venerdì 28 settembre 2012

mercoledì 26 settembre 2012

AUTUNNO D'ARTE

TIZIANO A VENEZIA

Gallerie dell'Accademia, Campo della Carità, 1050
Venezia
fino al 2 dicembre


Fuga dall'Egitto

opera giovanile di Tiziano, stazionante all'Ermitage
di San Pietroburgo, è l'opera centrale della mostra dedicata al grande artista e ai grandi maestri veneti, da Sebastiano del Piombo a Bellini e Giorgione.

CARRA' AD ALBA

Fondazione Ferrero
Strada di Mezzo, 44
Alba (Cn)
27 ottobre 2012 27 gennaio 2013

Donna sulla spiaggia

La mostra è un'antologia di oltre 70 opere esposte che illustrano l'intero percorso artistico di Carrà nei grandi movimenti delle Avanguardie

DEGAS A TORINO

Capolavori dal Musèe d'Orsay
Palazzina promotrice delle Belle Arti
Via Crivelli, 11 Torino
dal 18 ottobre 2012 al 27 gennaio 2013


La Parigi della Belle Epoque, i cafè chantant e l'Opera con le ballerine
temi cari a Degas e tutti presenti in questa rassegna di circa 80 tele tra le piu' note e suggestive dell'artista.



martedì 25 settembre 2012

Francis Bacon e la condizione esistenziale nell’arte contemporanea





Francis Bacon e la condizione esistenziale nell’arte contemporanea, propone il lavoro di artisti contemporanei che investigano il tema dell’esistenza nel rapporto tra individuo e collettività. Le loro opere danno forma a stati d’animo e interrogativi che l’essere umano si pone nel rapporto con la sfera personale, il corpo e il mondo. La mostra trova il suo punto di partenza in un nucleo di dipinti del grande maestro Francis Bacon, la cui opera entra in dialogo con il lavoro di cinque artisti internazionali contemporanei (Nathalie Djurberg, Adrian Ghenie, Arcangelo Sassolino, Chiharu Shiota, Annegret Soltau) che condividono l’interesse di Bacon nella riflessione sulla condizione esistenziale dell’uomo e la rappresentazione della figura umana.
I dipinti di Bacon in mostra sono affiancati da una selezione di materiali provenienti dall’archivio dell’artista: ritratti fotografici, riproduzioni di grandi capolavori del passato, still da film, immagini tratte da libri e riviste. Questo materiale, utilizzato da Bacon come strumento di lavoro per la creazione delle sue opere, è presentato in mostra grazie alla collaborazione del CCC Strozzina con la Dublin City Gallery The Hugh Lane, che dal 1998 possiede la ricostruzione autentica e perfettamente conservata dell’ultimo studio londinese dell’artista.
( comunicato stampa )







Francis Bacon e la condizione esistenziale nell’arte contemporanea
Nathalie Djurberg, Adrian Ghenie, Arcangelo Sassolino, Chiharu Shiota, Annegret Soltau  è organizzata dal Centro di Cultura Contemporanea Strozzina in collaborazione con la Dublin City Gallery The Hugh Lane (Dublino).
dal 5 ottobre 2012-27 gennaio 2013
INFO : http://www.strozzina.org

TESORI D'ITALIA

NAPOLI
MUSEO CAPPELLA SANSEVERO

CRISTO VELATO
Giuseppe Sanmartino 175




La visita al museo per ammirare questo capolavoro è d'obbligo per chi si reca a Napoli:
non ci sono aggettivi in grado di rendere onore a questa opera d'arte...al suo cospetto si rimane a bocca aperta!
Dapprima ti sembra che la statua sia coperta da un telo, poi realizzi che il velo è stato scolpito contemporaneamente alla figura sottostante che si intravede in tutta la sua drammaticità e sofferenza...i fori dei chiodi sulle mani e i piedi, le mani abbandonate un po' socchiuse sorprese dalla morte.Le ferite del costato, la vena sulla fronte..e il volto abbandonato dopo tanta sofferenza.
Ai piedi gli strumenti che hanno provocato tanto dolore giacciono sconfitti.

lunedì 24 settembre 2012

L'INTERVALLO




 Film di finzione  per il regista  Leonardo Di Costanzo , nato  a Barano ( Ischia) vive tra Parigi (dove insegna agli Ateliers Varan ) e Napoli; tutta la sua filmografia è ambientata a Napoli.

"L’intervallo, secondo l’immaginario comune, è lo spazio-tempo dell’adolescenza: quella in cui si va a scuola e si percepisce la propria vita come un’esistenza in corso d’opera, un mondo in cui le porte dei possibili sono ancora tutte aperte. Ma, quando tutto quello che fai lo fai soltanto perché devi, basta solo far presto. Così, i momenti di passaggio spariscono, come racconta la storia diretta da Costanzo – e scritta con Maurizio Braucci  e Mariangela Barbanente.
E' una fiaba di metamorfosi , un  lavoro sugli attori durato tre mesi in collaborazione con educatori e scuole di teatro . Una delle sequenze più belle del film, per esempio, è quella in cui arriva il capoclan: Bernardino (Carmine Paternoster), che non ha nulla della caratterizzazione guappa usata per lo più per raccontare i camorristi. È intelligente, calmo, persuasivo, insinuante: esprime la violenza impercettibile e omnipresente del potere al di fuori della legalità. Anche per questo L’intervallo non parla soltanto di Napoli." (di Daniela Brogi)

domenica 23 settembre 2012

Accadde all’improvviso


foto di Stephen Shames




"L'amore" 
Accadde all’improvviso, come tutto accade.
L’amore si risvegliò dal suo sogno mentre l’azzurro cantava dentro finestre vuote.
Tutti sapevano che c’era, tutti lo conoscevano.
Ma com’era 
fatto veramente, come parlava?
Sulla mappa i porti non si contano, non si contano 
le isole e gli scogli. Siamo ancora in viaggio,
è la nostra condizione.

Dante Maffia

d : poesia



ISTANTI
 
Se potessi vivere di nuovo la mia vita.
Nella prossima cercherei di commettere più errori.
Non cercherei di essere così perfetto, mi rilasserei di più.
Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato,
di fatto prenderei ben poche cose sul serio.
Sarei meno igenico.

Correrei più rischi,
farei più viaggi,
contemplerei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei in più fiumi.

Andrei in più luoghi dove mai sono stato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali, e meno problemi immaginari.

Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto
della loro vita sensati e con profitto;
certo che mi sono preso qualche momento di allegria.

Ma se potessi tornare indietro, cercherei
di avere soltanto momenti buoni.
Chè, se non lo sapete, di questo è fatta la vita,
di momenti: non perdere l'adesso.

Io ero uno di quelli che mai
andavano da nessuna parte senza un termometro,
una borsa dell'acqua calda,
un ombrello e un paracadute;
se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero.

Se potessi tornare a vivere
comincerei ad andare scalzo all'inizio
della primavera
e resterei scalzo fino alla fine dell'autunno.

Farei più giri in calesse,
guarderei più albe,
e giocherei con più bambini,
se mi trovassi di nuovo la vita davanti.
Ma vedete, ho 85 anni e so che sto morendo.
 
J.L.BORGES
 
 
 

sabato 22 settembre 2012

Lucca Comics and Games 2012




Dal 1 al 4 novembre torna il gradito appuntamento con il Lucca Comics and Games 2012.  In programma al Lucca Comics and Games 2012   diverse e interessanti mostre.





L’eleganza e la dinamicità delle tavole di Sara Pichelli e le atmosfere rarefatte e raffinate di Laura Zuccheri si sono fuse insieme per dare vita alla locandina di questo Lucca and Comics 2012.  I loro  mondi  apparentemente distanti si riuniscono in un’unica esposizione che percorre  la strada della loro carriera artistica. Una mostra assolutamente da non perdere, due sensibilità a confronto, ma unite da un grande scopo: realizzare un’immagine che riesca a rappresentarle entrambe.

 fonte : http://lucca2012.luccacomicsandgames.com

app / arte


- dal 21 settembre fino al 23 settembre 2012 - a Verona - Tocatì Festival dei giochi in strada - 
Una Verona inconsueta che si trasforma per un fine settimana in una città a misura d’uomo, dove il gioco tradizionale e il suo pubblico invadono le strade e le piazze all’insegna della valorizzazione delle culture tradizionali e dello stare insieme.


- fino al 30 settembre 2012 - Roma - Vittoriano - Julio Larraz in mostra - 
La mostra porta davanti al pubblico della capitale circa cento opere del pittore cubano tra tele, disegni, acquarelli.
Orario d'apertura: dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 19.30; il venerdì e sabato dalle 9.30 alle 23.30; la domenica dalle 9.30 alle 20.30.
Telefono
: 06/6780664






- dal 15 al 29 settembre 2012 - Napoli - Castel dell'Ovo - sala delle prigioni - Noli Tangere il divieto di toccare la vita nelle sculture di Lidia Palumbi. 
 Messaggio centrale dell'opera e' dare voce al silenzio di sofferenza e di protesta dell'oppresso. Le sculture rappresentano spazi chiusi, immagini di coercizione, e spazi aperti, le piazze, che esprimono liberta' di pensiero e azione. Due realta' poste l'una accanto all'altra, vicine ma senza toccarsi. Nella mostra a Castel dell'Ovo l'artista pone un particolare accento sul silenzio dell'infanzia sottoposta alla violenza fisica ed emotiva dell'indottrinamento culturale e ideologico. In questo contesto le parole Noli Tangere hanno un doppio significato. Si riferiscono alla proibizione imposta sul bambino di "non toccare la vita" e contengono un'ammonizione verso gli adulti che "toccano negativamente" la vita e l'integrita' del bambino attraverso l'abuso fisico o psicologico. Di quest'ultimo aspetto parlano le opere "Omaggio e Pianto", "Piccola Venere", e "Child-Bride", sculture che vengono esposte in anteprima nella mostra a Napoli. Sono un omaggio alla figura femminile e un richiamo a rispettare la donna.

 

venerdì 21 settembre 2012

FOTO - ManiAMO Napoli 2012





La mostra si terrà domenica 30 settembre alla Feltrinelli di Pomigliano D'Arco

Immortalare la quotidianità napoletana attraverso la gestualità dei passanti, degli abitanti.Idea nata dalla creatività di Luca Scognamiglio e Fabiana Liguori, due giovani fotografi partenopei. L’esposizione, giunta alla seconda edizione, sarà accompagnata dalle musiche del pianista e compositore Bruno Bavota, protagonista del progetto «Adailysong» con Andrea De Rosa, insieme vincitori del premio "Eccellenza napoletana”. Lo scopo è quello di ricercare e celebrare la parte “sana” della città.

 Fonte : http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it


d : foto


giovedì 20 settembre 2012

Amour



"Diventare vecchi è insopportabile e umiliante”  Philip Roth in “Everyman”, uno dei suoi romanzi più dolenti e implacabili intorno alla senilità e alla malattia, argomenti temuti e tenuti ai margini del discorso pubblico.







Un film di Michael Haneke. Con Isabelle Huppert, Jean-Louis Trintignant, Emmanuelle Riva, Rita Blanco, Laurent Capelluto. 
Titolo originale Amour. Drammatico, durata 105 min. - Francia, Austria, Germania 2012.
L’amore tra due ottantenni, Georges e Anne: quando lei rimane parzialmente paralizzata a causa di un ictus, il legame della coppia sarà messo alla prova.




d : video


mercoledì 19 settembre 2012

PICASSO - capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi



LA CÉLESTINE (LA FEMME À LA TRAIE)
Marzo 1904, Barcelona
Olio su tela, cm 74,5 x 58


Pablo Picasso. Capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi”, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano, sarà inaugurata a Palazzo Reale domani giovedì 20 settembre.


LA MATADOR
4 ottobre 1970, Mougins
Olio su tela


"E' la terza mostra di Picasso realizzata a Milano, dopo quella, storica del 1953 e dopo quella del 2001 . La prima, quando ancora Picasso era in vita, è stata realizzata nell’immediato dopoguerra e ha visto la straordinaria esposizione di Guernica in Sala delle Cariatidi. La seconda, realizzata anch'essa in un momento storico-politico particolarmente drammatico qual è stato quello che ha seguito l'attentato alle Twin Towers, ha visto nelle sale di Palazzo Reale la prima retrospettiva di un Picasso già storicizzato. Ora, con questa grande antologica che copre tutte le fasi più significative della sua produzione artistica, Milano celebra il ritorno del grande artista, dedicando alla storica esposizione del '53 e a 'Guernica' un focus nella stessa Sala delle Cariatidi, con immagini, lettere e carteggi originali. La mostra che realizzeremo sarà sicuramente un elemento di grande risonanza anche in molti altri ambiti della cultura milanese”. Stefano Boeri –.assessore alla Cultura
La mostra è curata da Anne Baldassari, riconosciuta a livello internazionale fra i più importanti studiosi di Pablo Picasso e direttrice del Musée National Picasso di Parigi, dove è conservata la più grande collezione al mondo delle opere dell’artista spagnolo.
Molti i capolavori in mostra come “La Celestina” (1904), “Uomo con il mandolino” (1911), “Ritratto di Olga” (1918), “Due donne che corrono sulla spiaggia” (1922), ”Paul come Arlecchino” (1924), “Ritratto di Dora Maar” e “La supplicante” (1937).



La ragazza allo specchio (1932)



PICASSO - capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi
Mostra Pablo Picasso a Milano (Palazzo Reale) dal 20 settembre 2012 al 6 gennaio 2013
Info: http://www.mostrapicasso.it/la-mostra/
http://www.mostrapicasso.it/gallery/

VALPARAISO-NAPOLI

NAPOLI
CASTEL DELL'OVO
SETTEMBRE 2012


In mostra a Napoli per tutto il mese di settembre le opere di due dei piu' importanti artisti di Valparaiso, Loron Coiron e Gonzalo Ilbaca.

le due citta' si avvicinano in vista dell'appuntamento del 2013 " Forum Universale Delle Culture" e rafforzano antiche relazioni di stima, amicizia e solidarietà.
Le due città sono accomunate dalla presenza forte del mare che le rende propense all'accoglienza e alla pace.
Un altro punto in comune è la dichiarazione dell'Unesco di Patrimonio artistico dll'Umanità conferita al centro storico di entrambe le città.

 

Gli artisti di Valparaiso sono dei testimoni.
Tutti illustrano ed espongono la vita del posto. quello che vedono, quello che è e che c'è in quel luogo : bar, vie, gatti...e storie di vita vissuta. niente stravaganze, forzature anticonformiste o discussioni e polemiche sociali o politiche. si limitano a raccontare un mondo semplice storie ordinarie ,luoghi comuni: Cio' che è.
La capacità di entrambi gli artisti uno pittore l'altro incisore, di fermare l'attimo è evidente.
la vita è fatta di momenti e ogni luogo per questo non è mai lo stesso. La differenza la fanno la presenza di cose o persone che ogni istante popolano il paesaggio riempiendolo di particolari nuovi.
Forte la nostalgia dei momenti che non ci sono piu', ma piu' evidente la certezza che non torneranno...



martedì 18 settembre 2012

THE ART OF PINK FLOYD di Storm Thorgerson




Le copertine dei Pink floyd vanno in mostra al Pan di Napoli fino al 30 settembre. Concepite e realizzate negli anni '70, le cover dei 33 giri hanno contribuito a far entrare nel mito la band britannica. E sono ancora oggi sono un riferimento artistico mondiale.
"Pochi artisti legati all'iconografia della musica rock hanno avuto un ruolo così determinante ed innovativo come Storm Thorgerson; e non solo perché Storm ha illustrato con le sue nitide e visionarie immagini album ed artisti che oggi sono ormai leggenda; Storm ha fatto di più, ha legato indissolubilmente il suo lavoro ad un'idea, allo spirito che quei suoni nuovi diffondevano nella cultura e nella società in cui si formavano. Una mostra per interpretare la musica come energia irrazionale e quasi magica, dove la creatività dell'artista si afferma negli infiniti mondi possibili che scaturiscono dal suo talento e dalla sua immaginazione." a cura di Carmine d'Onofrio
Museo PAN - NAPOLI
45 ART - l'Arte a 45 giri 
in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli
" THE ART OF PINK FLOYD" di Storm Thorgerson
fino al 30 settembre 2012

Perfetto / Imperfetto

Un corpo imperfetto non attira! A volte basta un particolare insignificante, una piccola imperfezione (o meglio quella che a noi dà il senso della imperfezione) per pronunciare la frase: " NON mi piace!"
Rasso Bruckert dal dualismo Perfetto/Imperfetto è stato ispirato! E sono nate delle fotografie che sono autentici capolavori, potente e descrittivo bianco e nero. Ma ciò che più colpisce di queste foto è che ritraggono disabili nudi in pose altamente erotiche.
L'idea della serie fotografica gli è venuta quando viveva a San Francisco ispirato dalle opere di R. Mapplethorpe e dall'eterno tabù: disabili e nudo. Queste foto quasi ci impongono ad accettare il nostro corpo, ad apprezzarlo e amarlo così come è perchè il "bello", il sensuale si cela dietro particolari.
Dice Bruckert: "Siamo abituati a vedere foto di disabili mortificanti quasi sempre un individuo triste, senza un "corpo" o peggio con un corpo sofferente che non ha diritto alla sensualità, alla sessualità, solo raramente emergono foto in cui i disabili sono in pose simil-modelli".
Io è un pò che cerco di realizzare questo genere di foto ma ho difficoltà a trovare disabili che vogliono mettersi in gioco. Quindi mi viene da dire per fortuna che c'è Rasso Bruckert!.
La mostra è stata in Germania, Austria, Svizzera, Georgia, Australia.
 











lunedì 17 settembre 2012

Nane Zavagno. La natura e le forme





La Galleria d’arte moderna e contemporanea “Armando Pizzinato” ospita la grande antologica “Nane Zavagno - la natura e le forme. Disegno pittura scultura mosaico”.




La città di Pordenone vuole rendere omaggio all’intera carriera di Nane Zavagno (che recentemente ha compiuto 80 anni) con una mostra che presenta, in maniera esclusiva e con molte opere inedite, i disegni, ultime opere e sintesi straordinaria di tutta la sua produzione artistica, riconosciuti dalla critica come autentiche eccellenze.
Si accorpano al nucleo centrale della mostra le sue sculture, conosciute in tutto il mondo, le opere pittoriche e gli innovativi mosaici.
Nane Zavagno vanta, ad oggi, oltre trenta mostre personali internazionali e quasi duecento collettive e le sue opere sono esposte nei più importanti musei pubblici come in prestigiose collezioni private.
I disegni, protagonisti dell’intera mostra, rappresentano, come dichiarava Alfonso Panzetta nel catalogo della mostra di Villa Manin, il medium con il quale l’artista rivela doti straordinarie di freschezza e sintesi, e il mezzo con cui lo spettatore può rendersi conto dell’esistenza, in realtà, di una sola anima di Nane Zavagno.






NANE ZAVAGNO
Nane Zavagno nasce nel 1932. Giovanissimo subentra a Dino Basaldella nell'insegnamento di arti plastiche a Udine. Disegna, dipinge, scolpisce. Nel 1962 le sue opere sono segnalate in Francia dalla prestigiosa "Revue Moderne". Partecipa, insieme a D'Agostino, Perilli, Pomodoro e Radice alle copertine d'arte di Esso Rivista. Nel 1982 è tra gli artisti invitati all'Espace Cardin di Parigi. Espone in 26 mostre personali e oltre 100 collettive in vari Paesi, dalle Biennali italiane, a quella internazionale di Venezia, alla Svizzera, all'Austria, alla Croazia, al Perù, al Gran Palais di Parigi, dove le sue opere sono più volte esposte insieme a quelle di Vasarely, Le Parc, Soto, Demarco. Nel 1996, insieme a Cavaliere, Ciussi e Munari, presenta le proprie sculture nel Parco del Castello di Miramare a Trieste. La Fondazione Mondrian di Amersfoort in Olanda lo invita nel 2001 all' "Exposite Mondiale Echo's" dove espone alcune sue creazioni, molte delle quali si trovano in collezioni o collocazioni pubbliche, in Europa e in America.
www.nanezavagno.eu




Nane Zavagno. La natura e le forme
Disegno pittura scultura mosaico
fino al 30/12/2012
PArCo - Galleria d’arte moderna e contemporanea di Pordenone “A. Pizzinato” , Pordenone

info :http://www.artemodernapordenone.it
http://www.comune.pordenone.it

LE PIU' GRANDI





MILANO
GALLERIA CARLA SOZZANI
FINO AL 4 NOVEMBRE

PETER LINDBERG

"KNOWN"

"THE UNKNOWN"

In mostra a Milano la retrospettiva del grande fotografo tedesco.
la mostra raccoglie nella sezione "Known"40 immagini di donne famose,  modelle, attrici
da Kate Moss, a Naomi Campbell, Catherine Denevue e  Charlotte Rampling
tutte immortalate in scatti che hanno l'intento di valorizzarne la sensibilità e l'interiorità.
Nella sezione "The Unknow"abbiamo una messa in scena della turbolenta realtà di oggi, la nostra vita quotidiana che scorre attraverso le immagini del cinema holliwoodiano degli anni cinquanta, il cinema tedesco di Fritz Lang e la fantascienza.

domenica 16 settembre 2012

Le cose non esplodono



Le cose non esplodono:

vengon meno, sbiadiscono,

come il sole sbiadisce dalla carne,

come la schiuma esala nella sabbia,

anche il fulmineo lampo dell'amore

non ha un epilogo tonante,
|
muore invece con un suono di fiori

che sbiadiscono come fa la carne

sotto la pietra pomice sudante,

tutto concorre a dare questa forma

finché restiamo soli col silenzio

che circonda la testa di Beethoven

(Derek Walcott da Mappa del Nuovo Mondo)

d : poesia



Arrivederci fratello mare

Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti
arrivederci fratello mare
mi porto un po' della tua ghiaia
un po' del tuo sale azzurro
un po' della tua infinità
e un pochino della tua luce
e della tua infelicità.
Ci hai saputo dir molte cose
sul tuo destino mare
eccoci con un po' più di speranza
eccoci con un po' più di saggezza
e ce ne andiamo come siamo venuti
arrivederci fratello mare.



 

sabato 15 settembre 2012

app / arte




- fino al 14 ottobre 2012 a Trieste - Siamo in un periodo di transizione - DoubleRoom - L’esposizione, a cura di Massimo Premuda, intende trattare il tema dell’androginia e della transessualità partendo dalla suggestione del libro “Trieste and the Meaning of Nowhere” di Jan Morris, in cui la protagonista confessa di aver trovato solo a Trieste la libertà mentale per poter pensare al cambiamento di sesso.

Trieste - via Canova, 9

Orario - Ingresso: da lunedì a giovedì 17.00-19.00 (ingresso libero)
Dal 26/07/12 al 14/10/12
Per maggiori informazioni
Telefono: +39-3491642362





- fino al 30 settembre 2012 a Ferrara - Mustafa Sabbagh - Memorie liquide - 
La selezione di fotografie, presentate lungo il percorso del museo, ritraggono modelli celati dietro maschere feticcio composte di oggetti disparati, come forchette, parrucche, paraocchi, elmetti, velette, uccelli impagliati, realizzate da Simone Valsecchi, dress designer che ha collaborato con artisti quali Luca Ronconi e Peter Greenaway. Singole, o appaiate in dittici di cupa bellezza, in cui le figure sono accostate a paesaggi notturni, queste immagini sono composte con estrema raffinatezza e cura ossessiva per il dettaglio tecnico e compositivo e alludono a un immaginario di costrizione e tortura. Con una tecnica sapiente, Sabbagh cattura il soggetto, lo staglia su fondali antracite e cobalto, bloccandolo in pose ieratiche, frontalmente o di profilo, come fosse inciso su antiche medaglie. Nella finzione del travestimento, lo sguardo, tramite di vita, è schermato dalla maschera, espressione della simulazione, ma al contempo veicolo di rivelazione del sé e delle proprie pulsioni. Matrone e cavalieri del XXI secolo, dandy elegantissimi in giacche di pelle, veneri malate, costrette in scomode guaine e rigidi corsetti, restano congelati nell'attimo stesso del loro effimero apparire, offrendosi allo sguardo come moderne vanitas, indifferenti al tempo che svanisce come il fumo delle loro sigarette. In queste icone, la cui algida apparenza è esaltata dalla precisione e dall'estremo realismo del mezzo fotografico, Sabbagh restituisce la propria visione di un'epoca assetata di protagonismo, in cui l'apparenza è centrale nell'affermazione del sé.
Ferrara - Museo Giovanni Boldini, Palazzo Massari - Corso Porta Mare 9

Orari: aperto da martedì a domenica, 9.30-13 / 15-18
tel. +39 0532 244949







- fino al 30 settembre 2012 a Napoli " Il giardino dell'arte" dipinti di Roberto Viviani.
Una raccolta di 30 opere dello scultore Roberto Viviani, accomunate dal fine di rendere omaggio al patrimonio scultoreo mondiale.
Costo del biglietto: 6 euro
Napoli, Castel Nuovo, Piazza Municipio
Prenotazione: Nessuna
 Orario: dalle 9 alle 19 dal lunedi al sabato. 
Telefono: 0817957722-21-13 

E-mail: patrimonio.artistico.museale@comune.napoli.it
Sito web:
http://www.comune.napoli.it


 

 

venerdì 14 settembre 2012

Fotografia - Festival Internazionale di Roma
- WORK





Alejandro Cartagena, Los Car Poolers





Il Lavoro è il tema della XI edizione di Roma. a cura di Marco Delogu , tema classico della fotografia documentaristica del Novecento , una sfida che coinvolge nuovi linguaggi e nuove narrazioni in fotografia. Oltre ottanta tra mostre, workshops incontri, un grande spazio dedicato all'editoria indipendente, e la partecipazione di oltre 180 fotografi con più di duemila fotografie esposte e il coinvolgimento delle principali accademie di cultura straniere.
Per la Commissione Roma, arrivata alla sua X edizione, sono due i fotografi chiamati a interpretare la città eterna: si tratta di Paolo Ventura e Anders Petersen.





FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma

XI Edizione: WORK

21 Settembre — 28 Ottobre 2012

MACRO –
Museo d’Arte Contemporanea Roma


d : foto


giovedì 13 settembre 2012

Clara Josephine Wieck Schumann - 13 settembre 1819 / 20 maggio 1896




Clara Josephine Wieck Schumann (Lipsia, 13 settembre 1819 – Francoforte sul Meno, 20 maggio 1896) è stata una pianista e compositrice tedesca, moglie del compositore Robert Schumann.
È stata una delle pianiste più importanti dell'era romantica e una delle prime donne a tenere concerti in giro per l'Europa.
La sua vita di musicista fu minata dal dolore cronico. Un dolore contro cui dovette combattere per anni e che derivava proprio dalla passione per il pianoforte, instillata dal padre fin da piccolissima.
Nel 1830,  il ventenne Robert Schumann iniziò a prendere lezioni di pianoforte in casa Wieck e la  vita di Clara cambiò , si innamorò di Robert.
 La relazione fu osteggiata dal padre di lei, che forse si era accorto delle fragilità psicologiche dell'uomo. Clara e Robert riuscirono a sposarsi nel 1840. Per i primi anni tutto andò bene, poi le frequenti amnesie di Robert, i suoi disturbi nervosi e la sua instabilità si aggravarono finché, nel 1854, il musicista fu ricoverato nel manicomio di Endenich, a Bonn, dove morì due anni dopo. È dal ricovero di Robert che cominciano i guai di Clara. Rimasta sola a dover mantenere i 7 figli, si accollò un'enorme quantità di lavoro, ed è così che cominciò ad accusare dolori fortissimi soprattutto al braccio sinistro.  Le cure a base di oppio e l'immobilità non le giovarono, perché dopo poco tempo i dolori ritornavano.  Clara  soffriva di quella che oggi chiamiamo "sindrome da sovraccarico — spiega Rosa Maria Converti, responsabile dell'ambulatorio "Sol Diesis" dedicato ai musicisti, dell'Istituto Don Gnocchi di Milano. Il famoso medico Friedrich von Esmarch ,  nel  1875  la curò con un approccio che precorreva di cento anni le moderne teorie di medicina del dolore, in un modo che oggi si chiamerebbe "multidisciplinare", massaggi , fisioterapia per sciogliere le tensioni muscolari,  una sorta di psicoterapia per restituirle fiducia e toglierle l'ansia.  Non le proibì il piano ma, la spronò a suonare , all'inizio dieci minuti per volta, ignorando il dolore. Questo servì a restituirle  un rapporto positivo con lo strumento e soprattutto per "cancellarle" dal cervello l'associazione negativa fra il pianoforte e il dolore. «Anche oggi la multidisciplinarità è fondamentale per guarire i musicisti con sindrome da sovraccarico .(  Converti )Fu così anche per Clara . Aveva imparato a dosare le forze, a scegliere un repertorio che non la stremasse ; il dolore ogni tanto tornava, ma lei non lo temeva più perché sapeva come affrontarlo. Clara continuò a comporre e a suonare fino alla morte, nel 1896. 
fonte : http://www.corriere.it

d : video


mercoledì 12 settembre 2012

Gabriella Benedini - Non si riposa il mare




“Gli ingredienti sono vecchi pezzi di ferro arrugginiti, attrezzi rotti, legni e cartoni, che ricostruiscono corpi vibranti aperti allo spazio, in cui inoltrano le loro flessibili corde, tese e invitanti come radici aeree. Senza conoscerli, noi riconosciamo tuttavia questi oggetti, ci lasciamo convincere dalla loro delicata bellezza e dalla loro implicita musicalità, che sembra fatta per suscitare l’antica, universale ’armonia delle sfere’, immaginata da Pitagora” (Martina Corgnati)





"Non si riposa il mare " prima importante personale dedicata alla grande artista lombarda.
L’esposizione, organizzata dalla Provincia di Milano e dall’Associazione “Cento Amici del Libro” con la curatela di Martina Corgnati, presenta oltre cinquanta fra le opere più recenti della produzione polimaterica di Gabriella Benedini, appartenenti alle serie delle Costellazioni, Arpe e Navigazioni: tutti lavori ambientali creati per lo più con materiali di recupero, raccolti pazientemente sulle spiagge della Liguria, ai quali l’artista offre una seconda possibilità di vita. La mostra è inoltre arricchita da tre grandi installazioni site-specific per lo Spazio Oberdan: Costellazioni, Arpa Marina, Bibliotheca.




Sin dalle prime stagioni del suo lungo e paziente operare artistico Gabriella Benedini ha avvertito la necessità dell’altro, dell’incontro con cose lungamente appartenute al mondo e successivamente minate da consunzione, tanto da finire, da essere gettate ai margini del flusso del tempo e diventare detriti perduti incapaci di riscatto e di auto-conservazione, povere scaglie abbandonate, private di tutto fuorché della memoria imperfetta di ciò che erano, un tempo, state”. ( Martina Corgnati )
dal 21 Settembre al 4 Novembre 2012 , Spazio Oberdan Milano
info:http://www.igav-art.org/

"Il passato non può essere cancellato, non basta che mi batta il petto e che mi penta".


La maggior parte degli atleti  disabili, ma anche la maggior parte dei cosidetti disabili normali, ha storie straordinarie alle spalle, Sebastian Rodriguez è uno di questi!
Terrorista del movimento "Grapo" finisce in carcere per omicidio e condannato ad una pena di 84 anni. Per proteste contro il regime detentivo inizia uno sciopero della fame che lo porta a perdere l'uso degli arti inferiori. Per questa disabilità riceve la grazia dal governo spagnolo, immaginate le proteste della famiglia della vittima. Ritroviamo il nostro "eroe" alle paraolimpiadi di Sydney dove vince ben cinque ori poi ad Atene, tre ori e due argento, e poi a Pechino dove vince solo, si fa per dire, due bronzi.
Ed ora rieccolo a Londra!!
Ci piace riportare ciò che ha affermato in una recente intervista: " Il passato non può essere cancellato, non basta che mi batta il petto e che mi penta".