sabato 26 novembre 2011

Don Primo Mazzolari-Come pecore in mezzo ai lupi


"Questi giovani, i vostri figlioli, che sanno ancora così poco della vita, non sanno che cosa vuol dire disperazione. Voi invece l'avete conosciuta lassù e l'avete ritrovata, molti, adesso. La disperazione non è il buttarsi nel fiume, l'appendersi a un albero, bruciarsi le cervella. Sono atti insani, gli episodi patologici e non mai abbastanza deprecati della disperazione. La disperazione è prima di tutto nel nostro sapere il perché della propria vita, specialmente quando la vita è sacrificio. Disperazione è tirarsi il collo e non riuscire a portare a casa quanto basta per sfamare i propri figlioli; disperazione è aver voglia di lavorare e non trovarne; disperazione è l'aver messo assieme, frusto a frusto, un campo, una casa, e vederseli portar via senza averla mangiata fuori; disperazione è il non poter quasi credere a un domani: al lavoro come sorgente di benessere, all'onestà come il più bel titolo di nobiltà per l'uomo."Don Primo Mazzolari




"Come pecore in mezzo ai lupi" è una raccolta degli scritti di Don Primo Mazzolari (Cremona, 13 gennaio 1890 – Bozzolo, 12 aprile 1959), lo straordinario prete di Bozzolo, paesino nel quale ha portato tutta la sua capacità di annunciare democrazia, riflessione, entusiasmo, collegare il Vangelo con l'impegno della società, stare all'interno di tutte le situazioni complesse anche di quel periodo, quello successivo alla Resistenza, come la sofferenza del fascismo, l'impegno per la Costituzione. Soprattutto è pieno di messaggi sull'impegno concreto, sull'impegno politico, a tal punto che si rivolge ai giovani, agli adulti, al bisogno di incrociare anche culture diverse, quelle che nascono dalla tradizione comunista e quelle che nascono dal Vangelo che lui vive e interpreta quotidianamente in quella piccola realtà di periferia, lanciando un messaggio che è certamente più grande, portando attenzione anche alla pace.
Grande contemporaneità in questi scritti , ci riportano l'urgenza di una riflessione su una società civile che esprime un bisogno di politica orientata al bene comune.

Don Primo fu un uomo leale, un cristiano vero, un prete che camminava con Dio, sincero e ardente. Un pastore che conosce il soffrire e vede lontano. Il suo giornale era la bandiera dei poveri, una bandiera pulita, tutta cuore, mente e passione evangelica” papa Giovanni Paolo I (1978)

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