Motoi Yamamoto
UTOPIA DEL SOLITARIO
cerco una parola
che diriga il gregge
e dietro di lei le altre
s’incatenino una dopo l’altra
fertili
tra il fuoco di ciò che è perduto
una parola
che contenga in sé
il segreto dell’indicibile
e la chiaroveggenza del già detto
che allacci le isole del cuore
e in ciascuna di loro
il mare rompa docile i suoi insonni
una parola prodigiosa
che cancelli il nemico
colo solo pronunciarla
e al tempo stesso conformi uno specchio
dove l’uno possa vedersi nell’altro
e l’altro si veda in noi
e nell’immemorabile
una parola
che evochi la pioggia
e le sue sorti
e come il vento
visiti le regioni
ed essendo già pane
tutti gli uomini si uniscano in lei.
Osvaldo Sauma
Nessun commento:
Posta un commento