mercoledì 30 ottobre 2013

Permanenze - Appunti di viaggio e di paesaggio in Turchia



"Permanenze. Appunti di viaggio e di paesaggio in Turchia" una collettiva di pittura e scultura  a cura di Angelo Andriuolo e Francesco Giulio Farachi, in collaborazione con Ars Imago Dei, Lentarte, Radio Colonna. Scorci e paesaggi diversi di un Paese che raccoglie nel suo territorio e nella sua cultura memorie e vestigia millenarie, sopravvivenze e autenticità che si conservano nel presente intatte, incontri e scambi e traffici al crocevia fra mondi adiacenti, la rivelazione di una Natura varia e sorprendente, anche la modernità più dinamica e vivace di una civiltà composita.




"Cosa può rappresentare oggi un viaggio in Turchia? La scoperta e la meraviglia, certo. Scorci e paesaggi diversi di un Paese che raccoglie nel suo territorio e nella sua cultura memorie e vestigia millenarie, sopravvivenze e autenticità che si conservano nel presente intatte, incontri e scambi e traffici al crocevia fra mondi adiacenti, la rivelazione di una Natura varia e sorprendente, anche la modernità più dinamica e vivace di una civiltà composita. Ma la Turchia, frontiera e consistenza, ha fascino ulteriore e straordinario, è una terra di immaginaria realtà, è vicina, simile e altra, è una terra in cui, chi arriva e sosta, conquista una dimensione unitamente di oggettività e magia che poi rimane dentro, che si trasforma in visione densa, sicura, persistente. Il ricordo diventa cristallo allora nel fascino sottile di un’atmosfera respirata, il dato di fatto si erge come una roccia che sgrana polveri e colori di realtà sul fantasticare di un’immagine." Dal catalogo, un passaggio di suggestione lirica




Nove artisti italiani del panorama artistico italiano contemporaneo (Sabrina Carletti, Lucia Ciaccia, Ugo Cossu, Valerio De Filippis, Massimo Franchi, Pasquale Nero Galante, Giancarlo Montuschi, Claudio Orlandi e Antonio Taschini) espongono opere che sono l’immagine a loro rimasta e comunicata del Paese. Permanenze del soggiorno che ciascuno di essi ha fisicamente, mentalmente e sentimentalmente svolto, e pure nel senso di tutto quello che di meraviglioso  è stato recepito, come atmosfere, circostanze, percezioni e incanti, luoghi e sensazioni, luci, colori, materie e forme, illusioni, di un mondo scoperto e ritrovato.




"Cosa può rappresentare oggi un viaggio in Turchia? La scoperta e la meraviglia, certo. Scorci e paesaggi diversi di un Paese che raccoglie nel suo territorio e nella sua cultura memorie e vestigia millenarie, sopravvivenze e autenticità che si conservano nel presente intatte, incontri e scambi e traffici al crocevia fra mondi adiacenti, la rivelazione di una Natura varia e sorprendente, anche la modernità più dinamica e vivace di una civiltà composita. Ma la Turchia, frontiera e consistenza, ha fascino ulteriore e straordinario, è una terra di immaginaria realtà, è vicina, simile e altra, è una terra in cui, chi arriva e sosta, conquista una dimensione unitamente di oggettività e magia che poi rimane dentro, che si trasforma in visione densa, sicura, persistente." Francesco Giulio Farachi





Permanenze -  Appunti di viaggio e di paesaggio in Turchia
Mostra collettiva di Sabrina Carletti, Lucia Ciaccia, Ugo Cossu, Valerio De Filippis, Massimo Franchi, Pasquale Nero Galante, Giancarlo Montuschi, Claudio Orlandi e Antonio Taschini, a cura di Angelo Andriuolo e di Francesco Giulio Farachi.
 fino al 22 novembre 2013
Ambasciata di Turchia , Piazza della Repubblica , Roma

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