lunedì 18 luglio 2011

Le domande della vita secondo l’arte:“Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?“



Domande tanto antiche quanto attuali;
Domande come: Da dove veniamo?, Dove andiamo? Cosa siamo? sono state al centro di infinite discussioni poiché l’uomo,ricercatore inguaribile di perché, è alla continua ricerca di sé e di risposte.
Non solo la scienza è complice di questa “caccia al tesoro” ma anche le cosiddette “scienze molli" come:la letteratura e l'arte.
A tale proposito mi viene in mente un dipinto di un artista post-impressionista, Paul Gauguin con il suo dipinto dal titolo “Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?“ e come si può notare i quesiti che l’umanità si pone ci sono tutti.
I punti focali dell’insieme risultano essere: il neonato che dorme a destra corrisponde alla domanda ”Da dove veniamo?”; la donna anziana sulla sinistra, insieme all’idolo del fondo - allusione all’aldilà - è l’inquietante emblema del quesito ”Dove andiamo?”; infine,la figura centrale simboleggia il presente e risponde alla domanda “Cosa siamo?”
Alcuni significati simbolici sono evidenti: la nascita,la vita e la morte sono rappresentati rispettivamente dal bambino, dalle donne e dalla vecchia.
La figura eretta che coglie un frutto da un albero, la più luminosa e l’unica maschile, può rappresentare l’uomo che coglie il frutto prezioso.

Il dipinto,infatti, sarebbe la sintesi del ciclo della vita.
La vecchia,a destra, appare rassegnata, piena di rimorsi e rimpianti che però, come afferma Gauguin ,non risolvono né i problemi né danno risposte alle angosce della vita.
Gauguin ha voluto dare una giustificazione al suo dipinto dicendo:

"Sognando il mistero della nostra origine e del nostro destino connesso a tutta la natura, io ho dipinto uno scenario senza alcuna allegoria comprensibile. Solo al ridestarmi quando il quadro era già finito, ho trovato il titolo, una riflessione non più una parte del quadro”.

Gauguin trova la spiegazione alla sua opera dopo averla dipinta ;
Ne trova un titolo,un titolo con domande che forse non avranno mai una risposta oggettiva poiché, a volte, è bene accettare la realtà così com’è;
Vivere e basta..
Gauguin sa dipingere con gli occhi dei sentimenti e noi?noi come dipingiamo la realtà?il nostro presente?il nostro futuro?
Per lui, ciò che per noi è oggettivamente rosso, è verde.
Non dipinge la realtà che tutti vedono ma dipinge con i “suoi” occhi che creano "una" realtà: la sua.
Noi, a volte, siamo presi talmente tanto dalla razionalità che non riusciamo a vedere i “veri”colori che ci circondano ed è un vero peccato poichè potremmo scoprire cose che non credevamo possibili , forse,anche un mondo migliore.
S.S

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