lunedì 20 febbraio 2012

Joshua Sottile




Joshua Sottile è lo pseudonimo di Emanuele Sottile, Nasce a Torino nel 1977, laureato in Estetica musicale nel 2004. Musicista e Pittore autodidatta.
Inizia accostandosi ai post-impressionisti e all’espressionismo ad esempio Van Gogh, Franz Marc, I Fauves e Matisse. Successivamente scopre l’astrattismo europeo, e Gianluca Polastri nel suo libro: “ Cuori Smascherati ” scrive : “ la sua poetica si pone in bilico fra una figurazione rarefatta e onirica e una rappresentazione geometrica di emozioni, espresse nell’intreccio di linee curve e contrapposizioni cromatiche.” Nel 2009 scopre il nero e il grigio, comincia a studiare la figura umana e passa al figurativo, senza mai abbandonare l’astrazione e dall’Informale dedicandosi al materico, Pollock, Fautrier , Burri, e tutti gli esponenti dell’informale, ma anche da Leonardo e il Rinascimento Italiano per la figurazione.



Nei suoi lavori utilizza vari materiali: colle per piastrelle, gesso in polvere o liquido, stucco, terra, colla UHU, cera , aspirina diluita in acqua, sale o zucchero, vernice, pittura ad olio , acrilico, carta assorbente, glitter e metalli. Ma con l’utilizzo di garza sterile applicata direttamente sulle tele per ricoprire parti del corpo figurato che riesce a tradurre il suo bisogno di matericità, il tormento esistenziale dell’uomo moderno, e ricercare una nuova spazialità in un contesto figurativo.




Intrappola i propri demoni in tele che corrodono l’anima. Le sue opere sono intrise di un inquietudine che scava nell’interiorità di chi osserva, coinvolgendo il fruitore nel vortice di macabra sensualità che trasuda da un rapporto quasi simbiotico con la pittura e i materiali utilizzati. I lavori di questo artista sono un esplosione di materia oscura e di inaspettata luce."

Intervista completa su : vetrinadelleemozioni.blogspot.com/ joshuasottile
E su www.lettereanimate.com



"Potrei dire che il mio lavoro e la mia ricerca attuale si sviluppa in due direzioni che vorrei cercare di congiungere: figurazione e astratto informale.
Questo ultimo concetto spiega il perche dei miei “ sfondi” dis-armonici ..essi sono il vero soggetto del quadro! è spesso sono dissonanti secondo le regole impressioniste o convenzionali, ma è l’effetto che voglio creare..
Vorrei che il quadro venisse letto in due modi: la figurazione o il fondo. . una bella figurazione con un fondo panna non creerebbe lo stesso effetto di una figurazione tridimensionale rossastra con garze ecc con un fondo pastoso e in rilievo tutto verde!"


Nessun commento:

Posta un commento