Eikoh Hosoe ((Yonezawa, 1933; vive a Tokyo)è uno dei grandi fotografi giapponesi del nostro tempo, il cui nome, insieme a quello di Nobuyoshy Araki, è noto in Europa e negli Stati Uniti, dove gli sono state dedicate numerose mostre e dove lui ha tenuto nel corso degli anni, e continua a tenere, workshop.
Nato nel 1933 a Yonezawa (prefettura di Yamagata) si avvicina alla fotografia da ragazzo, andando a scattare qualche immagine nel campo di Grant Heights, il più grande campo militare americano di Tokyo, più che altro perché così poteva conoscere da vicino gli americani e fare pratica di inglese. Poi, la decisione di iscriversi al Tokyo College of Photography ed una serie di incontri con artisti e scrittori segnarono la sua vita umana ed artistica, facendone l’artefice di alcune serie fotografiche che rappresentano dei capolavori e delle pietre miliari della storia della fotografia.
Ci sono due persone in particolare che non solo gli sono state amiche, di quell’amicizia particolare che lega gli artisti alla propria musa ispiratrice, ma che sono state anche interpreti eccezionali di immagini realizzate da Hosoe. Sono Tatsumi Hijikata, fondatore del Butoh Dance Troupe, una forma di danza libera ed alternativa nata intorno agli anni ’60, e Yukio Mishina, scrittore e figura di riferimento della cultura giapponese del secondo dopoguerra, morto suicida nel 1970. Nella sua ricerca estetica Hosoe ha utilizzato i loro corpi, o parti del loro corpo, come scrigni fragili o come secolari roccie in cui l’obiettivo potesse penetrare senza esitazione a coglierne l’interiorità celata.
Fonte:http://www.undo.net/it/magazines/1168279007Nato nel 1933 a Yonezawa (prefettura di Yamagata) si avvicina alla fotografia da ragazzo, andando a scattare qualche immagine nel campo di Grant Heights, il più grande campo militare americano di Tokyo, più che altro perché così poteva conoscere da vicino gli americani e fare pratica di inglese. Poi, la decisione di iscriversi al Tokyo College of Photography ed una serie di incontri con artisti e scrittori segnarono la sua vita umana ed artistica, facendone l’artefice di alcune serie fotografiche che rappresentano dei capolavori e delle pietre miliari della storia della fotografia.
Ci sono due persone in particolare che non solo gli sono state amiche, di quell’amicizia particolare che lega gli artisti alla propria musa ispiratrice, ma che sono state anche interpreti eccezionali di immagini realizzate da Hosoe. Sono Tatsumi Hijikata, fondatore del Butoh Dance Troupe, una forma di danza libera ed alternativa nata intorno agli anni ’60, e Yukio Mishina, scrittore e figura di riferimento della cultura giapponese del secondo dopoguerra, morto suicida nel 1970. Nella sua ricerca estetica Hosoe ha utilizzato i loro corpi, o parti del loro corpo, come scrigni fragili o come secolari roccie in cui l’obiettivo potesse penetrare senza esitazione a coglierne l’interiorità celata.
“Per lui il fatto che lo fotografassi durante la danza era un tutt’uno con la danza stessa. La luce del flash, il rumore dello scatto… lo eccitavano e lui reagiva ad essi”
La genialità di Eikoh Hosoe è la perfetta padronanza di tecniche plurime e la loro messa in uso nell’articolazione di discorsi radicali su temi fondamentali come l’eros, la morte e l’irrazionale.
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