venerdì 27 luglio 2012

JULIO LARRAZ

Al Vittoriano “Julio Larraz”


Al Vittoriano “Julio Larraz”



COMPLESSO DEL VITTORIANO
ROMA
DAL 12/07 AL 30/09 2012
ingresso gratuito

Julio Larraz il pittore cubano che svela al mondo le ingiustizie e le verità nascoste
soprattutto l'amore verso il suo paese natio, da cui vive lontano


Julio Larraz nasce ad Havana, Cuba, il 12 marzo del 1944, figlio di Julio Fernandez, un editore e Emma Larraz Sorondo che assieme gestiscono la stampa di un importante giornale quotidiano. Inizia a dipingere molto presto, soprattutto caricature. Nel 1961 i genitori lasciano Cuba con tutta la famiglia per gli Stati Uniti e si stabiliscono a Miami, Florida. Nel 1962 la famiglia si trasferisce a Washington, D.C. e infine nella città di New York dove Julio rimane per i seguenti cinque anni. E’ proprio lì che continua a disegnare le caricature politiche che verranno pubblicate dal New York Times, The Washington Post, The Chigago Tribune, Vogue ed altre riviste importanti. Dal 1967 si dedica interamente alla pittura e a distanza di dieci anni si trasferisce a San Patricio in New Mexico, affascinato dalla luce e dall’atmosfera delle aride colline della Hondo Valley. Nel 1978 compra una casa a Grandview, New York. Nel 1983 si trasferisce a Parigi, dove rimane per due anni, per tornare poi a Miami nel 1986. Sue opere fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche e private internazionali. Molteplici i premi ricevuti nel corso della carriera. Tra il 1999 e 2003, vivrà a Firenze per poi tornare a Miami, dove attualmente lavora e vive con la sua famiglia.
( Arte.it)


“Io dipingo ciò che mi interessa, né per la critica né per il pubblico. Un artista deve essere autentico, svelare e denunciare al mondo la verità e le ingiustizie. Il dovere di ogni pittore è informare”.



e i suoi quadri informano, attraverso visioni quasi di sogno, e colori sfumati, figure a volte grottesche,caricature.. informano sulla vita, sugli eventi e illustrano il modo piu' concreto di arginare il potere: il gioco



Nessun commento:

Posta un commento