domenica 18 settembre 2011

Francesco Bonanno, quando la disabilità non impedisce di essere Campioni del Mondo


FRANCESCO BONANNO

QUANDO LA DISABILITA' NON IMPEDISCE DI ESSERE CAMPIONI DEL MONDO

Incontriamo Francesco Bonanno a pochi metri dalla sua passione, un calciobalilla, nella splendida cornice della Riviera del Conero mentre si assapora un pochino di mare.

Francesco nasce nell'agosto del 1976, in provincia di Varese; a cinque anni comincia a giocare a calciobalilla per diventare, diversi anni dopo, Campione Italiano (sei volte) e Campione del Mondo (3 volte) nella Commissione Disabili, di cui è Presidente.

Francesco ha un handicap, perpetuo ricordo di un incidente avuto a 14 anni, per il quale deve muoversi con l'ausilio di una sedia a rotelle; da qui, anni fa, la scelta di fare del calciobalilla una ragione di vita, e molto di più. Francesco è anche pilota professionista di kart, e in questa disciplina corre con i normodotati. Mentre, parallelamente, anche di calciobalilla continua ad occuparsi da professionista, portando avanti alcuni preziosi progetti : di carattere tecnico, cercando di far entrare il calciobalilla tra le discipline delle prossime Paralimpiadi a Londra, nel 2012, e di carattere psico-sociale, inserendo il calciobalilla nelle strutture come ospedali e centri di riabilitazione per creare gare e qualifiche a favore dei ragazzi disabili. Da due anni è infatti riconosciuto come sport riabilitativo.

Numerose le realtà ospedaliere che conoscono questo progetto: CTO Milano, CTO Torino, CTO Firenze, Ospedale Niguarda Milano, Ospedale di Passirana, Ospedale Villanova (PC), Ospedale Mozzo (BG), Ospedale Montecatone (BO), GSH Sempione 82 (Domodossola), ASD Bresso 4 (MI).

Il calciobalilla ha il vantaggio di avere costi davvero minimi, e quindi accessibili a tutti; purtroppo i costi lievitano negli spostamenti poiché è risaputo che una persona disabile necessita almeno di un accompagnatore; deve essere coadiuvata, potersi spostare con autobus attrezzati e ospitata in strutture alberghiere adeguate, sicché ad oggi nella squadra creata da Francesco ci sono 250 membri, che lieviterebbero velocemente se i fondi fossero di più. La difficoltà, inutile sottolinearlo, è trovare sponsor, soprattutto in questi ultimi anni di crisi economica, ma Francesco non demorde e con la Fondazione 7 Novembre si sta impegnando a sostenere l'importanza di questa disciplina all'interno delle varie strutture.


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