martedì 29 novembre 2011

SIGIS VINYLISM, IL SIGNORE DEL VINILE, ALLA POW GALLERY DI TORINO

 

Da sabato 3 dicembre 2011 fino a sabato 23, Sigis Vinylism: il Signore del Vinile, dopo la recentissima partecipazione alla Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Città di Viterbo, espone la sua ultima opera dal titolo Kiss me baby, appositamente realizzata per la mostra evento pre-natalizio Inside Marilyn, a cura di Alessandro Icardi e Renata Panizzieri Lanza

Ospitata presso l’elegante sede della Galleria d’Arte POW Gallery: cool art place nel cuore di Torino, dal concept creativo a tutto tondo che fonde il mondo dell’Arte a quello del fashion style, design, jewellery-design, cinema, musica e passione per la conoscenza umanistica a 360°; incubatore di progetti d’arte e cultura, dall’accattivante calendario, ricco di eventi attenti a divulgare una cultura sempre aggiornata, incubatore di fermenti creativi e stilosa vetrina di cibo d’avanguardia a nutrimento delle nuove menti creative, trendy e colte. 




Kiss me baby è stata creata assemblando il cartonato pubblicitario dei Baci Perugina 2011-2012 al viso-icona-pop con cui Norma Jeane Baker (Los Angeles, 1 giugno 1926 – 5 agosto 1962) è stata mitizzata, sul quale fa bella mostra di se' la bocca contraddistintiva di Sigis Vinylism, dallo sgargiante colore rosso fuoco glitterato, posta sulla riproduzione fotografica del celebre viso della modella e attrice, cantante e produttrice cinematografica statunitense, rende l’impatto visivo del fruitore simile a quello con la faccia di un pagliaccio, volendo così rendere esplicito l’insito messaggio di una denuncia anti-artistica dello stesso personaggio simbolo di Marilyn, proprio poiché reso famoso in funzione di una visibilità cinematografica conquistata solo e soltanto grazie alle proprie forme carnali procaci e voluttuose da elargire alle masse per alimentarne la brama e il desiderio di possederne il florido corpo, eburneo e sensuale, senza interrogarsi sulle conseguenze di una tale operazione. 

L’intenzione dell’artista, infatti, è quella di sottolineare la mancanza di uno spessore intrinseco alla base del personaggio posto in un contesto culturale, quindi con ripercussioni di valenza sociale. 

Sigis Vinylism accusa quanto ciò, ancor oggi, sia una parte fortemente presente nell’ambito della Cultura e dell’Arte: per eccellenza, luoghi deputati a considerare e celebrare reali talenti del pensiero e dell’esecuzione tecnica, dagli esiti concettuali e artistici pregnanti per la società, ovvero, non volti a impalmare a modello ed esempio di massa a cui guardare, vuoti contenitori usa e getta, privi di contenuti e identità individuale. 
Renata Panizzieri Lanza














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