domenica 11 ottobre 2015

d:poesia





Portami il tramonto


Portami il tramonto in una tazza,
sommami le caraffe del mattino
e dimmi quante stillano di rugiada.
Dimmi fin dove salta il mattino-
Dimmi fin quando dorme colui
che intrecciò e lavorò le vastità d’azzurro.


Scrivimi quante sono le note
tra rami incantati
raccolte nell’estasi del nuovo pettirosso-
E quanti i viaggi della tartaruga-
E quante le coppe di cui l’ape si nutre,
Baccante di rugiada !


E ancora, chi posò i moli dell’arcobaleno,
chi conduce le docili sfere
con i vinchi di morbido azzurro ?
E ancora quali dita rinsaldano le stalattiti,
chi conta le conchiglie della notte,
per vedere che non ne manchi nessuna ?


Chi costruì questa casupola bianca
e così salde ne serrò le finestre
che al mio spirito non è dato di vedere ?
Chi mi farà uscire un giorno di gala
e mi dirà quanto occorre per volar via
più sfarzosamente di un re ?


Emily Dickinson

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