"L’abbraccio è il modo più bello e puro per esprimere affetto e calore. L’abbraccio è accettare l’altro, è donare amore, solidarietà e vicinanza" (Padre Alfredo Souza Dorea)
by Marcelo Mendonça
PADRE ALFREDO SOUZA DOREA è un prete di strada brasiliano, coordinatore del Centro CASA VIHDA: un progetto che ospita e da assistenza ai bambini malati di AIDS nella città di Salvador de Bahia. Insieme al fotografo Marcelo Mendonça padre Alfredo ha coordinato “ABRAÇANDO A VIDA”, una bellissima mostra fotografica sulla realtà delle favelas brasiliane,divenuta un famoso calendario.
Padre Alfredo Souza Dorea prete di strada brasiliano, vive a Salvador de Bahia , animatore del centro “Casa Vihda” dove in particolare sono accolti bambini che hanno contratto il virus Hiv.In Africa la situazione è difficile, soprattutto in Mozambico dove 153 mila bambini sono nati con l’Aids, non è possibile che uno nasce senza che si sia tentata la cura a una mamma incinta e malata di Aids.
"Trovo una ragione per essere felice anche nelle situazioni di difficoltà. Lavoro in situa zioni di rischio. Ho avuto un giovane per esempio che stava qui, poi un giorno si recò al nostro asilo e fece un assalto armato. Ma io ho a che fare con queste persone, è una mia scelta e qui ricordo la Teologia della Liberazione. Non voglio il povero buono, questa è la mia priorità, con tutti i rischi che posso correre compreso contrarre l’Aids. Sì, è un rischio ma l’ho scelto. Non voglio essere papa o santo, non voglio più di quello che ho. Dio è negro, Dio è indio, Dio è donna, Dio è omosessuale, Dio è povero, Dio è straniero. Il volto di Dio si mostra nelle persone più emarginate, più povere”. Queste parole racchiudono la filosofia, la lotta ai preconcetti, la grande apertura e l’amore che Padre Alfredo Souza Dórea nutre per coloro che sono emarginati dalla società." (Padre Alfredo Souza Dorea)
INFO http://www.ilrondello.it/casa_vihda.html
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