domenica 13 luglio 2014

libri liberi nel cubo



Trasformare dunque la materia e aggregare la materia; questo è l’obiettivo finale
Limitato al primo passaggio, il cubo diventa simbolo d’immobilità pericolosa, la staticità della materia inerte, una condizione esistenziale esiziale se non porta ad uno sviluppo del cubo stesso.
Diventa totem, concentrato di mistero imperscrutabile, impenetrabile per la sua semplicità inattaccabile, oggetto di culto.
Il cubo è dunque materia greve nel suo stadio intermedio.
E’ la materia greve, la materia cui l’apprendista parte per scolpire la sua immagine, il suo Universo.
Il cubo è punto di partenza e mai d’arrivo, è potenza inespressa, pericoloso carcere dello spirito.
Nel cubo di Escher l’osservatore è imbrigliato nel gioco che coinvolge il protagonista dell’immagine; così entrambi son stregati dall’osservazione e dalla ricerca dell’arcano che lo sveli.

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