RSD SORRISO ONLUS
"l'associazione nasce dalla necessità di cambiare il modo in cui tutte le persone con disabilità sono trattate oggi
Chi vive su una sedia a rotelle ammetterà che la maggior parte delle persone con problemi motori vivono senza un vero scopo nella vita, abbandonati a se stessi, con quegli occhi spenti, senza mai sorridere, iper-protetti da familiari che non li fanno quasi mai uscire di casa. L’esperienza ci porta a concludere che in molti ospedali, cliniche e alcune case di cura per diversabili se ne vedono di tutti i colori nell’osservarli e osservare come vengono coinvolti nell’inserimento sociale. Oltre a fare un po’ di fisioterapia, giocare a carte e uscire una volta ogni tanto, non ci sono veri e propri coinvolgimenti dagli addetti ai lavori per dare il meglio, per farli vivere con dignità, speranza e obiettivi concreti da conseguire. "
Qual'è dunque il progetto della RSD Onlus?
ridare dignità a coloro ai quali il mondo l'ha tolta, relegandoli in un angolo perchè inutili
chi ha detto che un diversamente abile non ha sogni, progetti ambizioni?
chi pensa che non abbia bisogno di realizzarsi professionalmente o culturalmente?
ma soprattutto perchè non si fa nulla o troppo poco?
il presidente è uno di loro
per questo è dentro, comprende, sa
per questo puo' regalare davvero un sorriso e una speranza.
MASSIMO LORUSSO
come racconta lui stesso è rimasto totalmente paralizzato dalla testa ai piedi a causa di uno sfortunato tuffo in piscina. e subito viene alla mente un recente film"Quasi amici"...solo che non è immaginazione è realtà.
ci racconta la sua giornata, il suo dipendere dagli altri nella cura di se stesso, il suo desiderio di essere considerato un essere umano come tutti e di veder rispettata la dignità di essere uomo.non vuole pietà vuole un sorriso e un aiuto per realizzare il suo sogno:
la creazione di una struttura per disabili che sia una dimora accogliente, dove nessuno è ospite scomodo, dove nessuno ti tratta come una "cosa" da sistemare alla meno peggio...comportamenti di inaudita crudelta' possono compiersi anche senza fare tagli o ecchimosi...
le violenze invisibile a cui sono sottoposti coloro che mancano di una propria indipendenza sono molteplici, subdole, perchè feriscono l'anima.
nella casa del sorriso si condivide, si studia, si partecipa nel rispetto delle reciproche esigenze di privacy utilizzando solo camere singole, perchè ognuno si senta libero di "poter stare nudo nel suo letto"
tutti sono liberi di esprimere la loro creatività e seguire le proprie passioni, che sia guardare un film, una rappresentazione teatrale, o ascoltare musica..o stare per conto proprio.
ho avuto l'opportunità di porgli alcune domande a cui ha gentilmente risposto e di questo lo ringrazio moltissimo
1) il concetto di dignità: credo che sia il fondamento della nostra esistenza e dovere primario della nostra società garantirla ti chiedo al mondo d'oggi è un valore ormai perso? gli esseri umani hanno comportamenti dignitosi verso se stessi e gli altri?
La dignità non è il fondamento della nostra esistenza. E' l'amore per il prossimo il fondamento. La dignità è una corona di bellezza che adorna questo amore. Non getteremmo mai una corona d'oro nel fango, vero? Similmente, se abbiamo amore per il prossimo, in questo caso per le persone più prossime, più bisognose, non calpesteremmo mai la loro dignità. Gli esseri umani hanno comportamenti di ogni tipo, sia dignitosi (vedi Fukushima) che ignominosi (vedi l'Olocausto).
2) diversità è un concetto abusato e frainteso oggi.
nella maggioranza dei casi si intende con questo termine l'altro da noi, quello che non ci somiglia e quindi non ha niente a che fare con le nostre convinzioni o idee. spesso è un nemico perchè non si puo' ne si vuole comprendere.il disabile appartiene a questa categoria di persone per la società?
Tutti siamo diversi. Sin da bambini ci sentiamo diversi o emarginati dal fratellino o dal gruppo formatosi a scuola. Il calciatore è diverso dallo scienziato, il chirurgo dal carrozziere, il benzinaio dal parrucchiere, e via dicendo. Chi ha il naso lungo, le orecchie a sventola, lo strabismo, un po' di chili in più si sente diverso. Perché? Perché è la società che ti fa sentire diverso, prendendoti in giro, classificandoti, mettendo dei nomi orribili a certe malattie, demonizzando certe patologie. E' un modo per esorcizzare le loro paure.
3) la disabilità imbarazza perchè ci mette di fronte ai nostri limiti. vedere poi un disabile che vive con la voglia di farlo.. pensi sia questo che ci rende cosi' indifferenti davanti a chi si trova in questa condizione?
No, credo proprio di no. L'indifferenza è innata in chiunque. C'è chi abbassa molto la soglia per mettersi in gioco e dare una mano e c'è chi la tiene alta per ripararsi come fosse un muro e pensa: Tanto il problema non è mio. Ci penserà qualcun altro. Devo ripetermi: è il raffreddamento dell'amore ad essere imbarazzante.
4) giusto cio' che pensi riguardo alle passioni da seguire nonostante tutto!ma perchè secondo te pochi riescono a pensare ai disabili come esseri umani in senso universale del termine, con le loro necessità, bisogni, sogni, ideali e capacità di creare?
Perché scatta in loro quel meccanismo di pietismo che non serve a nessuno, neppure a loro. E' la mancanza di conoscenza a determinare tutto. Se le persone si interessassero delle persone con disabilità come persone, come essere umani, che hanno interessi, passioni, sogni e bisogni, allora conoscerebbero la vera realtà che ruota intorno a loro ed eviterebbero di vivere con dei fantasmi o mostri nella testa.
Un abbraccio,
M.L.
...a te Susanna
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