrivo delle opere, oltre i termini indicati;

- Aderendo alla su citata Rassegna si conferma di aver preso visione ed atto del seguente Regolamento.
Per richiedere ulteriori informazioni che non siano indicate contattare la dott.ssa Gina Affinito ai numeri 327.3463882 o scrivere a gina.affinito@gmail.com  . Gina Affinito Art Curator






La mostra sarà inaugurata il Sabato 24 maggio h 19.00 e durerà fino al 17 Giugno 2014
Artzone – Piazza Mazzini 16, S. Maria Capua Vetere (CE) 
VETUS TERRA FELIX  è ideata e curata da Gina Affinito, Art Curator, Vicepresidente Nazionale del Centro Culturale Arianna.















martedì 8 aprile 2014

Hans Erni


"Ho sempre cercato di superare tutte le dottrine".
Hans Erni

Laokoon 77 10. Baum der Erkenntnis 
1977 1978 
Acrilico su pavatex, 150x205 cm 



Hans Erni,  grande visionario della pittura svizzera, è in mostra alla Pinacoteca comunale Casa Rusca a Locarno fino al 17 agosto. Testimone di un secolo di storia, Erni è  considerato uno degli artisti svizzeri più illustri ed eclettici di fama internazionale.
In mostra una selezione di una settantina di opere presentate in ordine cronologico, dagli esordi degli anni Trenta fino ai giorni nostri, che testimoniano la ricchezza stilistica e la straordinaria prolificità artistica di questo grande visionario, decano dell’arte svizzera. Erni è passato da protagonista del postcubismo (Stilleben mit Wasserkrug ) e del surrealismo (Komposition 15 e Neue Satelliten), alla sua nuova via in una sorta di realismo magico.
L’evento espositivo è curato da Rudy Chiappini con la collaborazione di Riccardo Carazzetti, direttore dei Servizi culturali della Città di Locarno,  accompagnato da un catalogo in italiano di 200 pagine, con immagini a colori di tutte le opere in mostra e contributi critici di Rudy Chiappini, Karl Bühlmann, Dora Imhof, Hans Ulrich Obrist.


Baum der Erkenntnis  1978 
 Acrilico su pavatex, 150x205 cm 


Hans Erni che nasce a Lucerna il 21 febbraio del 1909, terzo di otto figli. Dopo aver seguito apprendistati come topografo e disegnatore del genio civile, nel 1927 si iscrive alla Scuola di Arti e Mestieri di Lucerna. In seguito all’Accademia Julian a Parigi e alla Scuola di Arti Applicate a Berlino. Tornato a Parigi frequenta Arp, Brancusi, Calder, Gabo, Hélion, Kandinskij, Mondrian, Moore; è coinvolto in prima linea nella nascita dell’arte astratta aderendo al gruppo di artisti costruttivisti e surrealisti "Abstraction-Création" e, nel 1937, è tra i cofondatori dell’associazione "Allianz" e frequenta molti artisti tra cui alcuni esponenti del Bauhaus, Moholy-Nagy, Breuer, Gropius, fuggiti dalla Germania nazista.
Sviluppa un proprio stile originale, una sintesi fra l’astratto ed il figurativo, con risultati non lontani dal surrealismo, di cui costituisce un esempio il manifesto murale "Die Schweiz, das Ferienland der Völker" (Svizzera, terra di vacanza dei popoli), eseguito per l'Esposizione nazionale svizzera del 1939. Opera monumentale di 100 metri per 5 costituisce una svolta decisiva nella carriera dell’artista.
Grazie a questo lavoro Erni ottiene il primo riconoscimento ufficiale e diviene noto al grande pubblico. 
La pressione del dominio nazista in Europa lo porterà a rivolgere le sue attenzioni sulla condizione umana.
Nel corso della sua lunga attività Erni ha creato migliaia di opere: dai quadri realizzati su cavalletto agli affreschi (per la Croce Rossa Svizzera, l’ONU e l’UNESCO), dai manifesti alle litografie, dalle scenografie alle illustrazioni di libri specializzati, enciclopedie e opere letterarie, dalle ceramiche agli arazzi, alle sculture.


Hans Enri. André Bonnard e la Sfinge, tempera su tela. 


Hans Erni
dal 5 aprile al 17 agosto 2014
Casa Rusca - Pinacoteca comunale - Locarno
info : www.locarno.ch
www.verkehrshaus.ch - www.hans-erni.ch

domenica 6 aprile 2014

d: poesia





Alberi

Credo che non vedrò mai
una poesia adorabile quanto un albero.

Un albero la cui bocca affamata sia puntata
contro il seno dolce e crescente della terra;

un albero che guardi a Dio tutto il giorno,
ed elevi le sue braccia fogliari in preghiera;

un albero che possa vestire in estate
un nido di pettirossi fra i suoi capelli;

sulla cui superficie la neve venga deposta;
che respiri manifestamente insieme alla pioggia.

Le poesie sono cucite dai pazzi come me,
ma soltanto Dio può creare un albero.



Alfred Joyce Kilmer 
(1886 – 1918), giornalista e poeta americano.

sabato 5 aprile 2014

Contraddizioni - Filippo Minelli


"Sono stato colpito  da come in questi anni lo sviluppo tecnologico riesca a far dialogare la gente sui social network, ma invece di dare più libertà alle persone, la gente viene ingabbiata. Ormai il 90 per cento dei discorsi dei giovani ruota intorno a Facebook , la realtà diventa solo quella di quei mezzi, ma è una sorta di pubblicità personale, sembra che la vita sia quella finta. Il mondo reale, però, è una cosa diversa dall'Occidente. Anche io  uso questi strumenti, ma la gente viene presa da una sorta di distacco percettivo. Google, ad esempio, non sembra pericoloso, ma ormai fa parte della vita di milioni di persone e il fatto che nessuno ne parli dimostra quanto non ci si renda conto di ciò che si fa". Filippo Minelli


Flickr" (2007); Phnom Penh, Cambogia


Quando si digita " Flickr " o " Facebook" o " YouTube" in un browser , cerchiamo di entrare in reti sociali e godere di una comunicazione sicura e l'interazione con un vasto numero di utenti da tutto il mondo . La maggior parte di noi dà per scontato che queste parole sono comprensibili per gli altri nello stesso modo , ma cosa succede se invece di digitare queste parole su una tastiera li dipingiamo sui muri delle baraccopoli in Mali , Cambogia e Vietnam ? certamente cambierebbe il loro significato  .
Negli ultimi anni l'artista italiano ha prodotto land art che consiste nello scrivere i nomi delle reti e le aziende sociali sulle pareti delle baraccopoli nei paesi in via di sviluppo. L' obiettivo del progetto  "contraddizioni"  è " di sottolineare il divario tra la realtà in cui ancora viviamo e il mondo effimero delle tecnologie . "
Le opere di Minelli sono presentate come saggi fotografici,  creano una sorta di perturbazione cognitiva ,vedere "YouTube ", dipinto sulle pareti di una baraccopoli in Cambogia , piuttosto che nei nostri schermi è contraddizione linguistica e politica?
L'esistenza  ora  è non solo definita topologicamente , ma è anche prevedibile, il futuro può anche essere previsto attraverso i dati on-line  in  questa situazione  c'è poco spazio per la libertà umana .


"Second Life" (2007); Phnom Penh, Cambogia


Minelli  dipingendo  la scritta  " Second Life " sui muri dei bassifondi della Cambogia , indica l'esistente  contraddizione tra questi due mondi ( il capitalismo tecnologico avanzato e la sua detriti sociale ) - ed è anche la divulgazione dei limiti imposti da queste reti sociali . Queste reti ,  di Internet in generale , sono il culmine  dell'esistenza umana , la sostituzione di stare con gli esseri ( gli oggetti) - con l'organizzazione tecnologica globale del mondo .
Fotografie dell'artista  non sono punti di arrivo per la nostra contemplazione estetica , ma piuttosto punti di partenza per cambiare il mondo . Il fatto che Minelli ha ora esteso il suo progetto a diverse parole ( "Control - Alt - Delete " e " democrazia" ) sulle frontiere pericolose ( Qualandyia Checkpoint ) e nelle nazioni instabili ( Mauritania) è un'indicazione che il suo lavoro è guidato dalla speranza di emancipazione , cioè, la salvezza .


YouTube" (2007); Phnom Penh, Cambogia


Filippo Minelli, nato a Brescia il 16 febbraio 1983, è un graffiti-writer concettuale , si è dedicato per una decina d’anni ad azioni di  comunicazione urbana. Il suo percorso nella graffiti art tradizionale inizia a metà anni novanta ma le produzioni graffiti non riusciranno mai a soddisfare pienamente l’artista. Nel duemila Filippo inizia a sperimentare azioni di comunicazione urbana sull’onda  del movimento "Street Art" del quale è un pioniere per l’Italia.
"l'arte di Filippo Minelli costringe sia il frequentatore occasionale delle sue opere, sia i suoi appassionati, ad una ginnastica intellettuale, stuzzicando nelle menti graffianti contrasti"Vittorio Sgarbi


fonte : http://opinionator.blogs.nytimes.com
http://www.filippominelli.com/

mercoledì 2 aprile 2014

Antoni Abad - megafone.net




Megafone.net un progetto , in continua evoluzione. creato nel 2004 dall’artista spagnolo Antoni Abad dove  disabili, immigrati irregolari, prostitute, minoranze documentano con foto e video, sul web, i propri punti di vista e le difficoltà incontrate nella vita di tutti i giorni , una sorta di  megafono virtuale .  Un progetto d’avanguardia che trasforma le più moderne tecnologie di telefonia mobile in strumenti di uso sociale, fino a diventare un autentico osservatorio di esperienze e di consapevolezza sulle problematiche delle diverse realtà sociali, spesso ignorate dai media o facilmente relegate ai più comuni stereotipi.


Antoni Abad, megafone.net , 2006. San José, Costa Rica, CC (by-nc-nd).


Nel  suoi primi 10 anni di attività, megafone.net ha realizzato 13 progetti. Dai tassisti di Città del Messico ai giovani gitani spagnoli, dalle lavoratrici sessuali di Madrid agli immigrati nicaraguensi del Costa Rica, dal punto di "vista" dei non vedenti fino alle persone con specifiche disabilità fisiche, Abad esplora il mondo di gruppi sociali ai margini, offrendo loro non solo la possibilità di diventare "visibili" agli occhi degli altri ma anche di imparare a usare le moderne tecnologie digitali che vengono loro consegnate per fotografare, riprendere, documentare. 
L’inizio di ogni progetto prevede infatti una serie di incontri con i partecipanti, per  familiarizzare con gli strumenti tecnologici, dai telefoni cellulari al web, e a definire gli obiettivi e gli argomenti che si vogliono prendere in considerazione. 



Al MACBA una mostra riunisce per la prima volta la documentazione dell'attività di megafone.net , con una installazione audiovisiva interattiva progettata appositamente da Antoni Abad per gli spazi del museo. La presentazione  esplora in particolare dei trasferimenti tra gli utenti e l'artista, come catalizzatore. In questo modo, queste esperienze vanno oltre i confini istituzionali, trasformando il museo in un recipiente per questi lavori, processi e scambi e, allo stesso tempo, di collegamento, non solo con gli spazi fisici della città e le sue aree geografiche, ma anche con l' spazio virtuale, con il territorio, forse invisibile, anche se tangibile e soprattutto utile, del web.
"devi cercare di trovare percorsi alternativi nell'uso delle tecnologie dell'informazione, permettendo loro di sviluppare reti di comunicazione alternative." Antoni Abad


info: www.macba.cat / @ MACBA_Barcelona / # megafone
fonte : http://www.redattoresociale.it/
http://www.e-flux.com/