Manieristici ed erotici , i protagonisti dei sei quadri di
Currin, sono dipinti con la distorsione e proporzioni di
Van Haarlem. Entrambi i pittori forzano forme e dimensioni dei corpi. Le nature morte dei dipinti di entrambi o la scelta di Currin di usare bambole e fotografie come modelli rafforzano rafforzano il senso di artificiosità : l'uomo sembrerebbe ridotto a inerte manichino se non fossero alcuni dettagli , come il riflesso di luce sui capelli biondi o la fluidità lucente delle vene a riportarlo in vita.( Iris Gavazzi)
Al museo di Frans Hals ( Haarlem,Paesi Bassi),
John Curriel e
Cornelis Van Haarlem in mostra fino all'8 di gennaio.
stupendi,non conoscevo questo artista
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