sabato 23 luglio 2011

Sono un camminatore

Sono un camminatore.
Nessuno mi fermerà:
illusione sono le gioie e i dolori.
Senza casa sempre camminerò;
la zavorra che mi trae in basso
cadrà dispersa per terra.

Sono un camminatore.
Per la strada canto a piena voce,
a cuore aperto,
libero dalle catene dei desideri;
attraverso il bene e il male
camminerò tra gli uomini.

Sono un camminatore.
Svanirà ogni fatica.
Un canto sconosciuto
dal cielo lontano mi chiama;
una soave voce di flauto
mattina e sera incanta l'anima.

Sono un camminatore.
Un mattino sono uscito,
a notte ancora,
ancor prima del canto degli uccelli.
Sopra l'oscurità, immobile
vegliava una pupilla.

Sono un camminatore.
Una sera arriverò
dove brillano nuove stelle,
dove olezza un nuovo profumo;
dove due occhi sempre
mi guardano dolcemente.

Rabindranath Tagore




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