sabato 24 settembre 2011

Artemisia Gentileschi
-Storia di una passione


"Io vi amo sebbene ne so contraccambiata al contrario. So benissimo tutti li fatti vostri,so quando voi andate da donne e quando andate all'osteria." ( Artemisia Gentileschi all'amante Francesco Maria Maringhi)



Una pittura densa di significato e di emozioni. Artemisia percorre una sua storia di pittore donna che per tutta la vita ha dipinto «da uomo», dedicandosi a tutti i generi, dalle storie antiche, alle immagini devozionali, al nudo, al ritratto, sino alla natura morta, non essendo mai confinata a un solo genere.
«L'unica donna in Italia che abbia mai saputo che cosa sia pittura, e colore, e impasto, e simili essenzialità...», scriveva, nel 1916 Roberto Longhi, di Artemisia Gentileschi. E tuttavia ci sono voluti più di tre secoli prima che la figlia di Orazio, nata a Roma nel 1593, vedesse riconosciuti i propri evidenti meriti pittorici, ora considerata come una delle artiste più influenti del Seicento europeo.
Per la prima volta l’ampia monografica milanese dà spazio all’intera produzione di questa eccelsa protagonista del Seicento europeo, seguendola, con documenti editi ed inediti, nelle sue non comuni esperienze di vita e riscoprendo un’artefice completa, di indubbio talento, che si è espressa in una variegata gamma di temi e generi pittorici.


La mostra sarà suddivisa cronologicamente nelle quattro fasi che contraddistinguono la sua vita: gli inizi romani tra l`opera paterna e gli sguardi rivolti a colleghi/concorrenti di Orazio;
gli anni fiorentini; gli anni venti a Roma, contumace il padre, lei stessa figura guida tra i naturalisti superstiti; il quasi quarto di secolo di attività napoletana: opere pubbliche e adeguata ricezione nazionale e internazionale delle sue qualità.
Milano, Palazzo Reale fino al 22 gennaio 2012




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