mercoledì 29 maggio 2013

Trompe-l'Oeil. L'Inganno dell'Occhio


"Si dice che costui (Parrasio) sia venuto in competizione con Zeusi, il quale presentò un dipinto raffigurante acini d’ uva: erano riusciti così bene, che alcuni uccelli volarono fin sulla scena. Lo stesso Parrasio, a sua volta, dipinse un drappo, ed era così realistico che Zeusi - insuperbito dal giudizio degli uccelli - lo sollecitò a rimuoverlo, in modo che si potesse vedere il quadro. Ma non appena si accorse del suo errore, con una modestia che rivelava un nobile sentire, Zeusi ammise che il premio l’ aveva meritato Parrasio. Se infatti Zeusi era stato in grado di ingannare gli uccelli, Parrasio aveva ingannato lui, un artista".
(Plinio Il Vecchio, Storia Naturale)




"Trompe-l'Oeil. L'Inganno dell'Occhio" , Mostra Collettiva  a Perugia, nelle Gallerie dei Gerosolimitani, 25 artisti europei interpretano un tema classico in pittura: quello del trompe l’oeil, ovvero dell’inganno dell’occhio una  tecnica raffinata, illusoria, ammiccante, intrigante,un piacevole inganno visivo . L'osservatore è portato a percepire una realtà del tutto illusoria, creata artificialmente con i mezzi della pittura, basta però che l’osservatore cambi posizione per svelare l’inganno. Il trompe-l'oeil serve  non solo a dilatare l'ambiente architettonico, ma anche ad aprirlo su luoghi esterni, ad offrire false vedute su ambienti naturali inesistenti.





Venticinque  artisti , pittori e scultori contemporanei italiani e stranieri  reinterpretano questo genere: Philip Akkerman, Arnout van Albada, Agostino Arrivabene, Maurizio Bottoni, Mario ter Braak, Karel Buskes, Tullio Cattaneo, Marco Cornini, Erkin, Henk Helmantel, Lars Lehmann, Mark Lijftogt, Claudia Marchetti, Dennis Møgelgaard, Neil Moore, Pieter Pander, Alessandro Papetti, Jaap Roose, Livio Scarpella, Piet Sebens, Dino Valls, Gerrit Wijngaarden, Kik Zeiler.
Il saggio introduttivo del catalogo è firmato da Cristina Galassi, Associato di Storia della Critica all’Università degli Studi di Perugia.




Trompe-l'Oeil. L'Inganno dell'Occhio 
Gallerie dei Gerosolimitani,  Perugia
 dal 25 maggio al 15 settembre 2013
Info: http://www.legalleriedeigerosolimitani.org

martedì 28 maggio 2013

Mike Kelley - Eternity is a Long Time

"La mostra di Mike Kelley potrebbe sembrare ostica, ma non lo è assolutamente. C'è una potenza nelle opere, una forma di meraviglia, una forma di rivelazione e di intensità che spero travalichi le stratificazioni che Mike Kelley stesso metteva nelle sue opere". Andrea Lissoni 




"Eternity is a Long Time"  la mostra  all'Hangar Bicocca di Milano , lo spazio milanese voluto da Pirelli, che  rende omaggio all'artista americano  grande eclettico del contemporaneo Mike Kelley (Detroit 1954-  Los Angeles 2012) , un progetto espositivo molto ambizioso curato da Emi Fontana e Andrea Lissoni  che si snoda tra installazioni, video e sculture realizzate dall’artista tra il 2000 e il 2006. In mostra dieci opere, due delle quali raramente esposte in Europa: l’installazione video – dipinti e disegni – Profondeurs vertes, presentata solo al Louvre, e Light (Time) - Space modulator, una scala a chiocciola che ruota nello spazio, a cui sono agganciati tre proiettori che diffondono una luce cangiante formata da immagini sovrapposte.


"John Glenn Memorial Detroit River Reclamation Project"( 2001) ispirata al monumento dell’astronauta John Glenn (a cui era anche intitolato il suo liceo) ricoperta di frammenti di vetro e ceramica recuperati dall’artista stesso nel fiume di Detroit. Un gigante che racchiude la piccolezza e l’immensità dell’uomo.



 "Se c’è un termine con cui definire il terreno comune fra Oursler e Kelley è "cangiante". Cangiante, slittamento fra una dimensione e l’altra, e assemblaggio di tecniche e discipline: Kelley, da post moderno, è un artista del pastiche, in cui fonde video, performance, oggetti, suoni, sculture e musica. Per questo abbiamo voluto sganciarci dal Mike Kelley più incasellato, quello per esempio degli stuffed animals – serie la cui opera più grande, Deodorized central mass with satellites, è stata di recente acquistata dal MoMA, che la inserirà a ottobre nella retrospettiva dell’artista, ora in corso al Centre Pompidou di Parigi fino al 5 agosto e nel 2014 al MOCA di Los Angeles. Abbiamo voluto liberarci da alcune forzature sulla lettura di Kelley, come quella dell’artista che reagisce alla sindrome della memoria repressa". Andrea Lissoni 

Il titolo scelto per la mostra, Eternity is a Long Time,   frase pronunciata da uno dei due attori del video
Extracurricular Activity Projective Reconstruction  (Domestic Scene) al suo partner prima che  entrambi si tolgano la vita, è particolarmente  toccante.





 Mike Kelley - "Eternity is a Long Time"
 HangarBicocca, Milano
 fino all'8 settembre
 Info: www.hangarbicocca.org

lunedì 27 maggio 2013

Donazione Edith Schloss - Opere 1965-2011




"Donazione Edith Schloss - Opere 1965-2011" è il titolo  della  retrospettiva  al CAMeC - Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia -  che documenta – con opere dagli anni Sessanta fino al 2011 – la lunga carriera artistica di Edith Schloss, artista di origine tedesca da poco scomparsa. Acquerelli e tele sul tema dei paesaggi apuo-versiliesi e del golfo dei Poeti, territorio amatissimo nel quale la Schloss trascorse quasi tutte le estati dal 1962 in poi. Accanto a fotografie e oggetti personali, opere sul tema dei miti, produzione ultima dell’artista, che delineano la figura di Edith Schloss. La mostra è curata da Cinzia Compalati e Marzia Ratti, con il coordinamento tecnico-scientifico di Eleonora Acerbi, progetto grafico di Silvia Stucky, prestatori Jacob Burckhardt, Elisa Corsini, Noemi e Nicole Rzewski, Silvia Stucky. 




Edith Schloss (Offenbach am Main, 1919; Roma, 2011), dopo aver lasciato la Germania, si formò nell’ambiente newyorkese accanto a personalità come Willem de Kooning, Joseph Cornell, Philip Guston, Fairfield Porter, e negli anni Cinquanta scrisse per la rivista Art News di Thomas B. Hess. Dal 1962 ha vissuto tra Roma – dove accanto alla sua attività artistica, ha continuato a lavorare come critico per International Herald Tribune, Art in America e Wanted In Rome – la Versilia e il Golfo dei Poeti. Fu con Alvin Curran tra i fondatori del gruppo Musica Elettronica Viva. A partire dal 1947 ha esposto negli Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna e Italia. Sue opere sono nelle collezioni del Metropolitan Museum, New York; Hessisches Landesmuseum, Wiesbaden; Stadtmuseum, Offenbach am Main; The Keats-Shelley House, Roma; e in collezioni private di New York, Londra, Parigi, Berlino, Francoforte, Tokyo, Sydney, Roma, Milano, Ferrara e la Spezia.




"Donazione Edith Schloss - Opere 1965-2011".
CAMeC – Centro Arte Moderna e Contemporanea, Piazza Battisti, 1 – La Spezia
fino  al 16 giugno 2013 
fonte : www.cittadellaspezia.com
info :http://camec.spezianet.it 

venerdì 24 maggio 2013

sc A rti di terra: come natura crea




"Scarti di terra : come natura crea" è il titolo dell' originale esposizione fotografica itinerante  sulla diversità (fisica, sessuale, razziale)  , che si terrà ad Agnano  nell'ambito dell'evento "Ortigami in festa", organizzato dall'associazione Friarielli Ribelli Guerrilla Gardening, allestita da Movimento Contaminarte.
Movimento Contaminarte nasce da un' idea di Luigi  A. Tufano e si occupa di come l'arte vede la diversità e attraverso essa portarla al grande pubblico - ed è per questo che principalmente le mostre, le esposizioni sono allestite in luoghi non deputati alla fruizione dell'arte, spesso luoghi che nulla hanno a che fare con l'arte, in tal modo si pensa che l'arte e nello specifico la conoscenza del diverso si "scontra" quasi inaspettatamente con il passante, con la  gente comune oppure con chi non si sognerebbe mai di andare a vedere una mostra in una galleria o museo -  perchè la conoscenza del diverso è conoscenza del mondo. ContaminAzione dell'arte e delle persone , con un'attenzione particolare  al sociale  perchè sovente il diverso è emarginato, quindi progetti volti a favorire l'integrazione o quantomeno la conoscenza.
Le opere  esposte in "Sc A rti di Terra: come natura crea" sono di : Massimo Astuni, David de la Cruz, Olivier Fermariello, Rosario Miele Landolfo, Luigi A.Tufano e frames  tratti da Miserere Cantus di Antonello Matarazzo . L'installazione viene eseguita con  materiale di scarto e materiali considerati poveri e le foto incollate su paline di legno infilate nella terra.



Scatti di  sc A rti - o considerati tali da una società che tutto fagocita, tutto dimentica, parzialmente espelle -  che Madre Terra ha deciso di mostrarci, piccoli o grandi  dritti o storti che siano , perché NON CI SONO RIFIUTI O SCARTI le Meraviglie della Natura non sono mai perfette .
Splendide foto di frammenti  del  reale, a volte crude, altre ingenue nella loro semplicità ma comunque rappresentative  di freaks (esteticamente, mentalmente, apparentemente) diversi.
La qualità delle foto è volutamente  non di pregio, ma "sporche" perchè la bellezza della diversità sovente è ruvida, grezza, a volte impercettibile altre soltanto immaginata o desiderata.
Buona Visione!!!!!!!




Spesso  si dimentica  che l'ambiente è un bene  fondamentale  fonte di vita .




Ortigami in festa domenica 26 maggio 2013 , una  giornata ricca di attività da passare in condivisione, all'aria aperta  a contatto con la natura. L' orto un laboratorio privilegiato  , ci regala l'esperienza straordinaria di verificare  ogni giorno come nella complessità della natura  ogni cellula  sia strettamente connessa  con il suo ambiente.
"Ortigami in Festa" è un evento promosso  da "I Friarielli Ribelli  "un gruppo di cittadini che si batte contro il degrado di Napoli e tenta di vincere lo spirito di rassegnazione che si è pericolosamente diffuso in questi anni difficili, provando a fare risorgere all’interno della cittadinanza un senso di appartenenza e di amore per la propria terra, che si manifesti attraverso l’impegno diretto dei cittadini nella cura per la propria città. " (tratto dal Manifesto dei Friarielli Ribelli )




" Gli  antichi Greci  la chiamavano Gaia , la presenza terrena  dell'Anima mundi , vasta  e misteriosa intelligenza primordiale  che costantemente fa nascere tutto ciò  che esiste , la grande soggettività nutritiva -  insieme sia spirituale che materiale - che sostiene  tutto ciò  che è".
Lynn Margulis , Terra Vivente 




d : foto


giovedì 23 maggio 2013

VIDEO




"A meno che il loro uso da parte dei lettori non li porti in vita, i libri sono davvero cose morte".  Lawrence Clark Powel

mercoledì 22 maggio 2013

Massimo Voghera

"I miei lavori con la terracotta nascono dal desiderio di trasmettere degli spunti di storie e lasciare che queste viaggino da sole e continuino a raccontarsi a chi le guarda, sono personaggi, a volte giochi di parole, favole, animali , canzoni, leggende, ricordi di pagine di libri (sono un lettore smemorato, ricordo i libri nel loro insieme, ricordo i personaggi e dimentico l’intreccio!) mi sembra che la terracotta sia la tecnica più adatta per giocare a camuffarmi da cantastorie e mantenere un passo il più leggero possibile, lasciando che alle volte a completare o a proseguire il racconto sia lo spettatore…va bene così…!"Massimo Voghera


Massimo Voghera - "La cavalcata delle Valchirie" - cm. 35x51x20 - 
terracotta e smalti - 2012


Massimo Voghera (Torino 1960 ) diplomato all’Accademia Albertina di belle arti di Torino in discipline dello spettacolo (scenografia) per 15 anni è realizzatore-scenografo al teatro stabile di Torino. Contemporaneamente collabora con diverse compagnie teatrali in veste di scenografo progettista.Varie le esperienze nell’ambito della decorazione a tecnica “Trompe l’Oeil” fino alle prime esperienze nel campo della ceramica (1998). Insegna scenografia teatrale, storia e teoria della scenografia e teatro di figura presso l’Accademia Albertina di belle arti di Torino.
fonte : http://www.campivoghera.it/

lunedì 20 maggio 2013

Lora Lamm - Grafica a Milano 1953 -1963





"Lora Lamm, Grafica a Milano 1953 - 1963", la mostra  presso il m.a.x.  museo di Chiasso  propone un' attenzione particolare alla produzione dell’attività giovanile di Lora Lamm  a Milano nel secondo dopoguerra.





Al  museo saranno esposti , grazie alla collaborazione con il Museum für Gestaltung di Zurigo, l’archivio Boggeri e la Fondazione Pirelli,  una settantina di manifesti e un centinaio fra schizzi preparatori, biglietti di invito, carte da pacco (i cui layout sono ad acquerello), le veline e le fascette di cartone per incartare gli abiti delicati, le buste e pacchi per la spedizione. Fra le opere esposte, alcune opere disegnate per la famiglia Borletti (a quell'epoca coproprietaria, assieme alla famiglia Brustio, della Rinascente).
Nell’ambito dell’esposizione, una sala del m.a.x. museo sarà dedicata all’attività grafica di Max Huber negli anni ’50 e ‘60, quando vi fu il contatto e la collaborazione con Lora Lamm.




Lora Lamm  ( Aosta 1928artista grafica e figura emblematica   ha saputo con creatività innovare il modo della comunicazione nel secondo dopoguerra. La sua forte capacità comunicativa, i colori piacevoli e delicati, la particolare leggerezza del tratto, contribuirono a creare un nuovo modo di concepire la comunicazione pubblicitaria.
Nata ad Arosa, nel Canton Grigioni, dopo aver conseguito il diploma alla Kunstgewerbeschule di Zurigo, Lora Lamm si trasferirà a Milano nel 1953 per iniziare a lavorare nell’importante studio Boggeri dove vi sono passati, fra gli altri, Xanti Schawinsky, Max Huber, Carlo Vivarelli, Walter Ballmer, Aldo Calabresi e Bruno Monguzzi. In seguito trova impiego presso l’ufficio pubblicità del pastificio Motta. Successivamente, nel 1954, grazie al contatto con Max Huber, entra nell’ufficio creativo de La Rinascente e si occupa della grafica coordinata di cataloghi, manifesti, pubblicità, inviti, mailing-packaging promuovendo i nuovi prodotti dell’importante grande magazzino.
Nel 1958, dopo il distacco di Huber con La Rinascente, Lora Lamm opera nel team dell’ufficio pubblicità e al contempo inizia a operare come freelance per Pirelli, Elisabeth Arden, Niggi, la Centrale del Latte di Milano e molte altre ditte. Dal 1963 torna a Zurigo e continua l’attività professionale da indipendente. Numerose  recensioni su importanti riviste internazionali di settore e approfondimenti in mostre tematiche, sono state dedicate ai suoi progetti grafici , ma quella organizzata al m.a.x. museo, è la prima mostra interamente a lei dedicata sul periodo Milanese. 





Lora Lamm, Grafica a Milano 1953 - 1963
m.a.x.  museo di Chiasso (Svizzera) 
a cura di Nicoletta Ossanna  Cavadini e Lora Lamm
dal 25 maggio fino  al 21 luglio 2013
info : www.maxmuseo.ch
www.museodelnovecento.org

domenica 19 maggio 2013

POESIA



Keith Haring 




"Conosciamo noi stessi solo fin dove
siamo stati messi alla prova.
Ve lo dico
dal mio cuore sconosciuto."

Wislawa Szymborska

giovedì 16 maggio 2013

La storia di Martina


 Martina è una  27enne toscana malata di sclerosi, la sua  storia  è tra quelle raccontate nella mostra fotografica Under Pressure, promossa dalla European MS Platform e portata in Italia da Aism



"accettare la malattia non è facile: cose semplici e naturali, come esempio correre o camminare velocemente, non è cosa facile da rinunciare; ritrovarsi a non farcela più, ti destabilizza, è quasi una violenza.
Ma io ai miei progetti di viaggio e di studio non voglio dover rinunciare  . Io lo so cosa vuol dire viaggiare e vivere con una valigia in mano. Non è così facile rinunciare a quest'idea di libertà e di piacere che ti vengono dall'incontro con gli altri, dal macinare chilometri, di conoscere cose, persone, idee, lingue.... Il nuovo è sempre affascinante. Ma è anche faticoso, un po' ti disorienta. Io certe cose, però le ho conosciute: durante il mio periodo universitario ho frequentato Erasmus (avevo già la SM e facevo la terapia): che fatica e che ansia (ce l'aveva soprattutto mia mamma), ma è stato il periodo più bello della mia vita. È per cose così, che voglio continuare a far progetti, per cose belle e importanti".  Martina 

mercoledì 15 maggio 2013

Milos isole interiori - Barbara Molteni Zanessis



Cappelli, 2011
cm105x70
© Barbara Molteni Zanessis


Immagini realizzate da Barbara Molteni Zanessis ( Como 1959 ) a Milos dal 2010 al 2013 , raccontano le bellezze naturali dell’isola greca nel cuore delle Cicladi, dove vive da oltre vent’anni.
L’esposizione a Palazzo Morando -Costume Moda Immagine, è inserita nel circuito espositivo del PhotoFestival 2013.

Accompagna la mostra il libro monografico "Barbara Molteni Zanessis. Cicladi", edito da Arti Grafiche Lucini in italiano, inglese e greco, con introduzione di Philippe Daverio.




La signora del mare, 2011
cm 53x80
© Barbara Molteni Zanessis



Barbara Molteni Zanessis "Milos isole interiori "
a cura di Philippe Daverio.

fino al 29 mag 2013
Palazzo Morando -Costume Moda Immagine,  Milano
info:http://www.costumemodaimmagine.it

martedì 14 maggio 2013

Progetto Kindergarten



"Lo sapevi da prima o ti accorgi solo adesso che il giardino d'infanzia, il kindergarten, è a suo modo uno spazio magico? Hai letto bene: magico. E anche tanto. Perché è ‘l'apriti Sesamo!' della vita" (Fabrizio Dentice).



Luciano Civettini (Trento, 1967)

La mostra è realizzata in collaborazione con Artsforkids, la prima galleria pensata apposta per i piccoli, che parte da uno spazio espositivo virtuale dove tutte le opere si possono acquistare on-line . Cinquanta opere circa realizzate da artisti affermati nel panorama nazionale. Artisti  come Luciano Civettini, Fulvia Mendini, Lorenzo Perrone , Giuseppe Ragazzini , Fausto Rossi, Roberta Savelli , Dany Vescovi. Dipinti, fotografie o acquerelli in formati ridotti, soggetti caratterizzati da particolari che colpiscono l'immaginario e suscitano la creatività. 


Giuseppe Ragazzini ( Londra - 1968)  Il domatore di Elefanti Medievali.

Iprogetto Kindergarten sostiene Bambini Cardiopatici nel Mondo A.I.C.I. onlus, una organizzazione non profit laica e indipendente che, grazie alla collaborazione volontaria di più di 150 chirurghi, medici, infermieri e tecnici dei più importanti centri cardiochirurgici italiani e stranieri opera nei Paesi in difficoltà per dare una speranza di vita ai bambini malati al cuore.



Kindergarten
Mostra Collettiva
GALLERIA ANTONIA JANNONE
fino al  1 giugno 2013 - Milano
info: http://www.antoniajannone.it/

lunedì 13 maggio 2013

PERCHE' - Lucrezia De Domizio Durini



"Arte del Terzo Millennio ha necessità di un cambiamento di rotta a 360°.La conoscenza profonda di una specifica disciplina traslata nella creatività artistica è il solo linguaggio concreto e possibile dell’arte del Terzo Millennio. L’artista oggi deve essere a servizio della società."Lucrezia De Domizio Durini




Lucrezia De Domizio Durini collezionista e curatrice, filantropa e Presidente della Free International University italiana, membro onorario della Kunsthaus di Zurigo, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal 2001.
"Perché Le sfide di una donna oltre l’arte" Mondadori Electa 2013, è un racconto autobiografico ,  racconta "i perché” di una figura che ha seguito quarant’anni dell'arte internazionale del '900 e non solo, vedendo nascere e appoggiando Transavanguardia, Arte Povera e Concettuale.  Con precisione storica sono ricostruiti episodi importanti per comprendere anche il momento che stiamo attraversando e avere gli strumenti per combattere e superare le difficoltà che condizionano le nostre possibilità di crescita.



"Attraverso un’arte che tocca e risveglia concretamente i valori di tutti gli uomini della terra, ho trovato la mia giusta strada, ed è stato facile liberarmi dal conformismo. Ho vissuto una vita intensa nell’arte, un impegno che non si rappresenta solo nello specifico, ma ha sempre tentato una risposta alle esigenze morali ."Lucrezia De Domizio Durini

"Perché Le sfide di una donna oltre l’arte" 
Lunedì 13 maggio 2013
Libreria Mondadori Multicenter Piazza Duomo Milano

domenica 12 maggio 2013

POESIA





 Cosa siamo noi?                                    
Con oggi vediamo quello che siamo noi,
nelle effimere contraddizioni;
proviamo ancora a riscaldarci
a scusarci, affondandoci nel piacere.
                                                                                      
   L’orgoglio che ci fa diventare schiavi
ci assorbe fino alla radice
 sperdendoci dal senso.
    Una benedizione è riposo.

      Ieri crescevo con la bellezza,
  accecando un occhio, schiacciando un’anima
 ciò che cercavo con le parole aride
           mi muove in penitenza, aspetto.

           Sono ancora troppo pigra per provare,
  per camminare, per vedere, solo per sentire una voce.
  Mi scuote discretamente, sinceramente,
 Mi è fedele il Rabbrividito Malfattore
                                                                                                     
      La fermezza incatenata,
   ricevuta dal presente, capovolge
 cittadelle di pensieri; tentativi
fanno diventare difficilmente saggia un ferita .
Ricordati di loro!
Rimprovera ancora te stesso!
 Ricordati di voi!
 Metti ancora a piangere la tua anima!

 Mirela Cimpoesu


venerdì 10 maggio 2013

10 maggio del 1933 - i nazisti diedero i libri alle fiamme


" Nonostante tutto questo , permaneva fra di noi un certo vincolo. Tutti sapevano di  essere dei morituri . Il nostro destino  era  quello  dei gladiatori . Ma non  ne parlavano mai . Ai marinai non piace parlare  di naufragio . Non giova  a nulla . Se non volete avere il lupo  alle calcagna , non chiamatelo ; ed è meglio  non nominare  il diavolo  se non vogliamo andare all'inferno . Sentivamo  che la nostra ora si  avvicinava inesorabilmente e questo a volte ci rendeva nervosi . Forse il condannato  nella  sua cella prova la stessa sensazione quando sa che è arrivata la sua ultima settimana ." B.Traven  " La nave morta "




Era il 10 maggio 1933, sull'Opernplatz di Berlino, avvenne il più grande rogo di libri considerati dai nazisti contrari allo "spirito tedesco". 


" La nave morta "di B.Traven è  uno dei libri che venne  bruciato quel giorno.


Ret Marut, più conosciuto come Berick Traven Torsvan, o semplicemente B. Traven (... – 26 marzo 1969), è stato uno scrittore e anarchico tedesco.

Oggi   a 80 di distanza adottiamo tutti un libro , ricordiamo  un autore indesiderato




d : foto


mercoledì 8 maggio 2013

EMILIO GRECO. La vitalità della scultura





"EMILIO GRECO. La vitalità della scultura" una grande mostra di sculture e disegni , curata da Gabriele Simongini  promossa e organizzata dalla Fondazione  Carichieti    nella sede di Palazzo de’ Mayo a Chieti , per celebrare  il centenario della nascita di Emilio Greco (Catania 1913-Roma 1995) .  La mostra presenterà sedici sculture fra bronzi, terrecotte, gessi e cementi, oltre ad un pregevole gruppo di 26 disegni di soggetto sportivo . Le opere provengono dagli Archivi Greco di Roma, dal Museo Emilio Greco di Orvieto e da collezioni private , documentano quasi quarant’anni di inesausta attività creativa, dal 1947 al 1983,
Durante la mostra sarà proiettato il documentario realizzato da Franco Simongini per la Rai tra il 1976 e il 1977 e dedicato ad Emilio Greco, nell’ambito della serie “Artisti d’oggi".




Emilio Greco è stato  uno dei maggiori scultori italiani del secondo ‘900. La sua fama è internazionale e le sue opere sono, tra l’altro, conservate nei più prestigiosi musei di tutto il mondo, dalla New Tate Gallery di Londra all’Ermitage di San Pietroburgo, dal Museo Puskin di Mosca all’Open-Air Museum di Hakone, dai Musei Vaticani alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, solo per citarne alcuni. Fra i suoi lavori più celebri basta ricordare le Porte della Cattedrale di Orvieto, il monumento a Papa Giovanni XXIII in San Pietro, il monumento a Pinocchio di Collodi.




"EMILIO GRECO. La vitalità della scultura"
Palazzo de’ Mayo, S.E.T. Spazio Esposizioni Temporanee,  Corso Marrucino, Chieti
 dal 29 giugno -29 settembre 2013
 dalla Fondazione Carichieti
 Info: www.fondazionecarichieti.it
www.culturaliart.com
www.archiviemiliogreco.it
www.opsm.it

martedì 7 maggio 2013

Lorna Simpson




Lorna Simpson, "Waterbearer," gelatin silver print, vinyl lettering, 1986





Lorna Simpson, "Corridor (Phone)," digital chromatic print mounted to Plexiglas, 2003




Lorna Simpson, from "Call Waiting," gelatin silver print with silk-screened text, from the video installation "Call Waiting," courtesy the artist, 1997





Dal 28 maggio al primo settembre 2013 lo spazio espositivo delle Tuileries (Parigi) dedica la prima retrospettiva europea all'afroamericana Lorna Simpson (Brooklyn 1960) Nei suoi lavori fotografici la Simpson affronta il tema dell’identità afroamericana, esplorando e mettendo in discussione le questioni di genere, razza e cultura. 

lunedì 6 maggio 2013

CORPI IN AZIONE - CORPI IN VISIONE. ESPERIENZE E INDAGINI ARTISTICHE 1965-1980


Valle Export, "Selfportrait:Transfert Identity"1970


La mostra "CORPI IN AZIONE -  CORPI IN VISIONE. ESPERIENZE E INDAGINI ARTISTICHE 1965-1980"  raccoglie le sperimentazioni con il corpo e sul corpo effettuate dall'ultima avanguardia artistica del XX secolo, proponendo un insieme significativo di fotografie, film e documenti dei maggiori esponenti della stagione eroica dell'Azionismo, della Body Art e della Performance: analisi linguistiche, riflessioni di matrice antropologica, sociale, plastica. Nella maggior parte dei casi si tratta di lavori di taglio autobiografico dove gli artisti sono anche i protagonisti delle opere. Un’indagine ad ampio spettro attraverso alcuni grandi protagonisti, internazionalmente riconosciuti, ma anche attraverso alcune figure artistiche da riscoprire, alle quali offrire finalmente una giusta collocazione.


Ebrea 1971 di Fabio Mauri 
foto Elisabetta Catalano

"in realtà questa  è una mostra sull'uomo , più che sul corpo . E' un' indagine che, partendo dal nucleo storico di alcuni artisti ( Marina Abramovic,Vito Acconci, John Baldessari, Joseph Beuys ecc),amplia lo sguardo e include autori che , pur non legati a quella corrente ,hanno lavorato sul corpo . Ci sono Gilbert & George , Ketty La Rocca , che , aggredita da cancro , lavorò sul suo corpo di malata " Angela Madesani 

Cioni Carpi  " RItratto dell'artit'a come memoria della memoria " 1972 

Presenti opere di: Marina Abramovic,Vito Acconci, Vincenzo Agnetti, Giovanni Anselmo, Eleanor Antin, Gabor Attalai, Michael Badura, Dobroslaw Baginski, John Baldessari, Gianfranco Baruchello, Bill Beckley, Joseph Beuys, Günther Brus, Cioni Carpi, Giuseppe Chiari, Giorgio Ciam, James Collins, Roger Cuthfort, Fernando De Filippi, Giuseppe Desiato, Gino De Dominicis, Valie Export, Joachen Gerz, Gilbert & George, Dan Graham, Al Hansen, John Hilliard, Peter Hutchinson, Joan Jonas, Birgit Jurgenssen, Allan Kaprow, Jürgen Klauke, Robert Kleine, Ketty La Rocca,Urs Lüthi,Roberto Malquori, Fabio Mauri, Bruce Mc Lean, Ana Mendieta, Charlotte Moormann, Bruce Nauman, Hermann Nitsch, Luigi Ontani, Roman Opalka, Dennis Oppenheim, Gina Pane, Giuseppe Penone,Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Arnulf Rainer, Cindy Sherman, Rudolf Schwarzkogler, Helmut Schweizer, Stelarc, Aldo Tagliaferro, Franco Vaccari, Francesca Woodman, Michele Zaza.


 Vito Acconci (New York 1940) durante una performance


"CORPI IN AZIONE -  CORPI IN VISIONE. ESPERIENZE E INDAGINI ARTISTICHE 1965-1980"
A cura di Angela Madesani, Annamaria Maggi, Stefano Pezzato
Progetto ideato da Angela Madesani
Realizzato dal Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci
in collaborazione con Galleria Fumagalli e Spazioborgogno
MUSEO PECCI MILANO
fino al 15 giugno 2013
Info: http://www.centropecci.it/

domenica 5 maggio 2013

POESIA



Un filo  di  ragno

"Attraverso un sentiero del bosco, in un comodo cantuccio,
un elastico e lindo filo di ragno,
asperso di allegria solare e di ombra,
è sospeso nei cieli; e con tremito impercettibile
il vento lo fa vibrare, tentando invano di strapparlo;
il filo è saldo, sottile, diafano e semplice.
È tagliata la viva cavità dei cieli
da una linea sfavillante, da una corda policroma.
Noi siamo avvezzi a stimare solo ciò che è confuso.
Con falsa passione nei nodi ingarbugliati
cerchiamo sottigliezze, ritenendo impossibile
congiungere nell’anima semplicità e grandezza.
Ma sono meschine, ruvide e smorte le cose complesse;
e l’anima sottile è semplice come questo filo."

Zinaida Gippius
(Traduzione di Angelo Maria Ripellino)

Zinaida Nikolaevna Gippius  (Belëv, 1869 – Parigi, 1945) è stata una poetessa, scrittrice e saggista russa, nota rappresentante del simbolismo russo.

sabato 4 maggio 2013

Divergenti - festival internazionale di cinema trans.







Il festival, organizzato dal M.I.T., Movimento Identità Transessuale, con la direzione di Porpora Marcasciano e la direzione artistica di Luki Massa, dedica la sua sesta edizione al tema della comunicazione e dei media, terreno cruciale nei processi di costruzione dell’immagine trans e di visibilità delle persone transessuali nella sfera pubblica.
Tra i temi affrontati, nell’arco delle quattro serate, l'esperienza FtM (la transizione da donna a uomo) e la sperimentazione sull'identità di genere nell'ambito della musica e delle arti performative con proiezioni, documentari, fiction e cortometraggi, e diversi appuntamenti .




"Sesso Mutante I transgender si raccontano" di Alessandra Mr D'Agostino.  Diciassette storie vere, diciasette interviste, ed alcuni ritratti fotografici per  una migliore comprensione del mondo transessuale italiano. Una riflessione del sociologo Michele Marzulli e un testo teatrale della regista Alessandra MR D’Agostino completano un volume , il 4 Maggio la presentazione del libro .



"Il seme del cambiamento "mostra fotografica di Christian Leonardo Cristalli, allestita presso il Cortile del Cinema Lumière durante le giornate del festival.



"Quelli sono stati gli anni delle storie d’amore importanti e significative. Per me l’amore è una passione travolgente e viscerale. Dal 1980 al 1982 ho vissuto una bellissima storia con Porpora, che è anche lei una trans gender (…), un rapporto che sconvolgeva l luoghi comuni (…).  Quando io e Porpora eravamo insieme, in tanti si sconvolgevano, qualcuno ci definiva pazze, qualcuno ci definiva strane, la maggioranza ci avrebbe mandato al rogo, del resto i roghi servono a distruggere quello che non si vuole comprendere. Oggi si parla di transgender, di lesbismo trans, ma all’epoca la cosa era inusuale. Diciamo che ci sconvolgevamo, sconvolgevamo le nostre vite, figuriamoci quelle degli altri, la gente non poteva capire. D’altronde in quel periodo tutto andava sconvolto, rivoluzionato, demolito e quindi anche la nostra identità di genere. In quegli anni si anticipava tutto e quindi anche i tempi. In una Bologna che oramai non esiste più!"Da "Tra le rose e le viole" di Porpora Marcasciano
"Porpora e Valerie",mostra fotografica  di Lina Pallotta, ospitata presso lo Spazio Labò di via Frassinago.




Nessuno è Perfetto! (Italia, 2013) Documentario, 82’ Regia Fabio Massimo Lozzi ,raccoglie le storie, i sogni, le confessioni, le gioie e le tragedie che raccontano i diversi modi di essere e vivere la sessualità trans nelle sue diverse accezioni e problematiche, con un occhio particolare per la condizione trans pre-Legge 164, attraverso quattro storie esemplari di gente comune ma non troppo: l’impiegata statale Giorgiana; l’estroso modista Marcello; la pescivendola Andreas e l’escort Daniela. Lungo la strada si accumulano anche testimonianze e contributi di personaggi autorevoli del mondo trans italiano come Porpora Marcasciano, Leila Pereira Daianis e Vinicio Diamanti, attore icona della cinematografia trans  intervistato da Veneziani alcuni anni prima della sua morte.

Nessuno è perfetto,
come le ombre,
siamo deformati dalla stessa luce che ci illumina..


"Divergenti", sesta edizione festival internazionale di cinema trans.
Bologna , cinema Lumière
Dal 2 al 5 maggio 2013
info: http://www.mit-italia.it/divergenti/partner.htm
http://www.comunicattive.it/