"La statura artistica di Burri risente del suo amore per il cinema e le arti figurative, la pittura in particolare. I suoi set fotografici sono delle vere e proprie composizioni pittoriche che colgono lo spirito dei soggetti diventando arte nell’arte". Maria Centonze , curatrice della mostra.
Basilea. Jean Tinguely (centro) e i suoi assistenti installano
la sua scultura "Meta II" (1971) per la sua retrospettiva
alla Kunsthalle. 1972.
La mostra RENÉ BURRI "Jean Tinguely", allestita alla Fondazione Merz di Torino, raccoglie 122 scatti in bianco e nero e a colori realizzati dal fotografo Renè Burri in un ventennio, quello compreso tra il 1967 ed il 1991.
Renè Burri (1933), fotografo e regista, svizzero. Dal 1956 corrispondente della Magnum, nel ’63 si afferma a livello globale con il ritratto, di Che Guevara che fuma il sigaro, nel 1982 diventa presidente di Magnum Francia. Nei suoi scatti di Jean Tinguely c’è la messa in scena di un’amicizia, il racconto di una complicità tra soggetto e fotografo . Burri osserva l’amico al lavoro nel suo studio, durante la realizzazione della scultura monumentale “Le Cyclop” vicino a Parigi, durante l’allestimento dei suoi lavori all’Esposizione Internazionale di Montreal, a Basilea e a Venezia.
RENÉ BURRI - Jean Tinguely
fino al 5 maggio 2013
In collaborazione con Magnum Photos
A cura di Lorenza Bravetta e Maria Centonze
http://fondazionemerz.org/
Nessun commento:
Posta un commento