Antonio Rubino (Sanremo 1880) laureatosi in giurisprudenza ben presto abbandonò l’esercizio della professione legale per dedicarsi interamente alla scrittura e al disegno, artista eclettico e multiforme precursore e icona novecentesca del mondo italiano del disegno e della vignetta.Personalità visionaria e creativa, influenzata da un classicismo fiabesco e dalle avanguardie liberty dei primi anni del secolo scorso , viene oggi considerato da molti il “padre” del fumetto italiano, oltre che uno degli artisti più versatili del panorama culturale italiano di quegli anni,la sua produzione spaziò negli anni dai racconti alle fiabe, dai poemi alle filastrocche, dai fumetti al semplice disegno. Nel 1908 Rubino fu tra gli ideatori del “Corriere dei Piccoli”, il settimanale del Corriere della Sera dedicato ai bambini con il quale collaborò per lunghi periodi, creando alcuni tra i suoi personaggi più celebri (ad esempio Quadratino, Pierino o Lola e Lalla) : caratterizzate da tratti innocenti e fanciulleschi e ricche di elementi geometrici e prospettici, le sue figure dimostrarono un’esplorazione accurata del mondo infantile, trovando l’apprezzamento dei giovani lettori del settimanale. Dopo una collaborazione con “La Tradotta” ( rivista dedicata ai soldati durante la prima guerra mondiale ) e la direzione e fondazione di diverse riviste (da “Il Balilla”, diretto nel 1926, a “Mondo Bambino”, “Mondo Fanciullo” e “Il Gazzettino della Riviera dei Fiori”), Rubino iniziò a lavorare con la Mondadori ,che gli assegnò la direzione di “Topolino” , e con la Incom, per la quale realizzò nel 1940 due cortometraggi e un cartone animato. Nello stesso periodo non mancò di dedicarsi alla cartellonistica e all’attività artistica e letteraria personale, portando avanti il suo personale stile geometrico e lineare, tanto che la critica dell’ultimo secolo propende nel definire Rubino un personaggio chiave nel passaggio dal liberty al Futurismo.
La mostra “Innamorato della luna. Antonio Rubino e l’arte del racconto” ripercorrere l’intero arco della produzione rubinana nell’ambito della carta stampata, dai primi ex libris ai manifesti pubblicitari, dalle strisce a fumetti ai libri della maturità, con l’obiettivo di mostrare la versatilità artistica e la sua evoluzione. Un’attenzioneparticolare sarà rivolta al romanzo illustrato “Viperetta” (1919) e ai progetti di editoria didattica realizzati da Rubino negli anni Venti per l’editore Cartoccino di Monza.
“Innamorato della luna. Antonio Rubino e l’arte del racconto”
Biblioteca Braidense , Milano
fino al 31 gennaio 2013
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