giovedì 12 luglio 2012

Maurice Henry

“I suoi personaggi che possono apparire spiritosi, comici, umoristicamente insoliti, svelano il loro più recondito significato…sono in qualche modo gli indizi, i sintomi di un universo che ci è sempre più difficile controllare e che è pronto a sfuggirci. Forze misteriose, perché incontrollabili, aspettano solo un ordine imminente per distruggerlo, o per obbligarlo a distruggersi. Un altro universo, inconcepibilmente diverso dal nostro, è già lì, creato, pronto a sfuggirci…” Eugène Ionesco ( 1962 )


Mannequin 1938


Maurice Henry, nato a Cambrai il 20 dicembre 1907, è stato un importante esponente della corrente surrealista. Il suo lavoro, che oscillava dalla pittura alla poesia, alla scultura, fino al disegno umoristico, ha entusiasmato molti critici, letterati e artisti del Novecento, come Camus, Picasso, Breton e Cocteau, in quanto risultato di un’irrefrenabile creatività e fantasia, che proiettava gli spettatori in un mondo alternativo, governato da arcane forze, idee e pensieri che normalmente sfuggono alla nostra mente.
I protagonisti dei suoi lavori appaiono comici, spiritosi e umoristi, ma al contempo profondi e raffinati, tanto che lo storico d’arte Arturo Schwarz lo considera il più grande umorista francese. Inventore del disegno umoristico d’oltralpe, Maurice è anche stato, senza ombra di dubbio, un importante pittore e sensibile poeta.

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