domenica 23 febbraio 2014

d: poesia


Pakayla-Biehn



Se un giorno alla gente venisse voglia di vivere
allora il fato dovrà rispondere,
e la notte dovrà aprirsi
e le catene spezzarsi
chi vivere desidera il corpo non trattiene
s’evapora e svanisce nel vasto cielo della vita
gli esseri, gli esseri tutti così mi hanno detto
così mi ha parlato il loro spirito celato.
in cima alla montagna, nel più segreto albero
nel mare scatenato, ascolta il mormorio dei venti:
che io mi volga verso un luogo al mondo
indossi la speranza, mi spogli di prudenza.
Non temo sentieri rigorosi
né fuochi alteri.
Rifiutare le alte vette,
non è vivere per sempre nel fossato?

Abu’l-Qasim Al-Shabbi


Abu’l-Qasim Al-Shabbi poeta tunisino, morto nel 1934 - a soli 25 anni. La sua opera fu ignorata o aspramente criticata quando era in vita, e dopo la sua morte ci furono decenni di oblio. Fu negli anni Sessanta, quando nei paesi arabi cominciò la lotta contro il colonialismo e l'imperialismo, che Ash-Shabbi fu riscoperto, e consacrato come poeta politico.

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