Patrick Mimran dipinge fantasmi, "Ghosts", nel 2010 sembra pittura astratta e rappresenta quella parte che non vuole morire, che vuole vivere ancora, distante dai ricordi materiali che ci legano alle figure del passato. Il nostro corpo è abitato.
L'artista per realizzare i Ghosts utilizza il bianco e il nero, l'olio e l'acrilico. su alcune tele aggiunge strati di colore, soprattutto blu, come un filtro trasparente, che ricopre i segni lasciandoli tuttavia visibili. La pittuta diventa simile ad una fotografia, non realizzata attraverso l'occhio della macchina, ma direttamente sulla tela.
Patrick Mimran finisce i suoi Ghosts, il 12 settembre 2012, il giorno del capodanno ebraico, l'artista data questa serie seguendo in maniera parallela i due calndari che definiscono la sua vita e la sua appartenenza al mondo: il calendario universale, di origine cristiana (2012), ed il calendario ebraico (5773), al quale lo lega la sua cultura.
Arte in movimento, Venezia, foto in Diasec su Dibond in alluminio, 2010 © Galerie Dorothea van der Koelen
Patrick Mimran (Parigi nel 1956) è un artista francese che vive e lavora fra Ginevra e New York. Si occupa di musica, pittura, video-arte. Nel 2001 ha avuto un’idea formidabile che gli ha aperto una strada nuova ed importan- te: il Billboard Project. "Passeggiando a Chelsea, New York, ho visto dei pannelli pubblicitari vuoti. Ho pensato che sarebbe stato divertente poter utilizzare questo spazio per esprimere idee sull’arte in generale.” In dieci anni l’artista ha installato Billboards (striscioni) a regolari intervalli di tempo, non soltanto a New York, dove ha cominciato, ma anche in Italia, a Venezia, Roma, Bologna, Milano, in Giappone, in Germania, in Russia, costruendo una collezione di pensieri inaspettati, che è originale e coerente.
info :www.mimran.com
Palazzo Malipiero , S. Marco Venezia
fino a Novembre 2013
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