"Molti riferimenti mi verrebbero alla mente, ma appartengono decisamente alle libere associazioni dell’inconscio. Una curiosità: l’altro giorno rileggevo Marcovaldo di Calvino e molte analogie mi tornavano alla mente riguardanti il rapporto fra natura e paesaggio costruito. Mi ha particolarmente colpito il brano in cui il protagonista si reca a dormire fuori, per trovare la sospirata quiete, ma non riesce ad ottenere, per vari e rocamboleschi motivi, il meritato riposo. Per me è sempre stato importantissimo, per tornare alla mia concezione del “messaggio fotografico”, lo studio della prospettiva rinascimentale. Non è certo una casualità che la mia formazione culturale ed il mio amore per l’arte debbano molto a figure come Brunelleschi, Paolo Uccello e Piero della Francesca."
Elisabetta Goggi ( fotografa genovese, "Bellezza imprigionata" Liberodiscrivere edizioni, 2009)
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