Storico francese Marc Fumaroli, professore onorario del College de France e membro dell'Académie Française.
“Which way, which way?”, domanda e si domanda incessantemente Alice persa nei meandri di Wonderland. Alice può essere assunta come l’icona del disorientamento contemporaneo, addirittura di un dubbio ontologico radicale, spettro che ha minato le fondamenta stesse della modernità fin dal suo sorgere. Marc Fumaroli ha descritto questa rottura come una “battaglia”, cominciata all’inizio del Seicento con la messa in discussione del potere ermeneutico della metafora, fra scienza e letteratura, fra chi definisce l’uomo come “allegoria” o come “algoritmo”; battaglia che è proseguita fino ai giorni nostri. In particolare, scrive Fumaroli in chiusura di un articolo apparso su La Repubblica il 19 maggio 2011, “la storia della poesia e delle arti, da Baudelaire in poi, è la storia di una resistenza accanita a un mondo omogeneizzato e livellato, dove il linguaggio metaforico e allegorico si è degradato e venduto alla pubblicità e dove la comunicazione di massa regolata da algoritmi pretende di attribuire una lingua e un pensiero alla materia”. Marc Fumaroli, Siamo allegorie o algoritmi?
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