sabato 29 ottobre 2011

Charlotte Perriand



Charlotte Perriand ,una vita, la sua, che sembra la trama di un film. Nata a Parigi nel 1903, a 25 anni entra nello studio di Le Corbusier e Pierre Jeanneret. E subito inizia a firmare mobili che faranno la storia del design: come la chaise longue in tubolare metallico, oggetto del 1928 e ancora modernissimo. È un periodo di vaggi: la Russia, Atene (dove partecipa al IV Congresso Internazionale d’Architettura Moderna), il Giappone. Finita la guerra, lavora col pittore Fernand Leger e con un fabbro-architetto autodidatta: Jean Prouvé. Del suo sguardo la Perriand diceva che era “aperto a ventaglio”, attento a tutto. Sguardo che si traduceva nelle fotografie che amava fare: veriste, sperimentali. Immagini che poi utilizzava come elementi d’arredo, o che diventavano punti di partenza per progetti. E che la retrospettiva accosta a pezzi che hanno fatto la storia del design.


Charlotte Perriand è la prima designer a impiegare la fotografia, sotto forma di fotomontaggio, come parte integrante degli arredi e come elemento costitutivo monumentale dell’architettura per interni, ma soprattutto, all’epoca del Fronte popolare, per manifestare il proprio impegno politico


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