giovedì 12 febbraio 2015

LE GEOMETRIE DELL'ANIMO OMICIDA di Monica Bartolini





Le geometrie dell’animo omicida  è un libro  piacevole  alla lettura , non mette tristezza o angoscia  al contrario   di quello che può'  sembrare   dal titolo , è un po’  esotico per la  presenza  di mappe astrali utili ai fini delle indagini, perché chiaramente si tratta di un giallo e bisogna arrivare al colpevole. Nel romanzo  le  personalità dei  personaggi sono ben delineate e interagiscono tra loro  in modo chiaro . Una  delle caratteristiche  del  romanzo  è la    mancanza   di false  piste  , rispetto a  tanti altri   romanzi del  genere  gli indizi sono pochissimi   e   vengono svelati  solamente  nelle ultime   pagine , niente   false piste  per sviare la curiosità  del lettore  ,ma  una  lettura   avvincente  pur  nella sua semplicità . Complessità e semplicità devono scambiarsi continuamente di ruolo per tenere alta la tensione del racconto.
 "La verità narrativa è l'unica verità ….. la verità romanzesca, che è vera in un mondo possibile, fornisce un criterio di verità per le verità non romanzesche." Umberto Eco
E allora ve lo consiglio, questo romanzo, per una  lettura piacevole e  per dare spazio all’immaginazione.



TRAMA:
Un turno di radiomobile come tanti si trasforma presto nell’inizio di un vero rompicapo. In Contrada Madonnuzza è stato trovato il corpo senza vita di una giovane donna, bendata, mani e piedi legati. Sul luogo del ritrovamento giungono il capitano Spada e il maresciallo Piscopo, ma non solo… Per cercare l’assassino e il movente di questo omicidio, infatti, si aprono tre piste divergenti, ciascuna battuta da personaggi interessanti che hanno tutti un buon motivo per consegnare alla giustizia il colpevole. La competenza e la professionalità degli uomini dell’Arma si incontrano, e scontrano, così, con un reporter d’assalto alla ricerca del ghiotto scoop da mandare in TV in una sensazionale prima serata, e con un’insolita appassionata di mappe astrali.
Le tre piste di indagine si intrecciano in un giallo originale, in cui alla soluzione del caso non si arriva grazie a potenti mezzi tecnologici e a commissari-super eroi belli e dannati, ma a professionisti dallo spiccato intuito, dalle grandi qualità personali e da una buona conoscenza dell’animo umano.



L'AUTRICE
Monica Bartolini,  43 anni romana ,  la sua passione per la letteratura risale all'infanzia, quando a notte fonda si arrampicava come un gatto fino all'ultimo piano della libreria paterna per rubare i "libri da grandi" e si incantava a leggere Il giorno dello sciacallo.
Nota nel panorama letterario come la Rossachescrivegialli, è autrice di romanzi e racconti gialli. Il racconto Tanti auguri, Maresciallo! viene pubblicato su Giallo Mondadori n.3009. Con il racconto Cumino assassino ha vinto il Gran Giallo Città di Cattolica 2010, nell’ambito della XXXVII edizione del MystFest, pubblicato poi sul numero 3019 dei Gialli Mondadori. Ha pubblicato il giallo Interno 8. Con il libro  Le geometrie dell’animo omicida nel 2011 entra nella cinquina del Premio Tedeschi. Collabora alla diffusione del “morbo giallo” con recensioni di libri per i siti Thriller Cafè e Wlibri e leggendo i suoi libri gialli preferiti nelle scuole italiane, secondo il progetto “Piccoli Maestri”, una scuola di lettura per i ragazzi. Monica ha un'altra grande passione: la fotografia. Ha così ha portato a termine anche un progetto di segno completamente diverso dal titolo Ti ricordi, amore mio? (Colosseo Editore, 2010): una raccolta di racconti sul tema del ricordo, ognuno corredato da un'immagine. altre informazioni sul  suo sito, monicabartolini.it




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