venerdì 17 febbraio 2012

Joan Miro' torna a Roma



"Il quadro deve essere fecondo, deve far nascere un mondo. Deve essere come delle scintille, deve sfavillare come quelle pietre che i pastori dei Pirenei usano per accendere la pipa ".




Da molti anni Roma non ospita una rassegna esaustiva dell'opera di Joan Miro'. Ora, dal 16 marzo, ' al Chiostro del Bramante si potranno ammirare oltre 80 lavori del genio catalano, mai giunti prima nel nostro Paese, tra cui 50 olii di grande formato, ma anche terrecotte, bronzi e acquerelli.




La mostra presenta l'intera produzione artistica di Miro', nato nel 1893, tra gli anni 1908-1981. Un particolare approfondimento sara' rivolto alle opere create nei trent'anni anni in cui Miro' visse a Maiorca e cioe' dal 1956 fino alla morte avvenuta nel 1983. Un periodo particolarmente felice per l'artista, che finalmente aveva a sua disposizione un grande atelier e un laboratorio, a contatto con la natura, sua musa ispiratrice, che da' vita a nuove idee e che gli fa iniziare contemporaneamente piu' opere.




In mostra si potranno ammirare, tra gli altri capolavori, gli olii Femme dans la rue (1973) e Untitled (1978); i bronzi come Femme (1967); gli schizzi tra cui quello per la decorazione murale per la Harkness Commons-Harvard University.


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