giovedì 19 gennaio 2012

NEONATI CON UNA PERSONALITA' CREATIVA


I bambini che hanno una personalità creativa possiedono un’innata empatia e sono capaci di percepire i climi emotivi già da molto piccoli. Questi bambini “sentono” gli stati d’animo degli altri anche quando non sono ancora in grado di comprendere i propri vissuti e non si sono formati gli strumenti necessari per interpretarli.

L’egocentrismo che caratterizza l’infanzia, li porta a vivere le emozioni di chi li circonda come se fossero proprie e questo può creare confusione nella comprensione delle relazioni.


PAPPA & THRILLER

Marco ha soltanto pochi mesi e all’ora della pappa si sveglia in lacrime, in preda ai morsi della fame.

Sentendolo piangere a squarciagola, la mamma, Sabina, che stava guardando un film alla televisione, corre a prenderlo in braccio. Consola Marco con tanti bacetti e con dolcezza lo attacca al seno per dargli la sua poppata delle nove.

Mentre il bimbo succhia avidamente il latte, la donna riprende a seguire la tv.


Marco si sente tranquillo e al sicuro tra le braccia della mamma e Sabina si lascia catturare progressivamente dalla trama del film, vivendo momenti di tensione e di paura durante le scene di pathos.

Contemporaneamente Marco, soddisfatto e felice della pappa, comincia a sentirsi anche teso, impaurito e in pericolo, proprio come se qualcosa di brutto stesse per accadere da un momento all’altro.

Ben presto riprende a piangere ma, questa volta Sabina non ne capisce le ragioni. Tenta di calmarlo in tutti i modi, senza riuscirci, e diventa sempre più nervosa.

In poco tempo si innesta un circolo vizioso tra mamma e bambino.

Più Sabina si sente incapace di rassicurare Marco, più diventa tesa e nervosa, più Marco percepisce in se le emozioni della mamma, più diventa nervoso e piange.

Nel bambino, infatti, la coesistenza dei propri sentimenti (protetto, rilassato e al sicuro) con quelli della mamma, che egli vive come suoi (teso, in pericolo, e nervoso), fa nascere uno stato di confusione e di instabilità emotiva che il piccolo manifesta diventando irrequieto.

Questa mescolanza di vissuti, se non viene opportunamente capita e gestita, nel tempo potrà trasformarsi in confusione sulla comprensione dei propri bisogni emotivi.

Solo quando la mamma ritrova la calma in se stessa, riuscirà finalmente, a rassicurare Marco e a tranquillizzarlo.


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