Sono un artista pittore restauratore. Sono nato a Corato il 9 luglio
1979. Dopo il diploma di arti applicate ho conseguito il diploma di
operatore tecnico per il restauro di opere d'arte presso il Centro
servizi Beni Culturali Con.Sud di Barletta. In seguito ho fatto una
serie di viaggi in varie città europee per studiare la pittura nella
sua antica matericità. Nel 2001 nasce il mio studio d'arte PIGMENTO,
un centro al sevizio del restauro delle opere d'arte e sulla
sperimentazione e creazione di lavori personali. Sono consulente
diagnostico e restauratore di dipinti su tela antichi e contemporanei
e di sculture policrome. Come restauratore di antica tradizione di
bottega cerco di approfondire la conoscenza sulla pittura antica per
capire come si può anche innovare questa dimensione artistica. Vivo
e lavoro a Corato dove restauro opere d'arte per enti pubblici e
privati. Partecipo a mostre e concorsi nazionali con opere personali.
chiacchierando su Fb con...
Vincenzo Corcelli
1)bellissimi i ritratti galleggianti!ma dimmi dove galleggiano?nel
sogno, nell'infinito,nella mente?
I miei segni attraversano il mio sistema nervoso e si dissolvono
verso uno sfondo che potrei definire infinito, misterioso… uno
sfondo che ha a che fare con la morte intesa no come fine ma come
passaggio verso una dimensione sconosciuta. Una nuova vita? E’ come
se la figura fuggisse nello sfondo per dissolversi e ogni elemento
che la compone (linee, sfumature , forma )assumessero una sua forza
indipendente e si muovessero generando forze.
2)ho letto sulla tua pagina che lavori come restauratore di
opere,cosa ti ha insegnato questa arte,cosa cioè hai portato da
altri artisti nella tua opera?
Il restauro mi aiuta a dare una lettura più profonda di un’opera
d’arte antica, a fare un viaggio anche all’interno. E’
fantastico quello che scopri. I mezzi del passato erano mezzi vivi
che noi oggi abbiamo sostituito superficialmente con la tecnologia.
Capire l’arte del passato è importantissimo. Nella pittura del
passato non predominava la fotografia. Infatti i pittori hanno fatto
una grande ricerca sulla forma e, pur avendo a che fare col
sentimento religioso, hanno reso possibile la nascita di una
dimensione pittorica dove tutto era concesso: tutto poteva succedere
su un corpo. Si pensi agli allungamenti delle figure di El Greco .
Non mi sento ancora attratto dalla tecnologia, sono legato alle
tecniche tradizionali come pittura e disegno. Dipingendo puoi dare
tanto del tuo corpo, del tuo
movimento. Imparare a muoversi per calibrare le giuste forze quando
si dipinge è molto importante. La pittura è anche un mezzo molto
vivo, organico capace di catturare tantissimo l’attenzione di chi
osserva. Dipingendo non necessariamente voglio narrare qualcosa, mi
interessa più coinvolgere lo spettatore in una nuova esperienza
visiva, in una dimensione anche “non – narrativa”. La pittura e
il disegno possono attivare forti emozioni. Il mio lavoro deve avere
una struttura, ad esempio la conoscenza filosofica è una buona
struttura, ma l’artista deve sempre equilibrare queste conoscenze
in un’opera aggiungendo anche l’atto pratico perché si lavora
sull’espressione sensoriale, altrimenti un’opera resta
semplicemente un’applicazione di principi dell’ottica filosofica.
3)ritorno ai ritratti fluttuanti. mi ha impressionato la tua
tecnica,di evanescenza ma al tempo stesso di ricerca dell'essenza, di
cio' che va oltre l'apparenza...scusami, ma ci ho intravisto la
morte, tutto torna all'origine...e nasce di nuovo..correggimi se
sbaglio...
La tua è un’osservazione giustissima. Questo esercizio simultaneo
di elementi che formano la testa (linee, sfumature, cancellature)
serve a generare una forza che è pronta a dissolversi in se stessa,
ad andare -come tu stessa hai detto- verso un’origine. Queste teste
fuggono e, fuggendo, scoprono la materia di cui sono composte. A
volte sembra che si osservano le linee che le compongono e a volte
osservano la loro stessa morte. Tutto il tempo è descritto, anche la
morte.
Ti ringrazio per l’attenzione, la disponibilità e le interessanti
domande che mi hai posto!
grazie a te!
Susanna
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