domenica 13 febbraio 2011

Il corpo umano e…………..


Il corpo umano è un sistema concepito per vibrare. Udiamo, captiamo, inglobiamo suoni non soltanto attraverso le orecchie e il sistema neuro-cerebrale, ma tutto il corpo è simile a uno strumento risuonatore. Recenti ricerche hanno dimostrato che la pelle “sente”. Le onde sonore sono onde di pressione e la cute è cosparsa di corpuscoli tattili. Ogni cellula è quindi sensibile al suono e alla musica, anche nelle forme più sottili. Tutto il corpo è coinvolto dal suono (e quindi dalla musica) e al suono risponde con un altro suono, come un vero e proprio strumento musicale. Il musicista e il musicoterapeuta Steven Halpern e Louis M. Savary concordano nell’affermare che “se da un lato le nostre cellule, i nostri sensi possono essere considerati dei trasformatori di vibrazioni, dall’altro lato il corpo stesso è uno strumento che emette vibrazioni e suoni propri. Alcuni, come i ritmi del respiro e del battito cardiaco, sono udibili, altri più sottili e più profondi sembrano sfuggirci. Probabilmente se disponessimo dell’apparato uditivo adatto potremmo persino ‘sentire’ la nostra armonia personale”.Il corpo in stato di riposo si comporta come un sistema vibratorio globale che vibra a una frequenza fondamentale (apparentemente non udibile) intorno agli 8 cicli al secondo. Non a caso anche la frequenza delle onde cerebrali “alfa”, prodotte dal cervello in stato di rilassamento, si aggira intorno agli 8 cicli al secondo, come non a caso la frequenza fondamentale della vibrazione terrestre è di 8 cicli al secondo (risonanza di Schumann). Non è difficile capire che gli schemi vibrazionali del corpo sono istintivamente portati a sintonizzarsi con le forme vibratorie che agiscono intorno al corpo stesso. Dalle vibrazioni del cosmo e dei corpi celesti, a quelle dei colori, a quelle dei suoni naturali (il vento, le acque, i suoni e i richiami del mondo animale, dell’atmosfera, in poche parole tutto il paesaggio sonoro del pianeta in cui il corpo vive), fino alle diverse forme vibratorie che noi stessi abbiamo creato: la musica. E’ un tentativo perenne del corpo di aderire per mezzo del suono all’ordine e all’equilibrio dell’ambiente in cui vive: “il mantenimento di uno stato di coscienza collettiva”, come lo definisce Sophie Humeau. La musica come un mezzo per intrattenere i giusti rapporti con la natura, la musica per conservare la coesione di un gruppo umano, la musica per mantenere l’equilibrio psicofisico di ciascun membro della comunità, la musica come sistema per conservare perennemente l’equilibrio e l’unione tra il corpo e lo spirito.Cosa può produrre la musica?La musica favorisce l’apertura di canali che consentono il flusso di reazioni affettive, con la possibilità di migliorare il controllo tonico-emozionale.La musica risveglia tutti i nostri centri energetici (i chakra della tradizione indiana), riorganizza i nostri desideri, modifica i nostri atteggiamenti verso le difficoltà della vita. La musica infine stimola la produzione di peptidi, cioè di quelle macromolecole che alleviano il dolore, agendo su specifi ricettori cerebrali.Contemporaneamente all’azione rilassante o dinamizzante sulla struttura corporea, la musica interviene sulla sfera emozionale. Possiamo dire che esiste uno scambio continuo di effetti tra l’elemento fisico e l’elemento emozionale. La musica possiede su di noi un profondo impatto simbolico che spesso viene dimenticato. Come dice lo psicanalista e musicista Denis Gaita “il simbolo musicale rappresenta una sagoma felice che può generare pensieri, attraverso analogie inconsce, con le sagome di esperienze affettive tracciate sul corpo prima del linguaggio”.Una musica coinvolge sempre tutto il corpo, perché il corpo è un tutt’uno, un’unità in cui una catena di fili (chiamati catene muscolari) collega tra loro gran parte dei muscoli. Qualsiasi movimento anche piccolo in una parte qualsiasi del corpo provoca delle reazioni in parti molto lontane, soprattutto quando i muscoli sono contratti.Oltre a facilitare il rilasciamento dei muscoli, un certo tipo di ascolto musicale agisce sui centri di energia (chakra) e consente stati di rilassamento molto profondo.Ciò che importa è l’abbandono completo alla musica da parte di chi ascolta, senza tuttavia dimenticare di essere razionalmente presenti alle piccole variazioni positive che si verificano sulla pelle e nel corpo durante l’ascolto e il trattamento.
 
Dott.ssa Sabrina Parasporo,
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