Wax Mannequin (about 1900) and other objects: Collection of Werkbundarchiv - Museum der Dinge, Berlin
Lulu, femme fatale creata dallo scrittore tedesco Frank Wedekind ai primi del Novecento e che negli anni avrebbe ispirato il film Die Büchse der Pandora del 1928 , un musical di Broadway (del 2006) e una nuova opera teatrale di Robert Wilson.
Lulu è una figura tragica, una ballerina sacrificata sull’altare delle passioni e delle nefandezze umane, fino a cadere nelle mani di una sorta di Jack lo squartatore che la fa a pezzi.
Per Lulu è arrivato il momento di scendere nel campo della musica rock. Un argomento letterario, per Reed con cui andare a nozze: d’altro canto proprio lui, ai tempi antichi dei Velvet Underground, aveva scritto un brano che si intitolava proprio Femme fatale, e anche un disco, il capolavoro “Berlin” ambientato in una Berlino decadente e omicida.
I conclusivi otto minuti del lunghissimo brano rimangono solo gli archi e violoncelli di una bellezza spropositata, che accompagnano l’ascoltatore verso un abbraccio consolatorio. C’è redenzione, c’è salvezza alla fine dell’incubo?
“Pull me up/ Would you be my lord and saviour?”, dice Lou Reed.
Nessun commento:
Posta un commento