sabato 4 giugno 2011

Bellezza addio

L’incontro tra Anna Maria Ortese e Dario Bellezza a Roma, nella casa di Graziana Pentich, agli inizi degli anni Settanta. Per Bellezza la Ortese è subito una Voce divina, melodiosa, inafferrabile. Lei sta lavorando al suo romanzo , Il porto di Toledo; lui si prepara a pubblicare la raccolta di versi Invettive e licenze (1971). Da allora, e fino alla sua morte, avvenuta nel marzo del ’96 per Aids, i due sono inseparabili. L’intenso epistolario indirizzato a Bellezza è una testimonianza preziosa della loro relazione, totale, esclusiva, non priva di incomprensioni,affetti, solidarietà, disaccordi.


"Soprattutto ti auguro di scoprire di te stesso, ciò che hai e puoi esprimere in immaginazione. Di tenerti al riparo dal consumo di vita puro e semplice, forse dilettantesco, che è la sola incertezza che ti resta da superare. Pensa sempre che lo scrivere- quando si trasforma il reale, e gli si mette su il timbro di fuoco dell'immaginazione- scrivere ,dunque,è essere reali. Il resto: mah!" è l'augurio che Ortese fa a Bellezza e che grazie a questo libro giunge a noi.


Bellezza, addio. Lettere a Dario Bellezza (1972-1992)
di: Anna M. Ortese
Archinto editore

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