martedì 1 novembre 2011

Aforismi di Zurau

È ridicolo come ti sei bardato per questo mondo.

C’è una meta, ma non una via; ciò che chiamiamo via è un indugiare.

Venne data loro la possibilità di scegliere fra diventare re o corrieri del re. Come bambini vollero tutti essere corrieri. Per questo ci sono soltanto corrieri, scorrazzano per il mondo e, poiché di re non ce ne sono, gridano i messaggi ormai privi di senso l’uno all’altro. Volentieri porrebbero fine alla loro miserevole vita, ma non osano farlo per via del giuramento che hanno prestato.

Prima non capivo perché la mia domanda non ottenesse risposta, oggi non capisco come potessi credere di poter domandare. Ma io non credevo affatto, domandavo soltanto.

Come un sentiero d’autunno: appena è tutto spazzato, si copre nuovamente di foglie secche.

Le cornacchie affermano che una sola cornacchia potrebbe distruggere il cielo. Questo è indubbio, ma non prova nulla contro il cielo, poiché i cieli significano appunto: impossibilità di cornacchie.

Questa sensazione: «Qui non getto l’ancora» e subito sentirsi trascinati dai flutti ondeggianti.

Egli è un cittadino libero e sicuro della terra, poiché è legato a una catena che è lunga quanto basta per dargli libero accesso a tutti gli spazi della terra, però è di una lunghezza tale per cui nulla può trascinarlo oltre i confini della terra. Ma al tempo stesso egli è anche un cittadino libero e sicuro del cielo, poiché è legato anche a una catena celeste, regolata in modo simile. Così, se vuole scendere sulla terra lo strozza il collare del cielo, se vuole salire in cielo quello della terra. E ciò non ostante egli ha tutte le possibilità e lo sente, anzi si rifiuta di ricondurre il tutto a un errore commesso all’inizio nell’incatenarlo.

In teoria vi è una perfetta possibilità di felicità: credere all’indistruttibile in noi e non aspirare a raggiungerlo.

L’indistruttibile è uno; ogni singolo uomo lo è e al tempo stesso è comune a tutti, da qui il legame fra gli uomini, indissolubile come nessun altro.

i quali, oltretutto, palesano quella tensione religiosa che spinge al riconoscimento, nell’uomo, di alcunché d’imperituro – e in questo senso di divino – e che percorre, sotterraneamente e non, l’intero volume

Non è necessario che tu esca di casa. Rimani al tuo tavolo e ascolta. Non ascoltare neppure, aspetta soltanto. Non aspettare neppure, resta in perfetto silenzio e solitudine. Il mondo ti si offrirà per essere smascherato, non ne può fare a meno, estasiato si torcerà davanti a te.

F. Kafka

Nessun commento:

Posta un commento