mercoledì 2 marzo 2011

Syd Barrett. Art and Letters, il genio dei Pink Floyd celebrato in una mostra a Londra

Molti di voi sapranno che Syd Barret, uno dei fondatori dei Pink Floyd, era uscito dal gruppo nel 1968. Da allora, dopo aver composto due album solisti, si era dedicato alla pittura e al giardinaggio fino alla morte, avvenuta nel 2006. Da ragazzo Barret aveva frequentato una scuola d’arte, alternando le arti visive alla produzione musicale. A partire dal 18 marzo 2011, l’Idea Generation Gallery di Londra gli dedica una mostra, la più grande che sia mai stata fatta. Fotografie inedite (il report di uno dei primi concerti dei Pink Floyd in Danimarca e le foto di Barret di Mick Rock), lettere, un documentario e opere originali di uno dei più grandi miti del rock psichedelico. Nelle sue creazioni prediligeva personaggi fantastici, nature morte e composizioni astratte, utilizzando colori ad olio, chine, mosaici. Per via della malattia mentale (che il compagno Gilmour ipotizzò potesse derivare da una forma di epilessia accentuata dall’uso di droghe e dalla fama) l’arte di Barret non è mai stata presa in considerazione e bollata sotto l’etichetta di Art Brut. La mostra a Soreditch riporta alla luce la parte rimasta in ombra di un artista sfuggito ad ogni logica, una figura di estremo rilievo, la cui influenza sulla cultura contemporanea è ad oggi enorme.
Lorenzo Mazza


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