sabato 23 aprile 2011

Diario d’acqua



Pubblicato per la prima volta in Gran Bretagna nel 1999, Diario d’acqua è il primo dei volumi dedicati da Deakin alla propria personalissima interpretazione del “New Nature Writing”. Una forma letteraria che riprende i grandi temi introdotti nel XIX secolo da Henry David Thoreau e Ralph Waldo Emerson e che propone un ritorno alla natura attraverso il recupero delle corrispondenze tra l’uomo e il mondo che lo circonda.
Vicinissimo alla sensibilità dell’ambiente in cui l’autore si muove. Il libro diventa così l'apologia di una flânerie vissuta tra canali, laghi o tratti di costa, con lo sguardo sempre vigile e la bracciata sciolta. Un modo di essere, e di viaggiare, che si trasforma nella metafora di un ritorno all’origine, a quell'acqua che, insegna la fisiologia, è l’elemento principale del nostro corpo.
Scomparso nel 2006, ha rappresentato una delle voci più originali della letteratura inglese degli ultimi decenni. Scrittore, regista, autore di leggendari programmi radiofonici per la BBC, dopo un’iniziale carriera nel mondo della pubblicità, alla fine degli anni Settanta acquista una antica casa rurale nel Suffolk, Walnut Tree, e vi si trasferisce per dedicarsi unicamente alla scrittura e allo studio del territorio e del paesaggio. Nel 1992 fonda l’associazione ambientalista Common Ground. Nel 1999 pubblica Diario d’acqua, che grazie al passaparola fra i lettori diventa subito un best seller e stabilisce un nuovo standard nella scrittura dedicata al mondo della natura.

"Diario d’acqua " di Roger Deakin , Edt Torino



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