lunedì 3 giugno 2013

Enigma - Éric Rondepierre


Soglia, 2005-07, stampa argento su alluminio, 50 x 67 cm


Paci contemporary di Brescia presenta  la prima mostra personale in Italia dell'artista francese Éric Rondepierre, che fin dagli anni Novanta basa il proprio lavoro sul recupero di filmati d’epoca.Le sue fotografie sono un fermo immagine, risultato di lunghe e minuziose manipolazioni  di pellicole di filmati d' epoca.
"Rondepierre ,in un modo innovativo, che gli ha permesso di diventare uno tra i più apprezzati artisti francesi, seleziona e preleva frame di film, li ingrandisce e li trasforma in fotografie, dove però rimane visibile la grana stessa della materia-film.  Salva questi frammenti di film dall’oblio e dona loro un altro corpo compiendo un gesto  di metamorfosi, di cambiamento di stato. Paradossalmente la fissità  fotografica, in questo modo ottenuta, non si trasforma in un’immobilità temporale (…), ma si apre verso altre storie, verso un altro tempo, e in questo modo  funziona come un attivatore di immaginario. (…)  Le opere di Rondepierre,  nascono infatti da un’operazione  analitica  sul linguaggio filmico e fotografico, ma al contempo si presentano cariche di  una forza enigmatica e misteriosa".Gigliola Foschi “Eric Rondepierre. Elogio della metamorfosi”, all'interno del catalogo dedicato alla mostra.

Centinaio di titoli, 2.010 d'argento stampa su alluminio, 50 x 70 cm


Eric Rondepierre( Orléans.1950) laureato alla Ecole des Beaux-Arts de Paris, (disegno, incisione).
Dottorato di ricerca in Estetica (tesi su "Les yeux verts" di Marguerite Duras, Università Paris). Aggregazione in Arti Visive.
Ha lavorato come attore professionista in Francia e in Europa con registi quali Pierre Chabert, Le Théâtre d'en face e Bruno Meyssat, e con coreografi come Mathilde Monnier, Alain Rigout, Grands Magasins, Catherine Diverres e Bernardo Montet. Ha inoltre lui stesso realizzato cortometraggi. (1985-90).
Nei primi anni 1990 Eric Rondepierre ha iniziato ad esplorare gli angoli bui del cinema. Il suo intervento consisteva nella scelta di fotogrammi (le immagini che vengono proiettate ad una velocità di 24 al secondo sullo schermo, e che sono invisibili in uno screening normale) in base a criteri chiaramente definiti, riprendendo il passo scelto come soggetto di stampe fotografiche di grande formato. Questa economia dell'immagine, che viene spesso definita come "concettuale", mette in gioco diverse arti  (testo, pittura, cinema, fotografia) con un rigore che non esclude stranezza o umorismo.
Con mostre in Francia e all'estero sempre più frequenti, iniziò a scrivere romanzi attorno ai suoi testi fotografici. Nel 1996 è stato nominato professore associato presso l'Université de Paris I (Panthéon-Sorbonne). Dal 2002 il suo lavoro si è ramificato. L'artista ha iniziato a utilizzare le proprie immagini, per ricomporle in combinazione con i suoi testi o disegni, o con immagini appropriate del cinema. I suoi scritti più recenti si sono estesi anche in altri campi, quali fiction e autobiografia.

Champs - Elysee 2009 silver print su alluminio, 75 x 150 cm


Éric Rondepierre " Enigma"
Galleria Paci contemporary  Brescia
fino al 28 settembre 2013
a cura di Gigliola Foschi  e Giampaolo Paci
fonte:http://www.pacicontemporary.com


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