martedì 6 settembre 2011

sotto quale cielo?



Una mostra dedicata a cinque artisti riconosciuti a livello internazionale: Massimo Bartolini, Flavio Favelli, Hans Schabus, Marinella Senatore e Zafos Xagoraris.
Nelle sale dei due piani del museo palermitano sono allestite oltre venti opere di grande impatto, sia dal punto di vista poetico che, in alcuni casi, dal punto di vista dimensionale, come la nuova installazione di Massimo Bartolini composta da una catasta di luminarie, o la nuova scultura di Flavio Favelli costituita da oltre quindici quintali di persiane e finestre dismesse, o la grande installazione percorribile, di oltre tredici metri, di Marinella Senatore.


“Sotto il cielo c’è il paesaggio. Nel paesaggio c’è anche il cielo”– afferma Daniela Bigi –“La mostra è nata sotto il cielo di Sicilia, ma riflette sul fatto che tutto è paesaggio e rimanda idealmente a tutti i cieli sotto i quali stiamo cercando di rispondere al presente. Ogni giorno compiamo scelte che influiscono, direttamente o indirettamente, a breve, media o lunga gittata, non solo sul paesaggio che ci circonda ma anche su quello molto distante da noi. Se vogliamo leggerlo come proiezione di quell’intreccio indissolubile tra storia dell’uomo e storia della natura che il tempo inesorabilmente produce, possiamo dire che il paesaggio è frutto delle nostre micro e macro scelte quotidiane”.
Come sottolinea Daniela Bigi “Impegno, memoria, condizione personale, condizione collettiva, rintracciati tra la visibilità e l’invisibilità del paesaggio, rappresentano il circuito di senso di questa esperienza in Sicilia, perché in fondo il paesaggio siamo noi. Potrebbe sembrare uno slogan degli anni Sessanta o la citazione da un artista caro a molti o piuttosto il titolo di una canzone anni Novanta. In realtà, fuori da ogni intento retorico, si tratta di una dimensione con la quale non dobbiamo smettere di confrontarci”.

Fino al 30 ottobre 2011 a palazzo riso a Palermo





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