lunedì 24 settembre 2012

L'INTERVALLO




 Film di finzione  per il regista  Leonardo Di Costanzo , nato  a Barano ( Ischia) vive tra Parigi (dove insegna agli Ateliers Varan ) e Napoli; tutta la sua filmografia è ambientata a Napoli.

"L’intervallo, secondo l’immaginario comune, è lo spazio-tempo dell’adolescenza: quella in cui si va a scuola e si percepisce la propria vita come un’esistenza in corso d’opera, un mondo in cui le porte dei possibili sono ancora tutte aperte. Ma, quando tutto quello che fai lo fai soltanto perché devi, basta solo far presto. Così, i momenti di passaggio spariscono, come racconta la storia diretta da Costanzo – e scritta con Maurizio Braucci  e Mariangela Barbanente.
E' una fiaba di metamorfosi , un  lavoro sugli attori durato tre mesi in collaborazione con educatori e scuole di teatro . Una delle sequenze più belle del film, per esempio, è quella in cui arriva il capoclan: Bernardino (Carmine Paternoster), che non ha nulla della caratterizzazione guappa usata per lo più per raccontare i camorristi. È intelligente, calmo, persuasivo, insinuante: esprime la violenza impercettibile e omnipresente del potere al di fuori della legalità. Anche per questo L’intervallo non parla soltanto di Napoli." (di Daniela Brogi)

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