venerdì 27 febbraio 2015

giovedì 26 febbraio 2015

d: video



Una ballata del mare salato, una storia d’avventura ambientata nei mari del Pacifico, una delle opere più famose di Hugo Pratt con il celebre protagonista, Corto Maltese.
"Sono l'Oceano Pacifico e sono il più grande di tutti. Mi chiamano così da tanto tempo, ma non è vero che sono sempre calmo. A volte mi secco e allora do una spazzolata a tutti e a tutto. Oggi per esempio mi sono appena calmato dall'ultima avventura. Ieri devo aver spolverato via tre o quattro isole e altrettanti gusci di noce che gli uomini chiamano navi. Questa qui, sì, questa che vedete, non so come sia riuscita a farcela. Forse perché il capitano Rasputin è uno che sa il fatto suo e i suoi marinai sono delle Isole Figi. Oppure perché hanno fatto un patto con il diavolo. Ma questo non importa ora. Oggi è 'Tarowean' il giorno delle sorprese. "
Hugo Pratt  - Corto  Maltese  






domenica 22 febbraio 2015

d: poesia





A due a due

Non verremo alla meta ad uno ad uno
ma a due a due. Se ci conosceremo
a due a due, noi ci conosceremo
tutti, noi ci ameremo tutti e i figli
un giorno rideranno 
della leggenda nera dove un uomo
lacrima in solitudine.

Paul Eluard




Paul Eluard, pseudonimo di Eugène Émile Paul Grindel (1895 – 1952), è stato un poeta francese, tra i maggiori esponenti del movimento surrealista. 

venerdì 20 febbraio 2015

d:foto





"Encerrados non è un libro sulle carceri; è un libro sulla libertà perduta, sulla libertà mai avuta. Valerio Bispuri ha mostrato l’orma umana in quelle persone."  Roberto Saviano

giovedì 19 febbraio 2015

d: video





"Vi capita mai di Guardare Qualcuno e chiedervi cosa Gli passa per la testa ?! "
Inside Out , ci portera Nel posto Più straordinario di Tutti: la mente Umana.

 Inside Out, nuova opera dello Studio di Emeryville Nei cinema americani dal 19 giugno del 2015 (in Italia il 19 agosto Arriverà, un Meno di Cambiamenti vari ndr EVENTUALI).



martedì 17 febbraio 2015

L'autunno dell'anno prima di Alessandra Zenarola







 "L’autunno dell’anno prima"   racconta la storia di Domiziana donna debole sempre sovrastata dalla vita e da chi ama, che  grazie all’amore e nonostante la sua fragilità  ricomincerà finalmente a vivere la vita . Un viaggio reale ed emotivo che la porta nei luoghi magici delle vacanze estive dell’infanzia, un viaggio  nel passato attraverso immagini  con sfumature delicate che si confondono con il grigio-azzurro dell’inverno friulano. Una storia  interessante   ben costruita, dove c’è ironia, dolore, c’è la riflessione e i personaggi sono profondamente umani , uno stile  essenziale e  poetico e a  tratti evanescente che  coinvolge da subito il lettore  lo mantiene sulle spine fino alla fine del romanzo. Quello che conquista  e  per cui   ne consiglio  la lettura , anche  per chi   si avvicina alla  scrittura  è  la  raffinatezza  , la poesia   del  quotidiano, della vita contemporanea e dei rapporti familiari.



TRAMA
Al mare non dovrebbe piovere mai. Tranne a novembre, quando dal pullman che fa sosta a Grado scende una donna esile con un ombrello rosso pomodoro. Ma lei cosa ci è venuta a fare al mare, in autunno? Glielo chiede Elvina, una giunonica biondo platino che gestisce sull'isola la pensione Turchina insieme alla sua lunatica famiglia: suo marito, più vecchio di lei di quasi vent'anni, e il loro allampanato figlio. La laguna afflitta dalla bruma e da piogge interminabili, l'incontro di Domiziana con Darko, un bosniaco dal carattere schivo, le videochiamate con la figlia Nicole in America, si incastrano tra i flashback di questo romanzo ricco di colori, che con stile leggero ci fa viaggiare nelle storie delle sorelle Sparaviero, diverse per carattere, lontane per scelte di vita, eppure legate da una coincidenza che nessuna delle due avrebbe potuto neanche immaginare.



L'AUTRICE
Alessandra Zenarola vive a Udine. Oltre a scrivere frequenta le osterie del centro storico, fotografa la pioggia, tenta di leggere Proust e Céline perché si sente in colpa per non esserci mai riuscita. Spazzola il suo gatto. Ogni tanto perde o recupera peso. Dimentica gli ombrelli al supermercato. Ha pubblicato due romanzi, Il cow boy vanigliato (2003) e Un cuore di latta (2010), e una raccolta di brevi novelle, Smagliature (2008).




giovedì 12 febbraio 2015

LE GEOMETRIE DELL'ANIMO OMICIDA di Monica Bartolini





Le geometrie dell’animo omicida  è un libro  piacevole  alla lettura , non mette tristezza o angoscia  al contrario   di quello che può'  sembrare   dal titolo , è un po’  esotico per la  presenza  di mappe astrali utili ai fini delle indagini, perché chiaramente si tratta di un giallo e bisogna arrivare al colpevole. Nel romanzo  le  personalità dei  personaggi sono ben delineate e interagiscono tra loro  in modo chiaro . Una  delle caratteristiche  del  romanzo  è la    mancanza   di false  piste  , rispetto a  tanti altri   romanzi del  genere  gli indizi sono pochissimi   e   vengono svelati  solamente  nelle ultime   pagine , niente   false piste  per sviare la curiosità  del lettore  ,ma  una  lettura   avvincente  pur  nella sua semplicità . Complessità e semplicità devono scambiarsi continuamente di ruolo per tenere alta la tensione del racconto.
 "La verità narrativa è l'unica verità ….. la verità romanzesca, che è vera in un mondo possibile, fornisce un criterio di verità per le verità non romanzesche." Umberto Eco
E allora ve lo consiglio, questo romanzo, per una  lettura piacevole e  per dare spazio all’immaginazione.



TRAMA:
Un turno di radiomobile come tanti si trasforma presto nell’inizio di un vero rompicapo. In Contrada Madonnuzza è stato trovato il corpo senza vita di una giovane donna, bendata, mani e piedi legati. Sul luogo del ritrovamento giungono il capitano Spada e il maresciallo Piscopo, ma non solo… Per cercare l’assassino e il movente di questo omicidio, infatti, si aprono tre piste divergenti, ciascuna battuta da personaggi interessanti che hanno tutti un buon motivo per consegnare alla giustizia il colpevole. La competenza e la professionalità degli uomini dell’Arma si incontrano, e scontrano, così, con un reporter d’assalto alla ricerca del ghiotto scoop da mandare in TV in una sensazionale prima serata, e con un’insolita appassionata di mappe astrali.
Le tre piste di indagine si intrecciano in un giallo originale, in cui alla soluzione del caso non si arriva grazie a potenti mezzi tecnologici e a commissari-super eroi belli e dannati, ma a professionisti dallo spiccato intuito, dalle grandi qualità personali e da una buona conoscenza dell’animo umano.



L'AUTRICE
Monica Bartolini,  43 anni romana ,  la sua passione per la letteratura risale all'infanzia, quando a notte fonda si arrampicava come un gatto fino all'ultimo piano della libreria paterna per rubare i "libri da grandi" e si incantava a leggere Il giorno dello sciacallo.
Nota nel panorama letterario come la Rossachescrivegialli, è autrice di romanzi e racconti gialli. Il racconto Tanti auguri, Maresciallo! viene pubblicato su Giallo Mondadori n.3009. Con il racconto Cumino assassino ha vinto il Gran Giallo Città di Cattolica 2010, nell’ambito della XXXVII edizione del MystFest, pubblicato poi sul numero 3019 dei Gialli Mondadori. Ha pubblicato il giallo Interno 8. Con il libro  Le geometrie dell’animo omicida nel 2011 entra nella cinquina del Premio Tedeschi. Collabora alla diffusione del “morbo giallo” con recensioni di libri per i siti Thriller Cafè e Wlibri e leggendo i suoi libri gialli preferiti nelle scuole italiane, secondo il progetto “Piccoli Maestri”, una scuola di lettura per i ragazzi. Monica ha un'altra grande passione: la fotografia. Ha così ha portato a termine anche un progetto di segno completamente diverso dal titolo Ti ricordi, amore mio? (Colosseo Editore, 2010): una raccolta di racconti sul tema del ricordo, ognuno corredato da un'immagine. altre informazioni sul  suo sito, monicabartolini.it




domenica 8 febbraio 2015

d:poesia




munch - Autoritratto all'inferno, 1903




Che cos’è l’inferno? - chiesi.

Amare
Senza eco,

Chiedere
Senza una risposta,

Scrivere
Senza avere lettori,

Dormire
Senza che nessuno riempia i tuoi sogni,

Fare voti
Senza che ci siano dei,

Avere una chiave
E non avere casa,

Aprire la mano
E non trovare una donna che la legga.



Ahmed Al-Shahawi

giovedì 5 febbraio 2015

d:video









Rodolfo Walsh ( 9 gennaio 1927 , Patagonia) Scrittore  argentino , dopo aver scritto alcuni romanzi polizieschi, come Variazioni in Rosso (1953), diventa famoso per Operación Masacre (1957), considerato un capolavoro del giornalismo investigativo. Il libro racconta una strage di civili compiuta l’anno prima dall’esercito per ordine del presidente, il generale Aramburu, come rappresaglia per un tentativo di rivolta peronista.Il libro è stato di recente ristampato dalla casa editrice "La nuova frontiera". 
Dopo la rivoluzione cubana si trasferisce a L’Avana,  collabora all’agenzia Prensa Latina, e conosce molti protagonisti di quegli anni, tra i quali Ernesto Che Guevara. A Cuba Walsh realizza il suo scoop più clamoroso, riesce a decifrare uno strano messaggio in codice e scopre che gli USA stanno addestrando esiliati cubani in Guatemala per tentare l’invasione della Baia dei Porci. Riesce così a sventare l’attacco di sorpresa.
Tre anni dopo torna in Argentina, continua la sua attività di scrittore e scrive anche opere teatrali di satira antimilitarista. Nel 1969 scrive ,Quien mató a Rosendo?, che a partire da un fatto di cronaca denuncia la degenerazione gangsteristica della burocrazia sindacale.  Nel 1973 Walsh   in clandestinità crea l’ANCLA (Agenzia di Notizie Clandestina) e si dedica a denunciare il terrorismo di Stato.




Il 29 settembre 1976 la figlia ventiseienne Vicki e altri quattro militanti dei Montoneros vengono sorpresi dall’esercito in una casa di Buenos Aires. Un soldato racconterà: «Il combattimento è durato un’ora e mezza. Un uomo e una ragazza sparavano dall’alto; la ragazza richiamò la nostra attenzione perché ogni volta che sparavano una raffica e noi ci gettavamo in terra lei rideva». Ma è una battaglia senza speranza e Vicki si uccide per non cadere viva in mano ai torturatori. Il 24 marzo 1977, primo anniversario del golpe, Rodolfo scrive Lettera aperta alla Giunta Militare, documento straordinario non solo per la circostanziata denuncia delle atrocità della dittatura, ma soprattutto perché il terrorismo di Stato viene chiaramente descritto come il presupposto necessario per imporre al Paese il neoliberismo più estremo. Ma a seguito della confessione di un prigioniero torturato i militari sono sulle sue tracce, e il giorno dopo, mentre diffonde il suo documento, viene intercettato dal Gruppo Operativo 3 dell’ESMA, famigerato centro di tortura e sterminio della dittatura. Rodolfo Walsh riesce a estrarre una pistola e spara. Sa di non avere speranze, ma non vuole farsi prendere vivo. Una raffica di mitra lo ferisce gravemente, e all’ESMA arriva già morto.



domenica 1 febbraio 2015

d: poesia




Gustave Courbet, L'atelier, 1854-55 , particolare


Un viso senza rughe
È un cielo inespressivo.

Un pensiero superfluo.

Terra segnata
dal tempo e dalla grazia
dove è bello fermarsi
come il bambino davanti
all’enigma e alla bellezza.


Tahar Ben Jelloun