domenica 28 agosto 2011

d : poesia



“Non piangere per lettera
non dire che sei stata presa a calci dalla sorte
nessuna situazione al mondo è senza uscita
quando Dio chiude una porta - apre una finestra”
E’ un leggere dentro con grande empatia le debolezze, le paure che abitano l’anima della persona che egli ha di fronte; la sua poesia arriva come conforto:
“piccole e grandi infelicità indispensabili per la felicità
tu dalle cose semplici impara la serenità
e dimentica che esisti quando dici che ami”.

Le sue poesie sembrano nascere dallo sguardo ingenuo e puro di un bambino curioso, che si perde con la mente nell’ammirare il mondo. La sua sensibilità si espande fino ad arrivare ad interagire con la natura e le sue creature, ma è anche un entrare in contatto, e dunque prendere coscienza, con le paure e i drammi che attraversano il mondo interiore di ognuno di noi.

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