domenica 24 luglio 2011

...PhoTO...




Immagini sovrapposte, in cui volti umani si mescolano tra di loro. Una riflessione sulla labilità delle identità personali, nata da un’osservazione del riflesso del viso dell’artista sullo schermo acceso di un televisore. “I miei non sono ritratti o auto-ritratti – dice l’artista – ma nemmeno stereotipi; piuttosto sono momenti di con-fusione e di ricerca emotiva:"
Nel suo lavoro si avverte un costante slittamento tra anonimato e individualità; tra pubblico e privato, tra sé e altro da sé. La linea di distinzione tra” l’uno” e “ l’altro” è in continuo movimento.
Olimpia Ferrari (Roma, 1980)





Nessun commento:

Posta un commento