lunedì 30 gennaio 2012

Addio a Ilario Fioravanti



"Ilario Fioravanti, l’eclettico artista, pittore, scultore, architetto cesenate, si è spento domenica. Nato a Cesena il 25 settembre 1922, ha vissuto per l’arte, dedicandosi, anche contro il volere della famiglia, alla pittura e alla scultura. Di professione architetto, non ha mai abbandonato la Romagna, nonostante molte fossero le richieste in giro per l’Italia: il portale del Duomo di Cesena, il monastero delle monache benedettine, gli edifici pubblici, come la Scuola materna di Gualdo, le statue, le molte opere di grafica, rimangono a testimoniare un’operosità incessante.
La sua fede, incentrata sul dialogo fra l’uomo e Dio, dava alle sue opere uno spessore spirituale tale da affascinare i critici: negli anni Novanta il poeta Giovanni Testori dedicò un volume alle opere di Fioravanti, seguito, all’inizio del XXI secolo, da Vittorio Sgarbi, che divulgò in Italia e all’estero il nome dell’artista cesenate.
Negli ultimi anni la sua casa-studio a Sorrivoli, ribattezzata “Casa dell’Upupa”, è diventata, grazie alla collaborazione di Flaminio e Massimo Balestra, un importante luogo di ritrovi culturali: anche se era sempre più raro che Fioravanti presenziasse a questi incontri, ogni volta che c’era i partecipanti rimanevano colpiti dalla vitalità intellettuale e culturale di un artista che, benché giunto a un’età venerabile, era sempre pronto a mettersi in discussione, senza mai salire sul piedistallo."
Paolo Turroni

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