venerdì 8 luglio 2011

Invisibile agli occhi

Ci sono persone che, nonostante la loro disabilità, riescono ad alleviare la sofferenza altrui sfruttando le proprie capacità rimaste intatte e, anzi, rese ancor più fondamentali dalle perdite sensoriali subite. È il caso di Wolfgang Fasser, terapeuta e musicista svizzero che – dopo aver perso la vista all’età di 22 anni a causa di una malattia genetica ed essersi dunque dovuto adattare alla sua nuova situazione esistenziale – oggi, in un paesino dell’Appennino toscano, lavora con bambini gravemente disabili cercando, grazie alle proprie capacità e alle infinite possibilità della musica, di aiutarli ad esprimersi ed a comunicare con gli altri.


Realizzando il suo sogno guida escursioni notturne nelle foreste del Casentino dove permette a chi lo accompagna di vivere esperienze straordinarie di ascolto delle voci della natura e di cammino nella propria interiorità.
E questo è solo uno degli aspetti speciali che ha raccontato nel libro Invisibile agli occhi.

"Di solito - dice - siete voi che accompagnate me, che non vedo, nel mondo del visibile. Per una volta vorrei portarvi nel mio mondo, il mondo di ciò che non si vede con gli occhi “.

Racconta il suo percorso biografico dall' infanzia in Svizzera alla progressiva perdita della vista; dalle sue esperienze professionali nella fisioterapia fino alla lunga esperienza di lavoro volontario in uno degli stati più poveri dell’Africa, il Lesotho.
Dimostrando l’assurdità dei pregiudizi che attorniano i cosiddetti disabili, Wolfgang Fasser vive in modo diverso rispetto alle persone «normali», ma vive in mezzo a loro ed è riconosciuto da tutti come uno di loro. E questo non può che rendere felici tutti.



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