La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel 1999 e celebrata per la prima volta oggi data che segna anche il primo giorno di primavera.
( Patti Smith - 25 marzo 2010 in una intervista )
II cani romantici
A quel tempo avevo vent’anni
ed ero pazzo.
Avevo perso un paese
ma guadagnato un sogno.
E se avevo quel sogno
il resto non importava.
Né lavorare, né pregare,
né studiare la notte
insieme ai cani romantici.
E il sogno viveva nel vuoto del mio spirito.
Una camera di legno,
in penombra,
in uno dei polmoni del tropico.
E a volte mi guardavo dentro
e visitavo il sogno: statua eternata
in pensieri liquidi,
un verme bianco che si contorce
nell’amore.
Un amore sfrenato.
Un sogno dentro un altro sogno.
E l’incubo mi diceva: crescerai.
Ti lascerai alle spalle le immagini del dolore e del labirinto
e dimenticherai.
Ma crescere a quel tempo sarebbe stato un crimine.
Sono qui, dissi, con i cani romantici
e qui io resterò.
di Roberto Bolano, traduzione di Ilide Carmignani
Roberto Bolaño (Santiago del Cile, 28 aprile 1953 – Barcellona, 14 luglio 2003) è stato uno scrittore e poeta cileno.
Visse la sua infanzia a Los Ángeles, Valparaíso, Quilpué, Viña del Mar e Cauquenes. A quindici anni si trasferì con la sua famiglia in Messico. Visse la sua adolescenza concentrato nella lettura, chiuso per ore in una biblioteca pubblica di Città del Messico.L'autore stesso ha più volte raccontato, che nel 1973 decise di tornare in Cile, intenzionato ad appoggiare assieme ad un gruppo di trotskisti, il processo di riforme socialiste di Salvador Allende. Alla fine di un lungo viaggio in pullman, autostop e barca (attraversando quasi tutta l'America Latina) arrivò in Cile pochi giorni prima il colpo di stato effettuato da Augusto Pinochet. Poco tempo dopo venne incarcerato a Concepción, ma fu liberato dopo otto giorni, grazie all'aiuto di due compagni di studi dei tempi diCauquenes, che erano tra i poliziotti incaricati di vigilarlo.
Tornò in Messico alcuni mesi dopo, e insieme al poeta Mario Santiago Papasquiaro , fondò il movimento poetico d'avanguardia infrarealista, che si formò dopo alcune riunioni nel Café de la Habana di Calle Bucarelli. Tale movimento, definito come Dada alla messicana, si opponeva radicalmente ai poteri dominanti nella poesia messicana ed all'establishment letterario messicano, che aveva allora come figura preponderante Octavio Paz.
A causa delle sue caratteristiche e dello spirito contestatore, il movimento infrarealista trovò numerosi nemici e detrattori che lo emarginarono e gli negarono qualsiasi tipo di riconoscimento. La popolarità di Bolaño, però, ha fatto sì che questa emarginazione venisse lentamente superata.
Nel 1977 emigrò in Spagna, precisamente in Catalogna, dove viveva la madre. Lì praticò diversi lavori ,vendemmiatore in estate, vigilante notturno in un campeggio a Castelldefels, commesso in un negozio del quartiere , prima di potersi dedicare completamente alla letteratura. Bolaño morì il 15 luglio 2003 all’ospedale Valle de Hebrón di Barcellona, lasciando incompiuto il romanzo 2666 con il quale aveva portato all’estremo la sua inventiva, questa volta attorno a un personaggio che riprende la figura di uno scrittore svanito.
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