mercoledì 11 aprile 2012

libri in regalo….

E' già stato definito l'editore più rivoluzionario del pianeta, il Robin Hood dell'editoria ma Stona Fitch, fondatore della Concord Free Press, dice di essersi ispirato a una delle idee più antiche del mondo: l'economia del dono.

La Concord Free Press è una casa editrice no-profit che regala libri. Vi avevamo già parlato di Pubslush, la casa editrice social che per ogni libro pubblicato ne donava uno a un bambino bisognoso, ma il progetto di Fitch fa un passo in più: tutti i libri in catalogo costano 0 €, quello che viene chiesto in cambio ai lettori è una donazione libera a un'associazione di beneficenza locale e di passare il libro, una volta letto, a qualcun altro, per creare una rete di solidarietà sempre più estesa.

I beneficiari delle donazioni possono essere organizzazioni no-profit, privati cittadini in difficoltà, senzatetto, insomma sta al lettore decidere chi aiutare e se condividere la propria esperienza tramite GivingTracker, così da ispirare altri lettori e mostrare in concreto l'impatto che la propria scelta ha avuto sulla società.

I libri in catalogo hanno una tiratura di 3,000 copie e sono acquistabili nelle librerie indipendenti che hanno aderito al progetto o online sul sito web della Concord Free Press che si occupa anche della spedizione gratuita in tutto il paese.

Chi garantisce che le donazioni avvengano? Nessuno, il sistema si basa sulla buona fede e generosità dei lettori e sembra funzionare: finora sono stati raccolti 272,575 dollari, in media un libro genera sette donazioni diverse e viaggia in tutto il mondo, dall'Argentina alla Russia, ma è in Gran Bretagna che si registra la massima adesione a questa rivoluzionaria iniziativa.

E se il sistema funziona è perchè i libri sono di qualità: Stona Fitch, già manager della Gaining Ground, la comunità agricola senza scopo di lucro con sede a Concord, è riuscito a raccogliere intorno a sé uno staff di professionisti volontari e un comitato qualità presieduto da vari scrittori tra i quali Megan Abbott, Russell Banks, Gregory Maguire, Stephen McCauley e Joyce Carol Oates. Gli autori che vengono selezionati e pubblicati detengono i diritti dell'opera e sono liberi di ripubblicare con un editore tradizionale.

"Pubblicare libri non è difficile, è fare soldi pubblicandoli che è molto difficile. Noi siamo stati sollevati dal fardello del profitto", sostiene Fitch. I lettori sono entusiasti e gli autori che chiedono di essere pubblicati non mancano. Gli unici a storcere il naso sono gli editori tradizionali, che prospettano la "morte del business".

tratto da: finzioni.it

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