lunedì 14 maggio 2012

L'ATTENZIONE

"IO SPACCIAVO...."


L, lo indichero' con L...un ragazzo come tanti...18 anni,per bene come tanti...i soliti amici, il solito bar...la solita famiglia...non serve chiedersi perchè si esce dal coro, perchè si sente la necessità di farlo...il sistema dello spaccio ti alletta, ma spesso è erroneo pensare che sia questione di soldi...
a volte è il bisogno di esserci, di farsi valere, di contare..
Lo incontro in un bar, la madre vicina..gli sorride...
" non ho mai lasciato che si allontanasse da me...giudicandolo o accusandolo...
additare non serve..e neanche far finta che non sia vero...
Non mi chiedo perchè lo abbia fatto...forse ho accusato me stessa, si, ma lui mi ha tolto ogni colpa, ogni minimo dubbio.
Succede, puo' succedere che nonostante le attenzioni si possa deviare strada, fare propri dei miti e dei principi mai seguiti ne' mostrati dai propri cari, dall'ambiente i cui si vive e si cresce... si sbaglia, si puo'!"
 le chiedo:< penso che chiunque abbia dei figli si ponga prima o poi delle domande e cerchi la via da seguire per proteggerli..Come se n'è accorta?>
mi risponde:< è facile per chi è attento, molto piu' facile se ti metti in discussione e impari umilmente il mestiere di genitore giorno per giorno...i cambiamenti di atteggiamento, le telefonate, le uscite...osservare, ragionare, con l'umiltà di sapersi imperfetti>
chiedo a L:< vuoi dirmi qualcosa?>
L:<...si...ci sono entrato, nel giro, si...un mondo di persone che credevo degne di considerazione...fare qualcosa di illecito ti rende importante, almeno è quello che vedi, all'apparenza..li vedi forti, sempre cercati, sempre indaffarati, manipolano le menti altrui, e hanno il potere sugli altri...il potere, la considerazione...scioccamente ti senti grande..
poi capisci che fare il grande con chi non combatte, non ha la forza nè il controllo delle sue idee, è una falsa gloria...>
chiedo:< cosa hai fatto per uscirne?>
L.< ..i miei, la mia famiglia..c'era e non ho dovuto chiedere aiuto...c'erano semplicemente...mi sono vergognato, si, ho chiesto scusa>
la mamma ha sorriso.
ho citato le frasi piu' significative del racconto..non credo che ci sia bisogno di altro:attenzione e amore.
Susanna


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